Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
Dopo anni di silenzio AMD è tornata a essere competitiva in ambito CPU, spingendo una corsa all'innovazione che non si vedeva da tempo e che ha visto un aumento dei core, un'impennata nel rapporto qualità/prezzo e un piccola rivoluzione delle tecnologie di interconnessione che sono fondamentali per consentire alle componenti del PC di dialogare. Abbastanza per spingere Intel a correre ai ripari, mettendo al contempo le basi per un futuro sempre più multi-core che potrebbe essere inevitabile, almeno per qualche tempo, visto l'avvicinarsi dei limiti di miniaturizzazione. Ma mentre da una parte festeggia, dall'altra AMD deve fare i conti con una situazione tutt'altro che esaltante. In estate salvato dalle richieste legate al mining e dall'efficienza delle Radeon in ambito professionale, il reparto GPU della compagnia deve fare i conti con un reparto GPU che in ambito gaming arranca di fronte a una concorrenza in enorme vantaggio. La Radeon RX Vega 64, va detto, è una scheda che con i giochi ottimizzati a dovere è capace di sorprendere, ma nel complesso risulta inferiore rispetto all'ormai datata GTX 1080 nonostante il prezzo superiore, i consumi elevati e l'uscita in ritardo che tra l'altro l'ha costretta correre contro alla GTX 1080 Ti, più potente di un buon 30% della Radeon di punta. E con l'arrivo delle nuove GeForce RTX il divario si è fatto abissale, senza considerare le nuove tecnologie equipaggiate dalle schede NVIDIA che non sono ancora implementate nei giochi ma promettono meraviglie. Di fronte a tutto questo AMD non può far altro che dare battaglia nella fascia media, laddove la RX 580 da filo da torcere alla GTX 1060 che probabilmente non sarà sostituita tanto presto da una 2060. NVIDIA ha infatti rilasciato un modello dotato di memoria GDDR5X presumibilmente pensato per fronteggiare l'imminente Radeon RX 590, forse in arrivo il 15 novembre con un prezzo di circa 299 dollari, che testimonia la volontà di AMD di rimanere competitiva nel campo delle configurazioni da gioco. Ma siamo consapevoli che le vendite complessive di un marchio di GPU dipendono anche dalla capacità di farsi notare nella fascia alta e non è un caso che Lisa Su, CEO della compagnia, abbia promesso un ritorno in grande delle schede Radeon di fascia alta. Un ritorno che difficilmente avverrà con le Vega 20, nonostante il passaggio ai 7 nanometri e il possibile arrivo di incarnazioni gaming successivamente alla nuova Radeon Instinct, che sono ancora legate a un'architettura non particolarmente efficiente e versata più che altro per l'ambito professionale.
Per un vero rilancio dovremo probabilmente aspettare Navi per la fascia media e la successiva architettura che sarà probabilmente basata sul grosso lavoro di ottimizzazione, funzionale anche all'utilizzo delle GPU nella PlayStation 5, effettuato con quest'ultima. Non a caso Lisa Su ha affermato che il gruppo Radeon sta lavorando a prodotti potenti ma costruiti come fondamenta per un futuro a lungo termine. Parliamo, quindi, della stessa filosofia dai processori Ryzen e ci auguriamo che le parole della CEO di AMD corrispondano a verità visti gli ottimi risultati ottenuti in ambito CPU. E considerando il cambio della guardia avvenuto in questi mesi in casa Radeon, non abbiamo motivo di sospettare il contrario. Buona parte dell'esecutivo Radeon è infatti passato, a partire dall'ex capoccia Raja Koduri, nelle fila di Intel, che come sappiamo sta lavorando da tempo per realizzare GPU discrete in grado di dare battaglia a NVIDIA e AMD. Con l'ultima acquisizione Intel non pesca direttamente dall'organico della concorrenza, considerando che Darren McPhee ha lasciato AMD dal 2015, ma parliamo comunque di un pilastro del marketing dedicato alle Radeon, un veterano dell'industria che lavora con le GPU da quando è entrato in ATI nel 2003. Ed è l'ultima importante aggiunta a un team già popolato da nomi importanti, una squadra che presumibilmente si sta preparando a un lancio imminente vista l'esistenza da tempo di driver dedicati al gaming. Sembra infatti che le GPU discrete Intel possano arrivare già nel 2019 che si presenta come un anno importante, in cui vedremo la probabile maturazione del Ray tracing hardware delle GeForce RTX, i processori di seconda generazione AMD a 7 nanometri, le nuove Radeon rese più efficienti dal medesimo processo produttivo e l'arrivo, infine, delle tanto attese CPU Intel a 10 nanometri. E se a tutto questo aggiungiamo le nuove schede video Intel, benché queste saranno probabilmente vincolate al settore laptop per i primi tempi, si prefigura un 2019 spettacolare per il PC, durante il quale partiranno anche i primi esperimenti sui chip a 5 nanometri, delicati viste le problematiche legate al quantum tunnelling che si faranno ancora più difficili da gestire con il passaggio ai 3 nanometri. Ma TSMC ha messo centinaia di ingegneri al lavoro su possibili soluzioni e parallelamente Intel sta lavorando un cambio architetturale radicale, pensato per superare i limiti delle CPU attuali senza affidarsi esclusivamente alla miniaturizzazione dei superconduttori oggi utilizzati.
