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Combattenti di tutto il mondo unitevi!

Al termine della conferenza Sony in questo E3 2011 abbiamo provato il crossover Capcom/Namco, un picchiaduro impossibile da realizzare fino a solo qualche anno fa!

Versione testata: PlayStation 3

Solo annunciato in versione PlayStation Vita, Street Fighter x Tekken si è lasciato provare all'interno dello showfloor della conferenza Sony. Ben quattordici personaggi erano disponibili per la demo, tra cui Abel, Ryu, Ken, Guile, Sagat, Cammy, Kazuya, Marduk, Nina, Tiger e Hwoarang. Cole, il protagonista di inFAMOUS, presentato in pompa magna durante la conferenza Sony farà parte del roster del gioco, ma non in questa demo. Ma lo abbiamo comunque visto creare tornado come attacco dalla distanza e enormi colpi energetici, decisamente utili nel corpo a corpo. Ma andiamo con ordine. Per tutti coloro che non conoscono il titolo, l'invito è quello di leggere l'anteprima di Giovanni Polito che trovate qui in calce, per tutti gli altri basta semplicemente ricordare che con questa nuova fatica di Ono San ci troviamo davanti ad un picchiaduro tag, con combattimenti tra coppie di lottatori.

Combattenti di tutto il mondo unitevi!

Contrariamente al recente Marvel Vs. Capcom, basta però che solamente uno dei due lottatori finisca al tappeto per decretare il vincitore del round. Di conseguenza entrare e uscire dal ring non è solo importante a livello coreografico, ma fondamentale per portare a casa la partita. I match giocati hanno rivelato alcune interessanti mosse speciali, tutte legate a veloci sequenze di tasti che per certi versi ricordano alcune meccaniche viste in Marvel Vs. Capcom. La combo di base è la stringa leggero-medio-pesante che porta ad un colpo speciale e all'entrata del compagna di squadra e l'accoppiata del calcio/pugno pesante, che manda in aria l'avversario per dare il la ad una gragnuola di colpi, per innescare combo chilometriche con tanto di attacchi cooperativi. La cosa che più ci è piaciuta è che gli stili, le particolarità dei due franchise sembrano convivere alla perfezione, e che non ci sia un abisso tra i lottatori che utilizzano attacchi dalla distanza e coloro che fanno delle prese, o degli scontri ravvicinati il proprio punto di riferimento una volta che il gong suona l'inizio del match. Il bilanciamento tra i due mondi sembra essere perfetto, e sia giocando, sia osservando numerose partite dei giornalisti convenuti, non abbiamo mai osservato personaggi e sequenze d'attacco troppo sbilanciate, o fuori contesto. Insomma questo crossover, anche da un punto di vista stilistico sembra funzionare a dovere, lo stacco tra le due scuole di pensiero non sembra insomma essere così tangibile. Parlando di cosmesi Capcom sembra aver spinto ancor di più sul look "disegnato" dei lottatori, com texture che ricordano dei veri e propri tratteggi di pennello. Davvero belli da vedere, soprattutto in congiunzione con animazioni convincenti e una modellazione poligonale come al solito senza difetti. Difetti invece riscontrabili, forse per problemi di giovinezza, nei fondali, che non sembrano aver beneficiato della stessa attenzione dei personaggi. In definitiva l'operazione di Capcom sembra essere estremamente convincente, speriamo in un prossimo incontro di poter approfondire la conoscenza con le meccaniche di gioco, che hanno dato l'idea di essere comunque piuttosto profonde ma anche immediate e facili da padroneggiare.

Combattenti di tutto il mondo unitevi!

Mash up!

Mash up e fusioni di mondi differenti rappresentano da sempre per i picchiaduro non un'eccezione ma una piacevole costante: basti citare come esempi i vari Marvel vs Capcom, SNK vs Capcom o il più recente Mortal Kombat vs DC Universe. Quando però il tentativo di crossover è costituito da due titoli fino ad oggi totalmente avulsi l'uno dall'altro, il discorso si fa oggettivamente più interessante: Street fighter X Tekken rappresenta infatti l'unione delle due saghe più famose rispettivamente in ambito bidimensionale e 3D, i cui fan in passato non hanno lesinato commenti sprezzanti l'una per l'altra.

