Se per qualche ragione doveste aver del tempo libero settimana prossima, potrebbe essere una buona idea pianificare di tornare giornalmente su queste pagine: la GDC si prospetta interessante come manifestazione in sé (come sempre) ma anche e soprattutto ricca di contenuti per il giocatore PC appassionato. Senza addentrarci in dettagli che per ora non possiamo approfondire, a San Francisco vedremo parecchi titoli da tenere sott'occhio, qualche novità ancora poco nota o del tutto sconosciuta e anche gustosissime anteprime hardware. Per ingannare l'attesa, consigliamo nel frattempo di fare un salto su PC Gaming Wiki. L'iniziativa, costruita secondo regole ed estetica oramai standard per le enciclopedie aperte online, si propone centro di raccolta per consigli e soluzioni tecniche utili a facilitare la fruizione di qualsiasi gioco.Che abbiate un problema a far partire il vostro ultimo acquisto,
siate interessati a sapere come modificare il field of view o capire se esiste un modo per mettere mano a quei controlli pre-impostati che fanno tanto console, i promotori di questa iniziativa vorrebbero il loro sito centro di tutte le risposte. Un buon esempio di come dovrebbero diventare le schede è quella di Kingdoms of Amalur: Reckoning: semplice, pulita ma efficace. O di Alan Wake. Insomma visitate e, se potete, contribuite. Guardando al futuro e più precisamente alle uscite nell'ambito degli shooter, sparatutto in prima persona o su mezzi di terra che siano, SimHQ ha pubblicato una preview di quanto in uscita in questo 2012. La divisione tra prodotti arcade, tattici e su veicoli rende più facile la scelta dei contenuti ma in generale vale la pensa passare in rassegna tutta la panoramica.
PC Gamer si guadagna invece una menzione per un suo pezzo su Guild Wars 2, pubblicato a quindici giorni dal weekend di beta di cui tanto si è parlato: i due redattori della testata inglese che hanno avuto modo di giocare si confrontano su una ventina di temi caldi, dicendo la loro e portando a galla interessanti osservazioni sull'esperienza. Nulla di inedito, però se siete in cerca di ulteriori impressioni avete trovato dove andare. Imponente anche l'intervista di sei pagine pubblicata da Gamasutra al duo alle spalle di Limbo e del team che da quell'esperienza si è formato. E che adesso è al lavoro su un nuovo progetto. Gli amanti delle stranezze cult possono invece leggere la chiacchierata di BeefJack con uno dei creatori di Stalin vs. Martians, RTS introvabile di qualche anno or sono che questa primavera tornerà in forma di (quasi) free to play. Dopo quattro anni di sviluppo, è stata alla fine messa online Cry of Fear, mod per Half Life a tema horror che pare riscuotere un certo successo. Almeno su ModDB, dove il riscontro è ottimo. Vi lasciamo con un video che poco c'entra con i videogame ma molto dice di un popolo: quello sud coreano, qui impegnato in un'esercitazione anti terroristica che sembra una sessione di performance capture di un gioco ma invece riassume le misure di sicurezza predisposte da Seul. Meglio non farli incazzare questi coreani.
di Umberto Moioli
Settimana scorsa avevamo espresso la necessità di cambiare grafica ad Assembla il tuo PC. Per fortuna anziché nelle volenterose ma inesperte mani di chi scrive, il compito è passato al sempre ottimo Alessio Pianesani che ha disegnato le belle tabelle sotto. E si merita un ringraziamento. In realtà al momento in versione jpeg ma presto (appena il tempo ce lo permetterà, in teoria sono già pronte) integrate al testo, quindi con i soliti link e così via. Siamo insomma ancora a un work in progress ma ci siamo quasi.
