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Il punto della situazione

Ci facciamo accompagnare da Dota 2 Italia in una panoramica sull'attuale stato dei lavori

PROVATO di La Redazione   —   12/01/2012

Ci è stato più volte chiesto di fare il punto della situazione su Dota 2 nelle ultime settimane, titolo in sviluppo presso Valve e uno dei (supposti) protagonisti assoluti del panorama e-competitivo di questo 2012 e oltre. L'occasione di ricapitolare quanto fatto fino a questo momento e sperimentabile ad oggi in beta, è per noi anche l'opportunità per iniziare una collaborazione con Dota 2 Italia, sito che si propone come punto di riferimento per la community italiana. Ci facciamo accompagnare da Drake, admin del portale, attraverso uno sguardo articolato su quanto attualmente in fase di test, invitandovi a iscrivervi sul forum per approfondire la conoscenza di un titolo destinato ad accompagnarci nella copertura dei mesi a venire.

Il punto della situazione

A novembre 2010 Valve stupì tutti annunciando lo sviluppo di Dota 2, il seguito spirituale di Defense of the Ancients (DotA), una mod amatoriale per Warcraft III che ha riscosso e riscuote ancora oggi un enorme successo in tutto il mondo. Cifre non ufficiali parlano di 20 milioni di giocatori o più, anche se è difficile quantificare realmente questi dati; inoltre Valve non si è mai sbottonata troppo a riguardo, rivolgendosi negli annunci ufficiali semplicemente alle "decine di milioni di giocatori" che attendono con impazienza il gioco. DotA rappresenta, tra le altre cose, il capostipite di un nuovo sottogenere nella categoria dei giochi strategici in tempo reale, l'A-RTS (Action Real Time Strategy), da qualcuno chiamato anche MOBA (Multiplayer Online Battle Arena). League of Legends, Heroes of Newerth e lo stesso Dota 2 - giusto per citare i più famosi - sono gli eredi di DotA e ne replicano in toto o in parte le meccaniche originali. Dopo l'annuncio iniziale non si seppe più niente di concreto fino ad Agosto 2011, quando Valve annunciò in pompa magna 'The International', il primo torneo di Dota 2. Il torneo venne disputato a Cologna (Germania) in occasione del Gamescom, dal 17 al 21 Agosto. Vi parteciparono, invitate da Valve, sedici tra le squadre di DotA migliori al mondo. Il montepremi superava il milione di dollari, una cifra enorme, probabilmente la più alta mai messa a disposizione in un torneo dedicato ai videogame, e fu subito chiaro a tutti quanto alti fossero gli interessi in gioco. Il torneo fu anche l'occasione per vedere finalmente il gioco in azione: gli eroi presenti erano 46, mentre oggetti e meccaniche di gioco erano già tutte implementate e funzionanti. Infatti il torneo filò abbastanza liscio e milioni di giocatori poterono apprezzare quanto già disponibile grazie alla trasmissione in diretta delle partite. Era l'inizio di un'operazione per svelare al mondo questo seguito, un processo che non si è ancora concluso ma si arricchisce costantemente di nuovi particolari...

Lavori in corso...

Il punto della situazione

Dopo meno di un mese dalla fine del torneo, Valve ha dato il via alla fase di closed beta del gioco. Il primo centinaio di inviti è stato consegnato a giocatori noti, membri della community di DotA e alla stampa specializzata per poi via via ampliare il bacino d'utenza. Ad oggi, la media dei giocatori in-game online supera regolarmente le 10'000 unità ed è facile immaginare quindi che alla beta di Dota 2 abbiano ormai accesso diverse centinaia di migliaia di utenti. Nel frattempo lo sviluppo, sempre guidato da "IceFrog" (uno dei principali sviluppatori di DotA), non si è mai fermato e la Valve ha rilasciato con continuità fino ad oggi una grossa patch a settimana, contenente da 1 a 3 nuovi eroi. Si è così passati velocemente dai 46 eroi disponibili a settembre ai 64 presenti a fine dicembre. Al client di gioco però, oltre agli eroi, sono state aggiunte anche diverse feature interessanti:

    Il punto della situazione

    * Bots: Magari ai veterani di Dota interessano poco ma per i nuovi utenti sono una manna dal cielo. E' possibile infatti giocare da soli o magari con qualche amico alle prime armi, assegnando gli slot rimanenti ad eroi controllati dal computer. Sicuramente utile per provare qualche nuovo eroe, senza buttarsi immediatamente nella mischia contro altri sconosciuti umani e correre il rischio di essere insultati o derisi (purtroppo la community di Dota 2 non è tra le più tolleranti con i nuovi giocatori).