Configurazione Budget
Un lieve rincaro del Ryzen 5 1400 ci porta a ripiegare sul Ryzen 3 1300X che rinuncia al multithreading ma spinge i suoi core a 3.7GHz, risultando tra l'altro tra i requisiti consigliati per Battlefield V. Inoltre può comunque essere overclockato ed è senza dubbio adatto anche a essere combinato con una GPU di fascia media.
Ciononostante in questa fascia non possiamo permetterci la GeForce GTX 1060 6GB, consigliata da DICE per godersi il gioco al massimo in 1080p escludendo ovviamente le tecnologie RTX. Ma non ci accontentiamo nemmeno delle schede indicate dai requisiti minimi come la GeForce GTX 1050 o la Radeon RX 560, per puntare puntare su una più potente GTX 1050 Ti, in cerca di framerate più elevati.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 120.00 |
AMD Ryzen 3 1300X 3.5-3.7GHz | |
SCHEDA MADRE | € 70.00 |
Asrock B450M-HDV | |
SCHEDA VIDEO | € 175.00 |
GIGABYTE NVIDIA GeForce GTX 1050 Ti 4GB | |
RAM | € 70.00 |
Corsair Vengeance LPX 1x8GB DDR4 3000MHz CL16 | |
ALIMENTATORE | € 55.00 |
Corsair CX450 CM 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 55.00 |
Seagate Barracuda 1TB | |
CASE | € 30.00 |
Rosewill SRM-01 MiniTower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
LG - GH24NSD1 | |
TOTALE: | € 590.00 |
Configurazione Gaming
L'assenza nella fascia media di opzioni Intel di nuova generazione lascia ancora una volta il campo libero al Ryzen 5 2600 che, disponibili a meno di 180 euro, mette in campo un rapporto qualità/prezzo eccellente e se la cava alla grande, soprattutto sfruttando i margini di overclock concessi già dal dissipatore incluso, con schede video di fascia estrema che restituiscono ottimi framerate in 1080p e non risultano castrate in 4K, laddove il grosso del lavoro lo fa la quasi esclusivamente la GPU.
Ciononostante le esigenze della fascia media ci spingono sulla GTX 1060 e sulla RX 580 che sono senza dubbio in grado di garantire ottime performance in 1080p. Entrambe, tra l'altro, saranno presto sostituite da modelli più prestanti e potrebbe quindi essere saggio aspettare qualche settimana prima di lanciarsi nell'acquisto. Nel frattempo, come opzione temporanea per chi ha fretta di compare una scheda video, ci lanciamo sull'edizione speciale della SAPPHIRE NITRO+ Radeon RX 580 da 8GB che sfoggia un look particolare, si spinge fino a 1430MHz ed è attualmente reperibile a un ottimo prezzo.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 180.00 |
AMD Ryzen 5 2600 3.4-3.9GHz | |
SCHEDA MADRE | € 125.00 |
MSI B450 Tomahawk | |
SCHEDA VIDEO | € 260.00 |
SAPPHIRE NITRO+ Radeon RX 580 8GB | |
RAM | € 165.00 |
G.Skill Sniper X 2x8GB DDR4 3200MHz CL16 | |
ALIMENTATORE | € 80.00 |
XFX TS 550W 80+ Gold | |
HARD DISK | € 75.00 |
Western Digital Black 1TB | |
CASE | € 70.00 |
Riotoro CR500 Mid Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 00.00 |
- | |
TOTALE: | € 955.00 |
Il Ryzen 2700X è un processore potente ed economico che non frena anche combinazioni composte da schede video fascia estrema in 4K, laddove la GPU conta più della CPU che deve solo fornire abbastanza potenza per multitasking, reattività del sistema e ambito professionale. Ma guardando al 1440p il peso del chip grafico si fa più importante per diventare rilevante in 1080p, laddove chi ha in casa un PC di fascia estrema pretende il massimo del framerate possibile per sfruttare monitor ad alto refresh.
Non puntiamo però sull'Intel Core i9-9900K che a differenza del 9700K aggiunge l'Hyperthreading agli otto core, ma costa davvero tanto offrendo prestazioni marginalmente superiori in alcuni giochi e inferiori dove a contare è la velocità del singolo thread. Scegliamo quindi il modello meno costoso, pur sapendo che costa ancora più del prezzo consigliato, abbinandolo a una GeForce RTX 2080 che arriva senza problemi fino 2055MHz ed è reperibile a un prezzo sufficientemente vicino a quello medio della GTX 1080 Ti.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 540.00 |
Core i7-9700K / Noctua NH-15 | |
SCHEDA MADRE | € 190.00 |
ASUS PRIME Z390-A | |
SCHEDA VIDEO | € 850.00 |
GIGABYTE GeForce RTX 2080 Gaming OC | |
RAM | € 230.00 |
G.Skill Trident Z RGB 16GB DDR4 3600MHz CL17 | |
ALIMENTATORE | € 125.00 |
EVGA SuperNOVA 850 G3 80+ Gold | |
HARD DISK | € 260.00 |
Samsung 970 EVO 1TB M.2 | |
CASE | € 120.00 |
Fractal Design Meshify C Mid Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 00.00 |
- | |
TOTALE: | € 2315.00 |