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Un multiplayer trasformato?

Visto nuovamente all'evento pre-E3 di Activision, torniamo a parlare di Transformers 3 questa volta per focalizzarci sulla componente multiplayer

PROVATO di Pierpaolo Greco   —   26/05/2011

Versione testata: Xbox 360

Liberamente utilizzabili nei momenti di pausa tra una dimostrazione e la successiva, a Londra abbiamo trovato otto postazioni collegate tra loro per consentire ai giornalisti di testare una piccola parte della componente multigiocatore dell'ormai imminente Transformers 3.

Un multiplayer trasformato?

Visto che della sezione a singolo giocatore abbiamo già parlato in passato, vi basta seguire questo link per leggere il dettagliato articolo di Roberto focalizzato proprio su questo aspetto, ci soffermiamo quindi solo sulle impressioni raccolte durante la nostra prova multigiocatore.

Quanta ferraglia da malmenare

Rispetto a quanto visto nel precedente capitolo, La Battaglia per Cybertron, le novità in termini di gameplay non sono poi molte e soprattutto la versione giocabile era fortemente limitata in termini contenutistici. Abbiamo quindi potuto giocare esclusivamente un deathmatch tutti contro tutti in otto su due differenti mappe. Le regole erano minime: il primo che arrivava a trenta kill oppure chi aveva il punteggio più alto allo scadere del timer impostato su venti minuti vinceva.

Un multiplayer trasformato?

Ma partiamo dai livelli. Village metteva sulla scena un paese rurale popolato di piccole case basse edificate intorno a un grande spiazzo centrale mentre Detroit, come è facile intuire dal nome, rappresentava una versione semi-distrutta e piena di detriti della famosa città dello stato del Michigan. Entrambi i livelli avevano una struttura piuttosto semplice e circolare con un nucleo centrale adibito al combattimento a viso aperto e le zone circostanti privilegiate da chi optava per uno scontro più tattico magari uno contro uno. Detroit sicuramente si è rivelata più interessante perchè in grado di offrire anche posizioni sopraelevate a favore di un gameplay sulla distanza e ovviamente moltissimi ripari per bilanciare questo stile di gioco. A livello di gameplay Transformers 3 offre un sistema a livelli basato sull'esperienza raccolta in ognuna delle quattro classi disponibili, Scout, Hunter, Commander e Warrior a loro volta spezzate nelle due fazioni di gioco: Autobot e Megatron.

Un multiplayer trasformato?

Guadagnando livelli si sbloccano delle versioni potenziate delle classi stesse, armi secondarie e colpi speciali per queste ultime che possono poi essere selezionate durante la fase di personalizzazione delle classi. Non ci è sembrato possibile creare una classe a sè stante e questo obbliga in qualche modo il giocatore a prendere confidenza con le armi e i colpi standard che ognuna porta in dote e che non possono essere modificati. Non manca ovviamente un sistema di upgrade, i classici perks, che possono essere montati, due per volta, durante la fase di customizzazione. Ci è sembrato di notare qualche piccolo problema di bilanciamento, soprattutto per le classi Scout e Hunter, la prima perchè estremamente rapida e difficile da colpire complice la sua ridotta dimensione, la seconda invece perchè l'unica in grado di volare e di bombardare il terreno sottostante.

L'azione, in concreto

I robot si comandano in modo piuttosto intuitivo secondo lo schema classico a cui siamo stati abituati da anni di shooter in terza persona. Scordatevi però le coperture visto che giganti di queste dimensioni non ne hanno bisogno, e la necessità di raccogliere munizioni visto che queste ultime sono infinite, ma comunque soggette alla necessità di ricaricare di volta in volta l'arma o attendere che si raffreddi. Anche grazie alla presenza della trasformazione in veicolo, Transformers 3 si lascia quindi giocare in multiplayer in spensieratezza, senza la necessità di grande strategia ma soprattutto stimolando il giocatore a non stare mai fermo, ad uscire sempre allo scoperto visto che i robot sono tutti particolarmente coriacei e soggetti alla ricarica automatica dell'energia quando non colpiti per pochi secondi.

Un multiplayer trasformato?

E naturalmente non mancano le killstreak attivabili dopo tre, cinque e sette uccisioni di fila per avere accesso a bonus temporanei o per danneggiare pesantemente gli avversari. A partire dalla nostra prova ci sentiamo di muovere un unico appunto di ordine tecnico nei riguardi del frame rate che si è dimostrato piuttosto altalenante nelle situazioni più concitate, nonostante tra l'altro i modelli dei robot, soprattutto nella trasformazione in veicolo, non brillino per quantità di poligoni e dettagli durante il multigiocatore. Appuntamento quindi intorno al 24 giugno, data di uscita di Transformers 3 su PlayStation 3, Xbox 360, Nintendo Wii e portatili, per la nostra recensione.

CERTEZZE

  • Gameplay spensierato e immediato
  • Buona la varietà del feeling di gioco in base alla classe utilizzata

DUBBI

  • Qualche problema nella stabilità del framerate
  • Non tutte le classi sono potenti allo stesso modo