Combattenti di tutto il mondo unitevi!

Per far capire bene la portata della rivoluzione anche a chi non segue costantemente il mondo dei giochi di combattimento, è come se Electronic Arts e Konami rilasciassero un FIFA Pes 2012 o qualcosa di simile, cioè un unico titolo che unisca insieme gli aspetti peculiari dei due signori indiscussi del loro genere. Come molti ormai sapranno, durante una conferenza nella cornice dello scorso Comicon di San Diego organizzata da Capcom, il boss di Street Fighter Yoshinori Ono e quello di Tekken, Katsushiro Harada dopo un (simpatico?) siparietto hanno presentato i due progetti congiunti Street Fighter x Tekken e Tekken X Street Fighter, il primo con meccaniche 2D e il secondo con l'aggiunta della profondità in pieno stile Tekken. Mentre della versione 3D non è ancora trapelato nulla, a parte qualche modello dei personaggi, in questi giorni è stato finalmente rilasciato un lungo video di gameplay con protagonista proprio Street Fighter x Tekken, dal quale è stato possibile cominciare ad intuire le novità introdotte.

Un progetto ambivalente (e ambizioso)

Rispetto allo striminzito teaser trailer iniziale, si nota la comparsa della prima versione dell'hud di gioco, con le psichedeliche barre della vita e la modalità tag sempre attivata; a quanto pare, il combattimento in coppia dovrebbe rappresentare il fulcro del gameplay e questa scelta, dal lato Namco/Bandai appare in linea con le nuove iniziative della software house, visto il rilascio previsto entro il 2011 del prossimo Tekken Tag Tournament 2. Rispetto a Super Street Fighter 4, del quale condivide in buona parte il motore grafico, si può notare la scomparsa della barra circolare della Ultra Combo, introdotta proprio con la quarta edizione dello storico picchiaduro e che si ricarica come noto all'aumentare dei danni subiti; gli attacchi EX poi passano dalle cinque tacche di prima alle tre di questa versione, fatto che può far pensare all'abbandono del Focus Cancel, la manovra che per metteva di terminare in anticipo l'animazione di una mossa per poi concatenarne un'altra dopo (e che costava ben due barre di EX).

Combattenti di tutto il mondo unitevi!

Questa modifica, se confermata, avrebbe comunque un senso logico: dal fronte Tekken infatti, il gioco eredita la possibilità di eseguire più facilmente le combo aeree, meglio note come Juggles. Croce e delizia di tutti i Tekken fin qui rilasciati, il danno pesante che è possibile infliggere durante le Juggles aeree (non esiste infatti parata in aria) ha sempre lasciato piuttosto interdetti i fan di Street Fighter, turbati da come ad esempio in Tekken 5 bastasse eseguire bene una sola di queste stringhe per vincere facilmente un round. Da quanto potuto intuire però, sebbene facilitate le combo volanti non sembrano potenti né di facile esecuzione come quelle dello storico picchia duro Namco/Bandai; è però chiaramente visibile il Bound System, la novità introdotta in Tekken 6 che, a seguito di un particolare colpo scagliato verso il basso a termine di una combo, produce una sorta di rimbalzo dell'avversario permettendo di inserire un'ulteriore stringa finale sempre garantita.

Shoryuken vs Elettrico

La scomparsa del "gioco a terra", ossia della possibilità di colpire l'avversario anche se sdraiato inerme al suolo, è una conseguenza inevitabile del passaggio alle due dimensioni, dove i corpi perdono in fisicità ma acquistano in qualità delle animazioni; da questo punto di vista, quanto fino a qui mostrato sembra già promettere bene, nonostante la difficoltà teorica di tradurre in piano movimenti che sfruttano anche la profondità.