    * Suggested Item Editor: E' possibile utilizzare un semplice editor in-game, disponibile nell'interfaccia del negozio, per creare una lista degli oggetti preferiti per ogni eroe. Questa lista verrà automaticamente salvata e associata al nostro profilo, utilizzando la funzionalità cloud di Steam.

    Il punto della situazione

    * Matchmaking: Valve sta utilizzando i dati della beta per migliorare l'algoritmo di matchmaking. Lo scopo, non facile, è quello di selezionare dei giocatori con un livello d'abilità simile per cercare di avere partite sempre equilibrate e mai frustranti.

    * Commendation System: E' la possibilità di "taggare" un giocatore alleato o avversario in modo positivo (commend) o negativo (report). Il Commend si può utilizzare per raccomandare giocatori particolarmente amichevoli, o che si adoperano per insegnare ai giocatori meno esperti o a quelli in grado guidare una squadra; mentre il Report si usa per segnalare alla Valve giocatori che rovinano l'esperienza di gioco insultando continuamente gli altri giocatori, non partecipando alle azioni di gioco o sabotando deliberatamente la squadra alleata.

Gameplay poggiato su solide basi

Il gameplay di Dota 2, così come quello di DotA da cui riprende fedelmente tutte le meccaniche, è senza dubbio uno dei più complessi che si possa affrontare, sopratutto in ambito multiplayer, tanto che andrebbe scritto un articolo dedicato per ogni singolo aspetto del gioco. In Dota 2 si affrontano su una mappa unica due squadre composte da cinque eroi ciascuna, i Dire e i Radiant.

Il punto della situazione

Ogni squadra ha una base difesa da torri e da un serie di unità (i creep) che si dirigono autonomamente verso la base avversaria, ad ondate e seguendo dei percorsi prestabiliti. La base dei Radiant è situata nell'angolo in basso a sinistra (sud-ovest) mentre quella dei Dire si trova in alto a destra (nord-est). Le due basi sono collegate tra loro tramite tre strade principali, chiamate "lane". Scopo del gioco è distruggere le difese nemiche fino ad annientare l'Ancient Fortress, la costruzione principale della base avversaria. Ogni giocatore umano controlla un singolo eroe, una potente unità con caratteristiche uniche, selezionabile tra una rosa di 64 eroi (che diventeranno 108 o più prima della pubblicazione). Il gioco di squadra è fondamentale e difficilmente l'abilità di un singolo giocatore è in grado di decidere, da sola, l'esito di una partita. Molto importante è quindi la fase di pick (scelta) in quanto ci sono eroi che funzionano bene insieme o che magari controbattono meglio una formazione avversaria.

Il punto della situazione

Tutti gli eroi iniziano la partita a livello 1 e guadagnano esperienza partecipando all'uccisione di creep nemici o neutrali ed eroi avversari. Quando un eroe guadagna abbastanza esperienza può salire di un livello, fino ad un massimo di 25. Ad ogni livello aumentano le sue caratteristiche base, agilità, forza ed intelligenza e può inoltre scegliere di potenziare una delle abilità uniche che lo contraddistinguono. Ogni eroe riceve una piccola quantità di monete d'oro ogni secondo ma uccidendo creep ed eroi o distruggendo strutture nemiche, ne può guadagnare delle altre che possono essere poi spese comprando oggetti nei vari negozi presenti sulla mappa. Esistono più di 100 oggetti divisi in categorie che possono essere di difesa, d'attacco, oggetti che aumentano le caratteristiche base, oggetti di varia utilità, ecc. Alcuni possono essere combinati tra loro per crearne ancora più potenti, ed ogni eroe può portarne con sé fino a un massimo di 6. Usando una tecnica chiamata "deny" è possibile uccidere unità e distruggere costruzioni alleate che abbiano un totale di punti vita inferiore ad una soglia prestabilita. In questo modo si impedisce agli avversari di ottenere preziose monete e punti esperienza.

Il punto della situazione

Come detto all'inizio il gameplay di Dota 2 riproduce fedelmente le meccaniche di DotA, il cui sviluppo continua parallelamente al progetto principale ed è infatti arrivata pochi giorni fa la versione 6.73b. Sicuramente questo legame verrà portato avanti almeno fino alla pubblicazione, dopodiché Valve non ha ancora dettagliato come evolverà lo sviluppo dei due giochi.
Valve ha espresso l'intenzione di voler aggiungere anche diverse nuove modalità dedicate ai giocatori "casual" e orientate magari ad avere partite più corte e con meccaniche semplificate, ma al momento non sono emersi ulteriori dettagli a riguardo. Al momento, comunque, le modalità affrontabili sono due:

    * Captains Mode: la modalità utilizzata nei tornei e nelle partite d'alto livello perché prevede la scelta di un eroe alla volta e la possibilità di escludere (bannare) fino a quattro eroi per squadra.
    * All Pick: la modalità pubblica classica i cui tutti i giocatori possono scegliere contemporaneamente il loro eroe, con l'unica limitazione che non può esserci più di una copia dello stesso eroe sul campo di battaglia.

