PlayStation Vita grande protagonista allo stand Sony di questo TGS 2011, con postazioni, maxischermo dedicato e addirittura un servizio di streaming online di trasmissioni effettuate negli uffici dello stand del titano nipponico.
Segno di un interesse molto focalizzato e della volontà di donare agli early adopters un parco titoli di tutto rispetto, in grado di soddisfare e soprattutto non catalizzare critiche mediatiche come accaduto nel caso dell'ultimo rivale Nintendo. Tra i titoli mostrati non poteva non esserci il frenetico racer futuristico WipEout 2048, bandiera di Sony sin dai tempi della prima PlayStation, esposto con consapevole orgoglio di chi è fiducioso del risultato raggiunto. Vediamo insieme in quale modo questa serie storica tenta di stare al passo con i tempi.
Chi va piano…
La seconda metà degli anni '90 è stata di certo un periodo estremamente prolifico per il gaming mondiale, con brand epocali che continuavano inesorabilmente la loro avanzata nei cuori dei giocatori del tempo. Fu dunque in un panorama saturo ma comunque fresco che Psygnosis (chi se la ricorda alzi la mano) volle stupire l'utenza PlayStation con un gioco di corse futuristiche pretenzioso, pieno di ambizione, in grado di colpire e sorprendere con la sua velocità, il suo dinamismo e una colonna sonora cyber-techno strepitosa, ancora oggi attualissima.
Mario Kart aveva preparato la strada a un sistema in cui la frenesia del correre non era più sufficiente, bisognava aggiungere altro, dare dei power-up, delle armi, delle difese, una mini gestione manageriale degli armamenti disponibili unendo il tutto a una fluidità psichedelica senza precedenti. WipEout riscosse enormi successi e oggi, nonostante siano cambiati gli sviluppatori, siamo ancora qui a parlarne; e a guardare la fila davanti la postazione di WipEout 2048, sembra che la voglia di sfrecciare su tracciati futuristici sia più viva che mai. Il gioco presenta sin da subito la pulizia di programmazione raggiunta, con sfondi vivi e molto dettagliati ad allietarci la corsa, nonché una struttura di gioco rimasta invariata rispetto ai precedenti episodi, il che è un bene poiché spesso cambiare implica peggiorare.
Da sempre la serie è stata considerata uno dei fiori all'occhiello tecnico per Sony, uno specchio dell'abilità dello sviluppatore first party Studio Liverpool che ancora una volta non delude. Il gioco è vivace, con colori vibranti e un'atmosfera che anche grazie all'OLED di Vita non perde nemmeno un pixel rispetto alla controparte in alta definizione. L'effetto di velocità è ancora una volta imperante, con un mantenimento di fluidità costante, tranne quando si verificano esplosioni ravvicinate con altri veicoli, il tutto accentuato da una ambientazione cyber riprodotta con maestria e accompagnata musicalmente in maniera perfetta, con una traccia techno dura e pompata che vi caricherà a ogni giro.
… si ritrova circondato!
Sinceramente, speravamo quasi di essere i soli a correre in questa pista del futuro, rimirando i grattaciali in lontananza o le luci in basso della città ruotare con noi lungo i tornanti e le curve a gomito; ma era chiedere troppo, e forse ci avrebbe tolto il divertimento di inseguire i nostri sfidanti e fare a pezzi la loro carrozzeria nei modi più artistici.
Tornano le armi con le quali avanzare di posizione: missili, mitragliatrici e così via; ma sarebbe stato ingiusto fornire solo metodi di offesa e quindi, pronti per la vostra abilità, ecco degli scudi energetici da usare in caso di aggancio nemico. Sono ovviamente i riflessi a fare da padrone, con una capacità di coordinazione occhio-mano che non permette errori: basta toccare lievemente in una curva presa con troppa nonchalance per esser nuovamente raggiunti dal resto del gruppo. Particolarità assoluta di questa versione di prova, sono stati disabilitati gli stick per la guida e i tasti per l'accelerazione e il freno. Tutto è stato affidato all'utilizzo del touchpad posteriore, toccandolo con le dita per accelerare e rilasciando la pressione per decelerare, e bisogna dire che come sistema non è affatto scomodo. Discorso diverso vale per la guida, gestita tramite rotazione fisica di PlayStation Vita a destra e sinistra, che grazie a giroscopio e accelerometro valuta in real time i gradi di rotazione per rifletterli nel veicolo. Questa modalità è purtroppo ancora un pochino acerba, la precisione non è millimetrica come richiesta dal gioco, il feeling dei controlli è sfortunatamente impreciso e dunque manca parecchio il contatto fisico con il pad; ma si tratta dell'unica, piccola pecca per la demo di un prodotto molto promettente, che vi farà tornare con piacere nell'atmosfera trance di WipEout.
CERTEZZE
- Veloce, frenetico, duro
- Colonna sonora d'effetto
- Tecnicamente molto buono
DUBBI
- I controlli "casual" lasciano a desiderare
- Non raggiunge ancora i 60 fps stabili