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Siamo tutti un po' Drake

E' iniziata la Beta della modalità multigiocatore di Uncharted 3: ecco le nostre prime impressioni

PROVATO di Christian Colli   —   04/07/2011

Considerando l'ottimo successo della modalità multigiocatore integrata in Uncharted 2: Il Covo dei Ladri, i ragazzi di Naughty Dog non potevano esimersi dal ripetere l'operazione anche con il terzo episodio della serie, la cui release internazionale è prevista per novembre. Dal 28 giugno gli utenti PS+ e tutti coloro che hanno acquistato InFamous 2 hanno avuto accesso con una settimana di anticipo alla fase di beta-testing della modalità multigiocatore di Uncharted 3: L'Inganno di Drake; per gli altri il test comincia il 4 luglio ma per tutti quanti avrà fine il 13 luglio, quando Naughty Dog si ritirerà nel suo piccolo antro a limare le imperfezioni e i bug segnalati dagli utenti.

Siamo tutti un po' Drake

Per questo appuntamento con il pluripremiato franchise esclusivo per PlayStation 3 i giocatori non devono aspettarsi enormi rivoluzioni nella componente multigiocatore, la quale è invece un'evoluzione di quanto proposto con il prequel, arricchita da svariate novità che andremo adesso a sviscerare.

Un assaggio di Uncharted 3

Il beta test di Uncharted 3: L'Inganno di Drake è suddiviso a scaglioni e ogni settimana Naughty Dog ruoterà una delle mappe e alcune modalità di gioco, raccogliendo i preziosi feedback dei giocatori. Fino al 8 luglio le mappe disponibili saranno Chateau e Pista Aerea: esse rappresentano a tutti gli effetti un assaggio delle piccole migliorie tecniche che arricchiscono il già strepitoso comparto visivo della serie. In particolare ci è piaciuta Chateau: si tratta di una mappa piuttosto tradizionale, ma la complessità della planimetria la rende un vero gioiello di design. Chateau è proprio ciò che il nome suggerisce: la battaglia si svolge infatti nei pressi di un antico maniero diroccato, dentro e fuori. La quantità di passaggi e percorsi possibili è veramente incredibile e ci vuole un po' di tempo per prendere confidenza con la complicata struttura dell'edificio e i numerosi collegamenti tra una zona e l'altra.

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Tre mitragliatrici fisse in posizioni strategiche rappresentano i principali punti di contesa della mappa, ma Chateau offre anche uno spropositato numero di coperture e nascondigli dai quali tendere agguati agli incauti avversari. Come da tradizione, Chateau si sviluppa anche in altezza e gli sviluppatori hanno ben pensato di realizzare numerosissimi appigli e pareti scalabili che permettono di raggiungere letteralmente ogni angolo della location. A rendere ulteriormente spettacolare questa mappa ci pensano alcuni artifizi grafici come il nuovo effetto del fuoco e un'illuminazione ancora più dinamica. Pista Aerea è una mappa piuttosto originale visto che si divide in due fasi: nella prima le squadre si affrontano saltando da un veicolo in movimento all'altro nel tentativo di raggiungere, o difendere, un aereo in partenza. L'incipit di Pista Aerea è davvero esilarante ma di breve durata: dopo pochi minuti i giocatori si affronteranno all'interno di una mappa molto più classica, ambientata all'interno di un piccolo aereoporto mercantile. Rispetto a Chateau, Pista Aerea è molto meno intricata ma dispensa delle caratteristiche piuttosto interessanti, come la capanna distruttibile sul tetto che può trasformarsi nel peggior incubo dei cecchini che si troveranno improvvisamente esposti al fuoco incrociato di due mitragliatrici fisse.

Cinque modalità per uccidere

Questa prima fase del beta test di Uncharted 3: L'Inganno di Drake ha proposto cinque modalità di gioco, quattro competitive e una cooperativa. Per quanto riguarda il primo tipo, i giocatori troveranno delle vecchie conoscenze come Deathmatch a squadre e Tutti contro tutti, che davvero non hanno bisogno di presentazioni. Deathmatch a tre squadre è una novità ma la meccanica è decisamente chiara; discorso diverso invece per la modalità Estremo, sulla quale torneremo tra qualche riga. La modalità Arena Cooperativa è una delle evoluzioni del coop di Uncharted 2: Il Covo dei Ladri e si sviluppa attraverso una serie di fasi durante le quali i tre giocatori dovranno collaborare per sopravvivere, recuperare un tesoro o sconfiggere ondate di nemici all'interno di un'area delimitata.

Siamo tutti un po' Drake

Nonostante sia sensibilmente più facile rispetto al prequel, la modalità cooperativa rende indispensabile la comunicazione tra i giocatori per essere goduta pienamente. Tornando alla suddetta modalità Estremo, essa consente una sfida tra giocatori in cui non sono ammessi potenziamenti, kickback e power play. Questi termini sono piuttosto nuovi, cerchiamo dunque di fare un po' di chiarezza. Lo scopo dei potenziamenti per le armi è piuttosto chiaro: vincendo le partite i giocatori guadagnano punti esperienza e nuove armi e relativi potenziamenti ad ogni level-up. Le armi possono essere potenziate, quindi, con gadget che ne aumentano la precisione, la capienza del caricatore et similia. I kickback funzionano più o meno allo stesso modo: è possibile equipaggiarne uno a partita e sostanzialmente sono dei bonus temporanei di una certa importanza che possono essere attivati solo e unicamente dopo aver ottenuto un certo numero di medaglie. Quest'ultime si acquisiscono compiendo determinate azioni durante la partita, per esempio uccidendo più nemici in successione: consumando le medaglie richieste è quindi possibile attivare un kickback, generando per esempio un lanciamissili RPG al posto del fucile. I power play sono invece attivati dal gioco stesso quando una delle squadre si trova in netto svantaggio: essi permettono alla squadra in testa di guadagnare molti più punti, concedendo contemporaneamente un potenziale e generoso vantaggio alla squadra in difficoltà. Chiaramente la modalità Estremo, priva di queste particolari feature, è pensata per i veri duri che cercano una sfida senza mezze misure.

Siamo tutti un po' Drake

Grazie a queste aggiunte e alla varietà di situazioni la modalità multigiocatore di Uncharted 3: L'Inganno di Drake si dimostra subito divertente e appagante, quanto e più che nel prequel. C'è ancora qualcosa da limare qui e là, qualche bug da correggere (in particolare nella prima fase della Pista Aerea) ed è probabilmente necessario un rimaneggiamento delle statistiche per quanto riguarda le armi: i giocatori più esperti lamentano l'eccessiva efficacia di granate e pistole automatiche, noi dal canto nostro abbiamo notato una proibitva lentezza nello spostamento del mirino sopratutto utilizzando il Fucile di precisione Dragon. Le premesse per una modalità multigiocatore ancora più curata ci sono tutte, insomma, e siamo curiosi di poter provare, durante le prossime settimane, la nuova modalità Saccheggio e le modalità Coop alternative.

CERTEZZE

  • Buona varietà e complessità delle mappe
  • Tante modalità per tutti i gusti

DUBBI

  • I kickback nelle mani dei giocatori esperti possono essere devastanti
  • Sbilanciamento nell'utilità delle armi e dei potenziamenti