Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
Con l'architettura Zen 3, AMD potrebbe prendersela con più calma di quanto preventivato, almeno secondo quanto traspare da nuove indiscrezioni che indicano la fine del 2020 come probabile periodo di uscita per le CPU Ryzen 4000. Cambierebbe quindi anche la finestra di lancio, spostata dal classico inizio estate al periodo delle feste, forse con l'obiettivo di sommare i proventi derivati dai nuovi processori agli incassi legati ad almeno una delle console di prossima generazione. Xbox Scarlett, infatti, sarà disponibile a fine 2020 ed equipaggerà CPU Ryzen, come PlayStation 5. Ma il ritardo potrebbe anche essere un indizio della sicurezza di AMD di fronte a una Intel ancora rallentata da problemi di produzione, tali da portare il colosso dei processori a chiedere aiuto a Samsung per velocizzare la manifattura di CPU a 14 e 10 nanometri. Da qui potrebbe derivare un ulteriore ritardo nell'arrivo delle CPU Intel a 10 nanometri per il settore desktop che sarebbe ancora fertile per le CPU Ryzen 3000. Non ci sarebbe quindi bisogno di correre verso una nuova generazione. Ma potrebbe essere la natura di questa ad aver costretto AMD a rilassare le tempistiche, vista la decisione di ridisegnare l'architettura Zen 3 dalla base, adottando la strategia Tick Tock che un tempo apparteneva a Intel. Un impegno del genere potrebbe semplicemente richiedere più tempo, garantendo però un ulteriore passo avanti in termini di IPC, condito con i vantaggi del passaggio ai transistor a 7nm+. Sappiamo infatti che questi garantiscono fino al 20% di incremento di densità combinato, secondo quanto affermano i nuovi rumor, con un aumento fino al 10% dell'efficienza. Le voci di corridoio parlano inoltre di un ulteriore aumento del numero di core e dell'arrivo di nuove schede madri, con il chipset X670 che dovrebbe portare miglioramenti dedicati all'interfaccia PCIe 4.0, introdotta con le CPU Zen 2. Nonostante il netto passo in avanti, comunque, potremo contare sulla retrocompatibilità dei Ryzen 4000 con le serie precedenti, tutte accomunate dal socket AM4 che andrà in pensione con la serie di CPU successiva.
Tra l'altro l'architettura Zen 4, in arrivo tra il 2021 e 2022, potrebbe addirittura puntare al supporto per le memorie GDDR5 e per l'interfaccia PCIe 5.0. Non ci aspettiamo, ovviamente, configurazioni a singola GPU in grado di sfruttarla a pieno, considerando che uno slot X16 PCIe 3.0 è più che sufficiente per una RTX 2080 Ti e che l'interfaccia PCIe 4.0 garantisce già il doppio in termini di banda passante, ma questo non vuol dire che le GPU del prossimo futuro non compiranno importanti passi in avanti, soprattutto nel campo del ray tracing. D'altronde AMD ci sta lavorando, anche in funzione delle nuove console, mentre Nvidia ne ha fatto una bandiera per la serie RTX 2000. Ha però dovuto affrontare un inizio in salita, tra lo scarso supporto e i prezzi elevati, evidente anche nell'ultimo report finanziario della compagnia, da cui emerge però un recupero netto nel secondo trimestre fiscale. Trovano quindi riscontro le dichiarazioni di NVIDIA secondo la quale due terzi delle GeForce per desktop vendute in questo momento godono di supporto ray tracing. Certo, molte sono probabilmente 2060, non proprio il top per godere a pieno della pesante illuminazione realistica, ma il dato è senza dubbio importante in vista della futura serie Ampere a 7 nanometri, ormai distante solo pochi mesi. Tra l'altro Colette Kress, la direttrice finanziaria di Nvidia, ha parlato di una sorpresa. C'è chi spera si tratti della conferma di prezzi più contenuti, c'è chi punta sullo scarto prestazionale più marcato e c'è chi scommette su una rivoluzione dell'illuminazione, sognando miriadi di riflessi simulati fisicamente tra le strade dell'ormai vicino Cyberpunk 2077, ma in un periodo di fermento tecnologico come quello che stiamo vivendo le novità potrebbero anche riguardare GPU multi-core, interazioni con il gioco in streaming, intelligenza artificiale e via dicendo. D'altronde NVIDIA deve far valere i suoi cavalli di battaglia non solo per controbattere una AMD che promette una riscossa anche nelle GPU, ma anche per arginare una Intel che a quanto pare non si limiterà a laptop e fascia media con il debutto delle GPU discrete della serie XE. Raja Koduri, ex capoccia del settore grafico di AMD, ha infatti parlato di una GPU Intel XE denominata "il padre di tutti" e capace di superar qualsiasi altra soluzione grazie anche una dimensione del die di 750/800mm². Un vero mostro, forse destinato prima al settore professionale ma comunque chiaro segnale di guerra da parte di una compagnia che, al netto dei problemi di produzione e di qualche passo falso, resta un titano della tecnologia forte di un reparto di ricerca e sviluppo tra i migliori in assoluto.
Configurazione budget
La configurazione budget è quella orientata al risparmio ma non è detto che non ci sia spazio per l'upgrade laddove si presentino prospettive interessanti. Le proposte di questa fascia includono soluzioni pensate per i giochi a basso profilo tecnico e build orientate al 1080p.