Cossacks Anthology
Ci fu un momento nella storia dell'umanità in cui i draghi si estinsero perché tutti smisero di crederci, e i campioni in armatura persero i loro poteri, perché una palla di piombo bastò a stroncare il loro spaventoso mulinare d'ascia. A pensarci viene in mente il film di Ermanno Olmi il Mestiere delle Armi. Ma superata la nostalgia per l'epoca medioevale, war must go on, e allora via con i fucilieri in campo aperto. Tutto cambia: nuove manovre d'accerchiamento, strategie d'ingaggio, tipo di ferite. Questa è la nuova era nella quale ci precipita Cossacks, autorevolissimo RTS di battaglie a cavallo tra il 1600 e il 1700. Purtroppo o per fortuna, a seconda di quello che cercate in un gioco di strategia, non potrete concentrarvi solo sulla guerra vera e propria, perché è necessario occuparsi anche della costruzione di edifici utili alla causa, con conseguente gestione delle risorse. Le nostre truppe consumano cibo come aquilotti ogni secondo che passa, bruciano legno e spendono oro. In più si ammalano. E mentre siamo impegnati nella micro gestione dell'economia, il nemico non perde tempo e a sua volta si diletta in ricerche scientifiche e ci dà battaglia.
Ahinoi non è possibile mettere in pausa il gioco e impartire ordini nello stesso momento. Ovviamente se siete fini strateghi e amanti delle analisi minuziose troverete questo ossessivo sistema gestionale apprezzabile, ma per un pubblico generico potrebbe rivelarsi subito scoraggiante. Comunque quando finalmente gli eserciti si confrontano in campo aperto è difficile non apprezzare la tattica peculiare che richiedevano le guerre dell'epoca. Le grandi manovre sono importantissime; se mai la cavalleria dovesse travolgere i fanti ai fianchi sarebbe una strage. Altrettanto cruciali sono le formazioni, che richiedono un determinato numero di uomini e figure chiavi presenti per essere attuate. D'altronde la disciplina è tutto quando file di moschettieri devono rimanere in piedi e fare fuoco nella speranza di sopravvivere alla prima salva nemica.Cossacks è affascinante e coinvolgente ma oltre a pazienza e passione richiede anche tanta esperienza passata nel campo dei giochi strategici. Se avete i requisiti giusti o siete disposti a dedicargli ore e cuore, allora l'edizione di GOG con le espansioni Cossacks: The Art of War e Cossacks: Back to War è la scelta migliore per apprezzare questo classico. E ora, fuoco alle polveri!
di Andrea Rubbini
Titolo: Cossacks Anthology
Linea: GOG.com
Prezzo: 5,99$
Storico: Nulla di rilevante da segnalare.
Voto originale Multiplayer.it: N/D
Orbitron: Revolution
Quando molti di voi non erano ancora nemmeno un'ipotesi nella mente dei due organismi pluricellulari che vi hanno prodotto, detti genitori, ovvero, non eravate ancora stati eiettati dal corpo che sporge pendulo all'esterno anteriore alla sinfisi pubica e allo scroto, detto... vabbé, quello lì, un genere dominava i cuori di noi videogiocatori superficiali:
gli sparatutto a scorrimento con astronavine/soldatini/creaturevarie, figli di Space Invaders e Defender. Orbitron: Revolution appartiene ha un'incontrovertibile somiglianza con Defender, ma con una carta in più e un paio di mazzi in meno. La carta in più è la grafica moderna, i mazzi in meno sono dovuti a una certa limitatezza complessiva che i botti e le paillettes riescono a mascherare solo per pochi minuti.