Combattenti di tutto il mondo unitevi!

L'esecuzione dei colpi storici di Kazuya, come il famoso pugno elettrico, o le prese di King e Marduk, sono rese in maniera naturale e credibile, con una particolarità però: a seconda del lato di partenza infatti, i colpi possono essere scagliati con gli arti destri o sinistri indifferentemente; proprio il temibile pugno elettrico ad esempio, che Kazuya esegue al grido di Dorya! e tradizionalmente sferrato con il destro, se lanciato dalla posizione di player 2 viene eseguito con il sinistro, mantenendo però la medesima animazione. Questa scelta è sicuramente da imputare a motivi stilistici, al fine di mettere sempre e comunque in primo piano il movimento del combattente; è fuor di dubbio però che, per un purista del Tekken, un Elettrico scagliato con il sinistro sia da ritenere quasi sacrilego. Tutto da affrontare resta poi il discorso legato al bilanciamento generale, soprattutto verso quei personaggi di Street Fighter in grado di lanciare sfere di energia o oggetti, cosa praticamente del tutto assente in Tekken (a parte il raggio del terzo occhio demoniaco di Kazuya); nei filmati fin qui visti, la rilevanza dei vari Hadoken e simili appare molto ridimensionata, facilmente evitabile con manovre di evasione dette "dash", tipiche del Tekken tradizionale: si tratta di una sorta di passo veloce in avanti che alcuni personaggi, come i Mishima, eseguono abbassandosi e rialzandosi velocemente e dopo il quale è possibile eseguire una serie di attacchi devastanti. In sostanza, abusare di sfere energetiche sembrerebbe piuttosto rischioso, almeno contro una determinata categoria di personaggi dotati di dash. Sono ancora presenti le tipiche "reversal" di Tekken, le contromosse da eseguire a tempo per fermare gli attacchi avversari infliggendo danno supplementare; si spera a questo punto nell'introduzione del "Chicken", la contro-reversal che, se eseguita correttamente, oltre ad evitare il danno farà dare del "pollo" al proprio avversario dalla voce di gioco.

Combattenti di tutto il mondo unitevi!

Più siamo, più ci divertiamo

Per quanto riguarda il roster dei combattenti, la situazione è ancora molto incerta: fino ad oggi sono stati infatti mostrati una decina di personaggi appartenenti ad entrambe le saghe (tra cui ovviamente i principali Ryu, Ken, Chun Li, Guile, Kazuya, Nina ma anche King, Marduk, Bob e Abel) ma il potenziale disponibile, se si considerano gli ultimi episodi rilasciati singolarmente, potrebbe tranquillamente superare le cinquanta unità. Questa grande scelta è sempre auspicabile, anche per accontentare i numerosissimi fan, ma il rischio "DLC selvaggio" è pericolosamente in agguato: con tutta questa carne al fuoco, potrebbe esserci la tentazione di fornire in dotazione solo una parte dei numerosi combattenti, per poi rilasciarne a pagamento altri tramite PS Store e Live Marketplace. Tecnicamente parlando, oltre al buon utilizzo del citato (e ben collaudato) motore di Street Fighter, non sembrano essere presenti ulteriori novità o miglioramenti particolari: i personaggi importati dal mondo di Tekken hanno subito un netto restyling che ne ha conservato i tratti salienti, integrandoli però perfettamente con il background tipico dei loro ospiti; in attesa di provare fisicamente una demo giocabile, non resta che sperare in meglio, consapevoli però che non sempre l'unione di due esperienze positive ne genera una ancora più positiva.

CERTEZZE

  • Un gameplay più completo e appagante
  • La "trasformazione" dei personaggi di Tekken in 2D sembra procedere a gonfie vele
  • Roster potenzialmente enorme
  • Potrebbe accontentare i fan di tutte e due le saghe...

DUBBI

  • ...ma potrebbe anche deluderli entrambi
  • Rischio teorico di DLC selvaggi
  • Il bilanciamento generale