Il Ryzen 5 2600, disponibile a circa 125 euro nella grande distribuzione, resta una scelta eccellente per la fascia bassa, con 6 core e 12 thread che garantiscono una potenza complessiva fino a qualche tempo fa impensabile per questo segmento. Risulta infatti un'ottima base anche nell'ottica di upgrade futuri della GPU.
In questo momento è quasi impensabile rinunciare alla Radeon RX 570 in una configurazione di fascia bassa, a meno di non trovare una RX 580 a un prezzo particolarmente conveniente come nel caso della ASUS DUAL RX 580 OC Edition da 4GB, disponibile a circa 155 euro e più performante della sorella minore di oltre 15 punti percentuali.
BUDGET | Componente | Prezzo |
---|---|---|
PROCESSORE | AMD Ryzen 5 2600 3.4-3.9GHz | 125,00 € |
SCHEDA MADRE | GIGABYTE B450M DS3H | 75,00 € |
SCHEDA VIDEO | ASUS DUAL RX580 O4G OC Edition 4GB | 155,00 € |
RAM | Corsair Vengeance LPX 2x8 DDR4 3000MHz CL15 | 70,00 € |
ALIMENTATORE | Corsair CX450 80+ Bronze | 55,00 € |
HARD DISK | Kingston SSD A400 480GB | 45,00 € |
CASE | Thermaltake Versa H22 Window Mid Tower | 40,00 € |
OPTICAL DISK DRIVE | LG GH24NSD1 | 20.00 € |
TOTALE: | € 585.00 |
Configurazione gaming
Nella fascia gaming di solito si trovano quelle componenti che consentono di affrontare il gioco su PC senza paura e di tenere duro per qualche tempo. La resa dei conti con il frame rate è dietro l'angolo ma, con una buona base, è sempre possibile vendere la GPU vecchia prima che si svaluti troppo in modo da acquistarne una nuova giusto in tempo per affrontare il prossimo kolossal videoludico spacca hardware.
Il ridimensionamento del prezzo del Core i5 9400KF, l'abbiamo già detto in passato, ne ha fatto un'opzione papabile per la fascia media, almeno guardando esclusivamente al gaming. Ma la necessità di acquistare un dissipatore, la mancanza di multithreading e i consumi premiano il Ryzen 5 3600, PCIe 4.0 e impacchettato con un dissipatore sufficiente per un po' di overclock.
Nelle ultime settimane ci siamo trattati bene, puntando al 1440p senza compromessi, ma questa volta cerchiamo di risparmiare qualcosa con la GTX 1660 SUPER, pensata per il 1080p ad alto framerate ma comunque capace di garantire prestazioni decenti in 1440p e più equilibrata nel rapporto tra prezzo e prestazioni delle altre GTX Turing.
GAMING | Componente | Prezzo |
---|---|---|
PROCESSORE | AMD Ryzen 5 3600 3.6-4.2GHz | 205,00 euro |
SCHEDA MADRE | MSI B450 GAMING PLUS MAX | 105 euro |
SCHEDA VIDEO | EVGA GeForce GTX 1660 SUPER SC ULTRA BLACK 6GB | 250,00 euro |
RAM | Corsair Vengeance LPX 2x8GB 3200MHz CL16 | 75,00 euro |
ALIMENTATORE | Riotoro Enigma 750W G2 80+ White | 75,00 euro |
HARD DISK | Samsung 860 Evo 500GB SATA III | 75,00 euro |
CASE | Corsair Carbide 275R Mid Tower | 75.00 euro |
OPTICAL DISK DRIVE | - | 00.00 euro |
TOTALE: | € 860.00 |
Configurazione extra
La configurazione spinta ha un senso compiuto solo per chi punta a risoluzioni elevate, consapevole che il lusso spesso non va a braccetto con la razionalità. D'altronde, diciamocelo, a chi non piace avere un bel motore sotto il cofano anche se c'è da rispettare il limite di velocità?
Al giorno d'oggi capita di giocare a diverse configurazioni, soprattutto con una configurazione di fascia estrema che permette di sfruttare monitor da 240Hz in 1080p, monitor da 144Hz in 1440p e monitor 4K. Per questo avere una CPU versata per il gaming è ancora importante, ma a conti fatti, se non serve una particolare potenza di calcolo, un Core i7-9700K è più che sufficiente.
Parlando di prestazioni in gioco la CPU è una base rilevante, almeno in alcuni giochi e in 1080p, ma il grosso del lavoro, lo sappiamo bene, lo fa la GPU che guardando al massimo resta sempre e comunque la RTX 2080 Ti. Non è necessario, però, puntare su modelli esagerati che soffrono rincari decisamente superiori all'incremento prestazionale.
EXTRA | Componente | Prezzo |
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PROCESSORE | Intel Core i7-9700K 3.6-4.9GHz / Noctua NH-D15 | 485,00 euro |
SCHEDA MADRE | GIGABYTE Z390 AORUS ELITE | 175,00 euro |
SCHEDA VIDEO | EVGA GeForce RTX 2080 Ti BLACK EDITION 11GB | 1200,00 euro |
RAM | Corsair Vengeance RGB PRO 2x8GB DDR4 3200MHz CL16 | 125,00 euro |
ALIMENTATORE | Corsair RM850x 80+ Gold | 140,00 euro |
HARD DISK | ADATA XPG SX8200 Pro 960GB M.2 | 155,00 euro |
CASE | NZXT H700i Mid Tower | 175,00 euro |
DISK DRIVE | - | - |
TOTALE: | € 2565.00 |