Nel gioco si vestono i panni di un corpo di metallo corazzato, dedito alla protezione di un cerchietto magico dalla penetrazione di corpi estranei. No, non guiderete una cintura di castità, ma una moderna astronave che deve difendere una stazione spaziale a forma di ciambella. Perché qualcuno vuole distruggerla? Che v'interessa? Volete psicanalizzarli o fermarli? Il fatto grave è che i soliti alieni generici attentino all'esistenza di un manufatto umano di tale bellezza e che voi siate stati chiamati a trasformarli in rottami cosmici. Più ne distruggerete, più ne appariranno, fino al gran finale. Ad aiutarvi ci penseranno delle celle energetiche che caricano dei colpi speciali da usare con parsimonia, e dei portali che consentono di spostarsi velocemente tra i settori della base. Orbitron: Revolution ha tre modalità di gioco, due immediatamente disponibili e una da sbloccare, due astronavi diverse solo nei colori e una struttura di gioco antica a tal punto da essere più blanda di quella del suo padre putativo, il già citato Defender, che dalla sua ha anche il fatto di avere trent'anni. Costa poco, quindi se siete appassionati di sparatutto potreste essere motivati a prenderlo, soprattutto per la penuria di esponenti del genere in tempi recenti, almeno su PC. Tutti gli altri possono risparmiare i soldi e acquistare la bambola Rubbini, quella che si lamenta se la prendi a calci negli zebedei.
di Simone Tagliaferri
Titolo: Orbitron: Revolution
Sviluppatore: Firebase Industries
Distribuzione: Smercio digitale
Sito di riferimento: Link
Download: Link
Da sapere per giocare al meglio: Meglio armarsi di un buon joypad.
Final Fantasy XIV
Ancora ritardi per l'attesissima patch 1.21 della quattordicesima fantasia finale, adesso prevista per il 9 marzo. Nella sua ultima lettera alla community se ne attribuisce la colpa il producer Naoki Yoshida stesso,
ammettendo che i ritardi sono stati causati proprio dalla mole di aggiunte effettuate per sua volontà. Ma a quanto sembra la pazienza degli avventurieri di Eorzea sarà ricompensata da un aggiornamento davvero sostanzioso, che tra le altre cose aggiungerà due nuovi raid-dungeon, attualmente in fase di test interno. La caratteristica più importante della patch sarà comunque l'introduzione dei Job e delle relative quest per sbloccarli, un passo in più verso la famigerate versione due del client prevista per l'autunno. Yoshida ha anche confermato i cambiamenti alla meccanica di lancio delle magie, a suo dire adesso molto più vicina a quella del futuro client 2.0 con i personaggi che potranno interrompere le magie muovendosi o selezionare un altro bersaglio durante il lancio. I mercanti, invece, gradiranno di certo le modifiche ad alchimia e cucina, pensate per rendere più utili queste professioni.
Guild Wars 2
Tutti ne parlano, tutti lo vogliono ma non tutti sanno come funziona davvero il nuovo e apparentemente rivoluzionario MMORPG di ArenaNet. Per questo motivo il blog sul sito ufficiale ha dedicato un lungo articolo che spiega approfonditamente come ogni giocatore può personalizzare il suo personaggio intervenendo su "tratti" e "attributi".
I primi sono un parametro affine ai tradizionali alberi di talenti presenti in molti altri MMORPG: ogni classe ha accesso a cinque diversi tratti associati ciascuno a due attributi specifici che verranno incrementati man mano che il giocatore progredirà lungo il tratto relativo. Contemporaneamente si sbloccheranno anche tratti speciali che serviranno a personalizzare ulteriormente lo stile di gioco. Gli attributi sono invece le tipiche statistiche del personaggio: ce ne sono quattro di base comuni a ogni personaggio e altri cinque che verranno incrementati dall'equipaggiamento e dai tratti selezionati. Ad ogni professione è inoltre associato un ulteriore attributo caratteristico, per esempio i Ranger dispongono dell'empatia che incrementa gli attributi del loro compagno animale. Questo è in sommi capi il sistema, ma per comprendere al meglio la sua complessità non vi resta che leggere l'interessante diario di sviluppo di ArenaNet.
DC Universe Online
E' il momento di un nuovo DownLoadable Content per l'action-MMO ambientato nell'universo DC Comics: intitolato Battle for Earth, il nuovo contenuto aggiuntivo sviluppato da Sony Online Entertainment permetterà ai giocatori che l'acquisteranno di accedere a una serie di poteri nuova di zecca, chiamati Earth Power.
