Il ritorno di Lara Croft era nell'aria già da un po' di tempo. L'ultimo Tomb Raider vero e proprio, se escludiamo lo spin-off Lara Croft & the Guardian of Light, risale al 2008: sono passati più di tre anni dalla precedente avventura in grande stile dell'archeologa inglese che più di qualunque altro personaggio videoludico, ma non solo, ha influenzato la cultura popolare dell'ultimo decennio. Quella di Tomb Raider è una saga che è passata di mano in mano più e più volte, cambiando e trasformandosi di pari passo all'evoluzione tecnologica e alle esigenze dei videogiocatori: la nuova iterazione sarà pubblicata da Square Enix (sì, la casa di Final Fantasy) e sviluppata da Crystal Dynamics, che con il franchise ha già un bel po' di esperienza. La novità, però, è di tutt'altra natura:
il nuovo Tomb Raider sarà un reboot, un nuovo punto di partenza per una Lara Croft abbastanza diversa da come l'abbiamo sempre conosciuta. Questa decisione ha spaccato in due l'opinione pubblica, dividendola tra i fan che guardano con sospetto a questo drastico cambio di direzione e tutti coloro che hanno invece apprezzato le atmosfere e la spettacolarità del trailer "Turning Point" mostrato durante lo scorso Electronic Entertainment Expo. Ma cosa dobbiamo davvero aspettarci dalla nuova Lara Croft?
Lara o non Lara?
Nei giorni scorsi Karl Stewart e Meagan Marie, rispettivamente Global Brand Director e Communication Manager di Crystal Dynamics, hanno risposto ad alcune domande che gettano nuova luce sullo sviluppo di Tomb Raider, il quale procede a passo spedito in previsione del lancio di fine anno. Molto di quello che abbiamo visto negli scorsi mesi era assolutamente temporaneo e non riflette quello che sarà il gioco vero e proprio, una volta raggiunti gli scaffali. Il modello di Lara Croft stessa, ad esempio, era soltanto parzialmente completo: se il volto e le animazioni possono considerarsi più o meno definitive, lo stesso non si può dire per i dettagli e i particolari, i capelli ad esempio erano completi a metà e i programmatori di Crystal Dynamics stanno lavorando duramente per rendere sempre più realistica questa nuova Lara. E il termine "nuova" lo intendiamo a tutti gli effetti, perché Tomb Raider è un po' un universo parallelo rispetto a quello in cui sono ambientati i titoli precedenti; questa Lara inizia la sua storia a ventun anni, appena laureata e inesperta, ben distante dall'archeologa navigata e sicura di sé che abbiamo conosciuto nel 1996. Alla fine dell'avventura i giocatori potranno riconoscere la Lara che hanno sempre amato, ma per arrivare a quel punto la nostra protagonista dovrà affrontare esperienze durissime che tempreranno il suo carattere in modo brutale: sperduta in un'isola sconosciuta, circondata dalla natura selvaggia e priva di qualunque arma, Lara dovrà sopravvivere in modo realistico, affidandosi al suo "istinto di sopravvivenza" per interagire con le ambientazioni e procurandosi cibo e acqua mentre esplora l'ambiente in cerca di una via di fuga. Crystal Dynamics ha definito l'esperienza un "survival adventure", ma si è assicurata che non proponga elementi particolarmente simulativi: la ricerca di cibo e acqua, ad esempio, è ancora in fase di revisione; i giocatori non dovranno fermarsi a raccogliere bacche e lamponi, ma un sistema non ancora ben definito determinerà il momento in cui Lara dovrà nutrirsi per continuare ad avanzare.
L'isola dei famosi
Larga enfasi verrà riposta anche nel combattimento, visto che Lara non sarà affatto sola su quest'isola: oltre alla consueta fauna assetata di sangue dovremo aspettarci anche altri tipi di minacce, benché Crystal Dynamics non ne abbia rivelato la natura. Nei passati episodi Lara si è già scontrata con creature mitologiche e soprannaturali e in questa nuova avventura possiamo probabilmente aspettarci qualcosa di simile visto che la nostra eroina finirà con l'imbattersi in un mistero attorno al quale ruota l'isola stessa, sperando che non sia una botola o una nuvola di fumo nero.
Ci arriverà gradualmente, comunque, e anche la scoperta dell'isola sarà altrettanto graduale ma anche molto organica: non ci saranno veri e propri percorsi prefissati ma ci sarà un limite alle capacità esplorative di Lara, la quale non potrà arrampicarsi praticamente dappertutto ma soltanto in determinati punti collocati con precisione dai game designer. L'intento sembra quindi quello di mischiare un certo grado di realismo con le limitazioni giocoforza offerte dal gameplay; da questo punto di vista appare sensata la scelta di bloccare la condizione atmosferica in base al momento dell'avventura e di rivedere il sistema di inquadrature che più di una volta ha fatto bestemmiare i giocatori nei capitoli precedenti: Tomb Raider proporrà una telecamera dinamica che si sposterà in base al contesto e alla situazione, permettendo per esempio la visione del circondario durante i combattimenti o inquadrando Lara da vicinissimo durante le sequenze di esplorazione più avvincenti.
L'idea è quella di fornire una sorta di supporto emotivo al giocatore, facendolo sentire parte dell'azione e sottolineando il taglio più adulto e maturo della storia, grazie anche ai continui commenti di Lara stessa, praticamente obbligata a parlare tra sé e sé per non rischiare di impazzire. Mentre lo sviluppo del gioco pare quindi proseguire con degli obiettivi ben chiari, Crystal Dynamics ha risposto a una delle domande più pressanti del pubblico: no, Tomb Raider non è previsto per Nintendo Wii U poiché è stato progettato e pensato fin dall'inizio per PlayStation 3, Xbox 360 e PC (per inciso, si vocifera di una versione per Mac anche se non c'è niente di definito, benché l'iPhone di Lara suggerisca diversamente). Considerate le peculiari caratteristiche della nuova console Nintendo, Crystal Dynamics è stata cristallina, perdonateci il gioco di parole, nella scelta di non convertire un gioco che non possa sfruttarle a dovere. Nel frattempo, in attesa di nuove informazioni, a noi tutti resta un dubbio amletico: ma questa nuova Lara Croft ci piacerà quanto la formosa e inarrestabile eroina del passato?
CERTEZZE
- Nuova linfa vitale per un franchise che sembrava ormai aver detto tutto
- Il mix di generi sembra decisamente interessante
DUBBI
- Questa nuova Lara Croft potrebbe non essere carismatica come la precedente
- La vena platform sembra abbandonata in favore di una progressione più realistica e apparentemente più schematica