Versione testata: PlayStation 3
Era quasi scontato che il terzo capitolo di Uncharted fosse il gioco più atteso durante la conferenza Sony, dopo che con il secondo episodio i Naughty Dog hanno regalato a tutti i possessori di PlayStation 3 un vero e proprio gioiello peraltro incredibile dal punto di vista tecnologico.
La demo single player mostrata ha visto Drake a bordo di una nave nel bel mezzo di una tempesta, con le meccaniche classiche della serie e qualche rifinitura ulteriore in termini di grafica soprattutto nelle luci e nei fluidi, ancora più convincenti e coinvolgenti, perché anche questo terzo episodio si preannuncia essere estremamente cinematografico e spettacolare in termini di regia e situazioni che il giocatore andrà ad affrontare. In tal senso la demo mostrata ha preso il volo nella parte finale, quando un container è stato letteralmente inondato dall'acqua mentre Drake tentava di nuotare e trovare una via d'uscita prima di rimanere affogato. Ad esaltarci ancora di più ci ha pensato il trailer mostrato subito dopo, con ambientazioni mozzafiato, scene a cavallo e su aerei in volo, compresi spezzoni dove si intravedono i due che saranno presumibilmente i cattivoni del gioco.
Il nostro test
In prima persona abbiamo potuto invece provare il multiplayer del gioco, gustosa anticipazione della beta che partirà il prossimo 28 giugno per gli utenti PlayStation Plus e quelli che hanno acquistato inFAMOUS 2. L'unica mappa a disposizione era una sorta di magazzino immerso in un'ambientazione desertica, la modalità di gioco invece il classico deathmatch a squadre con l'obiettivo di raggiungere le 50 uccisioni.
Il sistema di controllo è praticamente identico a quello del secondo capitolo e funziona alla perfezione, con i dorsali superiori per mira e fuoco, il tasto cerchio per le coperture, il quadrato per il combattimento corpo a corpo e così via. Il secondo capitolo di Uncharted aveva catturato i giocatori per l'ottimo ritmo di gioco, ragionato e non troppo frenetico, e anche il terzo capitolo sembra seguire la stessa falsariga. Nel nostro caso abbiamo potuto apprezzare la maggiore varietà dei combattimenti ravvicinati, la possibilità di sparare anche mentre si risale una scala e tutta una serie di medaglie aggiuntive, nonché la possibilità di darsi visivamente il cinque con un compagno di squadra quando si porta a termine un'uccisione assistita.
Come armi abbiamo potuto utilizzare la pistola standard, il fucile M4 e lo scudo visto già in precedenza, la partita è stata estremamente divertente e ci siamo subito trovati a nostro agio con le meccaniche di gioco.
Nota a margine, la nostra prestazione è stata brillante, con 20 uccisioni consecutive e solo una subita, prestazione che ha portato alla vittoria della nostra squadra.
In realtà Naughty Dog ha affermato più volte che il multiplayer avrà diverse modalità inedite, alcuni bilanciamanti e la parte dedicata al coop ulteriormente sviluppata, purtroppo per adesso non abbiamo potuto saggiare nessuna di queste novità, speriamo quindi che nella prossima beta ce ne sia almeno qualcuna, in maniera tale da mitigare l'attesa per il gioco in versione definitiva.
Dal punto di vista tecnico la mappa può essere definita nella media in relazione al motore di gioco e a quelle viste nel secondo capitolo, le luci e le texture sono come sempre ai massimi livelli, gli effetti invece sono più ridotti per garantire un'esperienza fluida in multiplayer.
Questo è quanto per adesso, non vediamo l'ora di provare anche il single player per vedere lo stato dei lavori di Uncharted 3: Drake's Deception, ma siamo abbastanza sicuri che sarà il titolo portabandiera di PlayStation 3 per la stagione autunnale.
CERTEZZE
- Tecnicamente sempre incredibile
- Avventura principale lunga ed esaltante
- Multiplayer ulteriormente espanso
DUBBI
- Non sarà facile eguagliare e magari superare il secondo capitolo