Il DLC integra nel gioco anche un nuovo raid, Themyscira: i fan dei fumetti DC sapranno che si tratta dell'isola natale di Wonder Woman e delle amazzoni. Nel gioco dovremo affrontare nuovi nemici a tema per difendere l'isola dalle forze del male; nella fattispecie, in questa occasione si combatteranno gli emissari finali di Brainiac in previsione dello scontro con Brainiac stesso. Disponibile dal 13 marzo sul Marketplace, vi ricordiamo che il DLC sarà completamente gratuito se disponete di una sottoscrizione di livello "leggendario".
Age of Conan
Tempo di revamp anche per l'MMORPG ambientato nel mondo del cimmero più famoso della letteratura internazionale. In realtà le modifiche sono state apportate soltanto al sistema di crafting ma sono talmente considerevoli che si potrebbe parlare di una vera e propria riscrittura da zero. "Quando abbiamo deciso di rivedere il sistema di crafting per migliorarlo ci siamo resi conto che tanto valeva ricominciare da capo" ha spiegato Craig Morrison con semplicità.
Il team ha deciso di cancellare il sistema di progressione a blocchi, legando il miglioramento di una professione agli oggetti creati man mano. I punti di raccolta nel mondo di gioco appariranno più frequentemente e in più luoghi e finalmente non ci sarà più il rischio di essere attaccati durante l'estrazione di un materiale. Tra le altre cose, il nuovo sistema di crafting include una sorta di rifinitura dei materiali necessari a produrre l'oggetto e la creazione di quest'ultimo funziona in modo completamente diverso rispetto al passato. Ovviamente ci sono numerosi altri dettagli in ballo, perciò se siete giocatori di Age of Conan vi suggeriamo di leggere attentamente la spiegazione di Morrison.
di Christian La Via Colli
Code Hero - Dietro le quinte del videogioco
I tool di sviluppo si sono ovviamente evoluti seguendo la tecnologia, che ha permesso la nascita di middleware accessibili, ma anche seguendo le necessità del commercio. Prima, in una realtà fatta di poche titaniche colonne come gli engine di id Software ed Epic, l'obiettivo era quello di realizzare motori grafici milionari mentre oggi, in un mercato aperto e costituito da mille realtà differenti, ci sono abbastanza clienti per creare un percato di massa dei tool di sviluppo. Strumenti che con l'impegno di pochi consentono di ricreare esperienze articolate su device come l'iPhone. Ma c'è chi ha già fatto un passo in avanti ottenendo tra l'altro 100 mila dollari secondo la modalità kickstart per creare un FPS deputato all'insegnamento dello sviluppo. I fondi sono appena bastati per la creazione della beta ma gli sviluppatori hanno già alzato la barretta a 200.000 dollari vista l'ottima risposta, ancora attiva, dell'utenza che ha già elargito altri 70.000 dollari. In Code Hero il protagonista interviene sul mondo di gioco con il codice, in una mappa 3D che rende l'idea dei processi logici inclusi nella realizzazione di uno shooter.
Nvidia balla da sola
Nonostante il ritardo della serie 500 sulle Raeon 6000 di AMD, Nvidia rimane saldamente in vetta e, anzi, incrementa il proprio parco utenti ovviamente a discapito della concorrenza. Nvidia ha infatti l'indisscussa leadership del mercato delle GPU discrete con una fetta del 63.4%. Un aumento del 2.9% rispetto allo stesso periodo del 2011 di fronte a una caduta del 2.7 percento delle vendite di AMD nel settore delle schede video discrete. I dati rilasciati da Jon Peddie Research mettono in luce un calo netto delle vendite AMD nell'ultimo quarto che non ha caso ha visto il lancio della serie 7000. AMD ha infatti anticipato nuovamente NVIDIA per accumulare più vendite possibili finchè la concorrente non si decide a scendere in campo con la nuova serie di GeForce. Ottime comunque le performance di AMD nel mercato delle APU e rapidi i movimenti in quello delle nuove console che dovrebbero essere basate su chipset Radeon.