Grafica, sonoro e lore

Il punto della situazione

La grafica in un gioco del genere dovrebbe essere funzionale al gameplay e mostrare chiaramente a schermo tutto quello che succede; ogni abilità alleata e nemica deve avere un suo effetto grafico facilmente riconoscibile. Fortunatamente gli sviluppatori e i designer Valve sono riusciti a implementare quest'aspetto molto bene, curando animazioni ed effetti particellari nei minimi particolari e rendendo non solo riconoscibile il tutto ma molto piacevole da vedere, sia come giocatore che come spettatore. Se vogliamo il difetto più grande della beta, ad oggi, è la mancanza di ottimizzazione del motore grafico che, abbinata all'impossibilità di ridurre i dettagli grafici, rende il gioco poco fluido su PC non di ultima o penultima generazione. Considerando comunque il bacino d'utenza e l'hardware sul quale dovrà girare, siamo certi che prima della pubblicazione questi problemi verranno risolti e Dota 2 girerà fluido sulla maggior parte dei PC con una scheda grafica dedicata usciti negli ultimi 3/4 anni. Anche perché utilizza una variante del Source engine, lo stesso motore che fa girare Team Fotress 2, Left 4 Dead e Portal, noti per la loro elevata scalabilità. Discorso a parte per il sonoro che si attesta già su ottimi livelli. Valve ha ingaggiato un buon numero di professionisti (alcuni già noti per precedenti lavori in Portal 2 e Team Fortress 2) per doppiare le voci dei vari eroi ed ognuno di essi può quindi contare su un set di suoni unico di più di dieci minuti. Brevi jingle sottolineano poi dinamicamente gli avvenimenti particolari che accadono sul campo di battaglia, come l'uccisione di un nemico, la distruzione di un edificio, ecc.

Un altro aspetto del gioco, o meglio del contorno di Dota 2 che Valve vuole far emergere, è il "lore" - o background. Già nota per la serie dei "Meet The" dedicati a Team Fortress 2, in occasione dell'annuncio del torneo ha esordito infatti con il primo filmato dedicato a Dota 2, "What does a hero truly need?". Il protagonista del filmato è il merante del Secret Shop, uno dei negozi sparsi per la mappa di Dota 2. Lo stesso personaggio è presente nel fumetto a colori di una quarantina di pagina, pubblicato sempre da Valve qualche mese fa. La versione in inglese è disponibile sul sito ufficiale mentre potete leggere la traduzione amatoriale curata dallo staff di Dota 2 Italia a questo indirizzo.

Dota 2 come eSport, aspettando la release

Dota 2 nasce con l'eSport in mente. Fin dal primo torneo infatti era già implementata la possibilità di seguire come spettatore la partita (per trasmetterla quindi in streaming) scegliendo in tempo reale tra diverse modalità di telecamera: telecamera libera, gestita da uno dei cronisti che seguono l'evento o fissa su un eroe, fino alla possibilità di vedere perfino i movimenti del mouse di un singolo giocatore.

Il punto della situazione

E' inoltre possibile mettere il gioco in pausa su richiesta di un giocatore, recuperare lo stato di una partita in seguito a un crash hardware/software e riprendere dal punto in cui si era arrivati e scaricare il replay a fine partita. C'è infine la possibilità di visualizzare tutta un serie di statistiche di gioco in real-time come i creep uccisi da ogni giocatore, i soldi che possiedono in quel momento o il grafico della differenza di soldi guadagnati dalle due squadre nel tempo. Dopo il primo torneo ufficiale organizzato da Valve ci sono stati almeno altri quattro tornei importanti in Europa con una buona risposta di pubblico e giocatori. Considerando che Dota 2 è ancora in beta, è facile pensare che, una volta pubblicato, entrerà a far parte stabilmente del parco giochi delle maggiori leghe ed eventi di eSports, magari contribuendo al rilancio dello stesso.
Il lavoro svolto fino ad oggi da Valve per quanto riguarda lo sviluppo Dota 2 è ottimo ed appoggiato pienamente dalla maggior parte della community. Sicuramente, oltre alla pubblicazione degli eroi mancanti, ci sono diversi aspetti sopratutto del "contorno" della gioco da sviluppare e migliorare, mentre le partite già ora scorrono via lisce senza problemi. Per quanto riguarda le date, come sempre accade quando si parla dei titoli Valve, niente è ufficiale. La pubblicazione del gioco è fissata genericamente per il 2012, passando per una "open beta" (aperta a tutti) che inizierà probabilmente verso l'estate.