Versione testata: PlayStation 3
Il rapido svolgersi della stagione estiva e l'avvicinamento a settembre vivacizza anche la comunicazione di publisher e distributori, impegnati sui due titoli calcistici che ogni anno si danno battaglia nei negozi e nei cuori degli appassionati. Settimana scorsa abbiamo avuto modo di vedere e provare nuovamente FIFA 12, questa di mettere le mani su Pro Evolution Soccer 2012. La build era la stessa di cui abbiamo già parlato in esclusiva nel corso dell'E3, così come identico il lungo video mostratoci per discutere le novità introdotte dall'Active AI e visibile diviso in più parti a questo indirizzo.
Gli algoritmi scritti per questa introduzione, ci è stato spiegato nuovamente, permetteranno un radicale miglioramento dell'esperienza influendo innanzitutto sui compagni: gioco senza palla, sovrapposizioni, diagonali, movimenti difensivi e così via. L'interesse del team di Seabass per la miglior rappresentazione possibile del calcio giocato, coinvolgerà probabilmente anche una serie di aggiunte a più ampio spettro, capaci di influenzare il modo di agire dell'intera squadra; ma ancora non ci sono dettagli a tal proposito. Le impressioni pad alla mano sono state le medesime già espresse nelle righe che seguono, positive nel complesso e consapevoli che ancora parecchio di quello che sarà Pro Evolution Soccer 2012 dovrà essere mostrato. In compenso siamo venuti a conoscenza che il neo acquisto sul fronte telecronaca, Marcheggiani che sostituisce Altafini affiancando il solito Pardo, si è già sottoposto alle sessioni di registrazione. L'appuntamento è per la GamesCom 2011 di Colonia dove da una parte si terranno le finali del campionato mondiale di PES 2011, dall'altra questa nuova uscita verrà portata con contenuti inediti e disponibili alla prova per tutti, pubblico compreso, sullo showfloor della fiera. Per allora torneremo di certo a parlarne.
E3 2011
Come già ribadito in altre sedi, quest'anno la guerra dei titoli calcistici è cominciata ben prima del previsto, qualche settimana fa abbiamo avuto modo di provare FIFA, durante l'E3 di Los Angeles invece siamo stati invitati da Konami per provare in esclusiva il suo acerrimo antagonista, Pro Evolution Soccer in edizione 2012. Prima di mettere mano al pad abbiamo fatto quattro chiacchiere con Jon Murphy, Team Leader di PES, che ci ha illustrato una buona parte delle novità che accompagneranno il titolo all'uscita dei negozi, con quelle più interessanti dedicate all'intelligenza artificiale di compagni ed avversari. Sempre nell'ottica di rendere la partita di calcio più realistica possibile sono state riviste le dinamiche di comportamento dei giocatori, in un video apposito abbiamo visto infatti come i propri compagni cerchino di più la sovrapposizione e attacchino gli spazi dove c'è maggiore possibilità di ricevere il passaggio, in maniera tale da rendere il tutto più vario e credibile. Alla stessa maniera i difensori coprono e scalano le posizioni con più cognizione di causa, per un risultato che (si spera) porterà il giocatore a gestire la palla e le azioni in maniera un pelo più strategica.
I passaggi manuali, introdotti con la scorsa versione del gioco, hanno adesso 5 livelli diversi di automazione, gli arbitri fischiano di meno per interrompere l'azione concedendo sempre il vantaggio anche per quando c'è un fuorigioco, la fisica dei contrasti è stata migliorata e resa più realistica. Dulcis in fundo, un'aggiunta interessante riguarda il fatto che in occasione ad esempio di falli laterali, calci d'angolo oppure punizioni è possibile utilizzare lo stick analogico destro per selezionare e quindi muovere col quello sinistro qualsiasi altro giocatore, in maniera da gestire il cross o il lancio finalmente al 100% e al contempo eliminando uno degli aspetti meno riusciti dei giochi calcistici fino ad oggi.
Sotto a chi tocca!
La demo disponibile per la nostra prova metteva a disposizione la classica partita amichevole e una manciata di squadra di club e nazionali, noi abbiamo scelto Italia contro Spagna per sovvertire almeno in maniera virtuale lo strapotere sportivo degli spagnoli negli ultimi anni.
La prima cosa che si avverte dopo pochi scampoli di partita è la reattività dei giocatori notevolmente migliorata rispetto alla edizione 2011, adesso ogni passaggio è immediato e gli stessi cambi di direzione non soffrono di ritardi vistosi, lasciando tutto finalmente in mano del giocatore.
La fisica della palla è stata rifinita e continua ad essere uno dei fiori all'occhiello della produzione Konami, per quanto riguarda le animazioni ne abbiamo notate alcune inedite e davvero carine, altre un po' meno.
Il ritmo di gioco nella sua configurazione di base ci è apparso un po' troppo elevato, fortunatamente c'è un apposita opzione che permette di regolare la velocità, e quindi l'abbiamo ridotta di conseguenza. Il passaggio manuale adesso più configurabile ci ha permesso di provare più stili di gioco differenti, la fisicità sicuramente è stata migliorata ma ancora non ci ha convinto del tutto.
Da subito poi si notano le novità legate all'intelligenza artificiale e in maniera più naturale è possibile fare sovrapposizioni e sfruttare il movimento dei propri compagni di squadra per passare al momento giusto o proseguire nell'azione solitaria.
La nuova gestione dei falli laterali, punizioni e calci d'angolo funziona come ci si aspetterebbe, siamo sicuri che sarà una strada sempre percorsa d'ora in avanti in ogni titolo calcistico.
Per il resto le differenze con PES 2011 sono meno marcate, dal punto di vista tecnico abbiamo notato un maggiore dettaglio per lo stadio della demo e volti dei giocatori leggermente migliori.
A questo punto dello sviluppo però Pro Evolution Soccer 2012 soffre di un aliasing piuttosto marcato su calciatori ma anche attorno agli stadi stessi, ovviamente è una cosa normale a questo punto dello sviluppo e sicuramente per il lancio del gioco (ancora non definito, si parla di fine settembre oppure ottobre) queste problematiche verranno risolte e il motore grafico ottimizzato al 100%. Tirando le prime somme possiamo affermare che Pro Evolution Soccer 2012 mostra diverse migliorie rispetto al suo predecessore in aspetti cardine di gioco, l'impostazione rimane però meno simulativa della concorrenza e questa cosa traspare fin da subito. Non abbiamo ancora avuto informazioni relative ad eventuali modalità di gioco piuttosto che opzioni specifiche, permane ad ogni modo anche quest'anno la licenza esclusiva della Champions League e dell'Europa League, biglietti da visita non da poco per gli appassionati di calcio a trecentosessanta gradi. Da quello che abbiamo potuto carpire chiacchierando con Murphy, pare che in Konami abbiano ben chiari i passi da gigante che la serie di FIFA ha fatto in queste ultime edizioni e di come sia necessario lavorare sodo per non perdere troppo terreno e sbilanciare troppo le preferenze dei videogiocatori. Presumibilmente vedremo qualcosa di più di Pro Evolution Soccer 2012 durante la GamesCom di Colonia, per adesso possiamo dire che la concorrenza fa benissimo alla produzione di Konami, perché oramai non è più tempo da parte di nessuno di sedersi sugli allori.
CERTEZZE
- Miglioramenti nella reattività dei giocatori
- Intelligenza artificiale potenziata
- La licenza esclusiva di Champions, Europa League e Libertadores
DUBBI
- Troppa tendenza verso l'arcade
- Bilanciamento da verificare
- Sarà possibile finalmente vedere più licenze?