Ivy Bridge - Lancio scaglionato
Confermato il ritardo degli Ivy Bridge e proprio da Intel che ha voluto rettificare le voci dilagate recentemente nel web. Alcuni rumor hanno riportato otto settimane di ritardo mentre la dirigenza della compagnia statunitense ha affermato che l'attesa sarà inferiore e durerà poche settimane. Sembra invece ormai ufficiale scaglionamento del lancio delle nuove CPU Intel a partire dall'8 Aprile per arrivare fino al 3 Giugno. Il lancio a tranche potrebbe tra l'altro limitare i problemi di distribuzione consentendo la produzione di un flusso di CPU commisurato da subito alle richieste di mercato. Nonostante lo scaglionamento nel rilascio dei processori, probabilmente vincolato anche alla necessità di ridurre le scorte di Sandy Bridge, Intel ha assicurato che durante i primi due trimestri la produzione di Ivy Bridge sarà decisamente superiore a quella dei Sandy Bridge. Una promessa sicuramente alla portata dell'azienda visto che la serie di processori precedente aveva cozzato contro un bug di design dei chipset P67/H67.
Arrivano gli schermi da spiaggia?
A quanto pare l'Oxford Advanced Surfaces Group ha compiuto un grosso passo in avanti nel campo delle soluzioni anti riflesso con la creazione del nuovo trattamento VISARC che promette di abbassare il tasso di riflessione degli schermi fino allo 0.3%. Questo infatti nella maggiorparte dei casi è intorno all'1% ed è sufficiente per rendere illeggibile lo schermo quando ci si trova sotto la luce diretta del sole. La nuova tecnologia è applicabile su svariate superfici plastiche, sul vetro e sul policarbonato, sarà fornita direttamente in licenza ai produttori OEM e non dovrebbe arrivare sul mercato in tempi troppo lunghi. Innovazioni di questo genere sono ovviamente importanti in termini assoluti ma diventano colpacci in periodi come questo in cui l'esplosione dei device mobile e dei relativi servizi sta intensificando notevolmente l'utilizzo di tablet e smartphone all'aperto.
ROCCAT Savu - Il mouse che ti premia
ROCCAT ha rilasciato qualche informazione in merito al prodotto che porterà all'imminente CeBIT. Senza alcuno stupore scopriamo che si tratta di un mouse da gioco classico anche se accessoriato in modo piuttosto particolare. Il Savu hybrid gaming mouse deve il suo nome a una provincia indonesiana e ha come particolarità l'integrazione di un sistema di achievement dedicato. Il controller ci segnalerà insomma, con tanto di premio, le nostre performance da cliccatori come, per esempio, il raggiungimento di 10.000 click in un dato lasso di tempo. In quanto a design si tratta di un gaming mouse classico con chassis ergonomico, sostegno per il pollice e un sistema di customizzazione per i tasti e per i colori dell'illuminazione. L'uscita del mouse Savu è prevista per Maggio mentre il prezzo non è conosciuto ma ne sapremo sicuramente di più durante il CeBIT 2012.
Nvidia è sicura di stracciare la concorrenza
Nvidia ha già palesato in passato la propria sicurezza per le performance della nuova serie Nvidia ma la questione ha assunto toni ufficiali solo in questi giorni e, cosa abbastanza curiosa, tutto è successo sulla sua pagina di Facebook italiana. La dichiarazione apparsa sul web lascia poco spazio all'immaginazione: "Aspettando Kepler... pazienza, pazienza, pazienza che il momento giusto arriverà, e allora... non ce ne sarà più per nessuno!". In sostanza Nvidia si mostra più che sicura della netta superiorità delle sue nuove GeForce rispetto alle Radeon 7000 e questo giustificherebbe anche il ritardo rispetto a AMD nel lancio della nuova serie di GPU.
di Mattia Armani