20

Assembla che ti Passa #226

AMD, Intel e NVIDIA sono pronte a dare battaglia con tre nuove architetture grafiche, mentre il mercato si prepara a un futuro fatto di molti core e pochi nanometri

RUBRICA di Mattia Armani   —   14/12/2019

Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.

Il 2020 è sempre più vicino e con lui tre nuove architetture grafiche, tra cui quella di una Intel decisa a dare battaglia anche con nel campo delle GPU discrete, che speriamo di conoscere un po' meglio già in occasione del Computer Electronic Show di inizio gennaio. Ma nel frattempo il mondo dell'hardware è inevitabilmente proiettato anche verso un futuro più lontano, preannunciato dai primi vagiti della generazione di GPU NVIDIA che seguirà quella Ampere, in arrivo nel corso del prossimo anno. Parliamo quindi del 2021 o del 2022 per un'architettura che stando alle indiscrezioni del leaker Kopite7kimi, apparse su Twitter qualche tempo fa, si chiamerà Hopper, in onore di Grace Murray Hopper, e sarà basata su un design a più chip (Multi-chip Module), in qualche modo simile a quello delle attuali CPU. Ma le cose si sono fatte più concrete con la registrazione di NVIDIA di quattro brevetti che includono proprio la nuova architettura grafica, rafforzando la credibilità delle indiscrezioni anche sul tipo di tecnologia usato, che dovrebbe consentire un netto avanzamento nella potenza a prescindere dall'evoluzione del processo produttivo. Non a caso NVIDIA ci lavora da tempo, sotto l'egida del progetto RC 18, e AMD sta facendo lo stesso, anche se entrambe potrebbero puntare prima al settore professionale o utilizzare il design MCM solo per soluzioni di fascia estrema. Inoltre l'avanzamento del processo produttivo, anche solo per questioni di spazio, resta un punto cardine, tanto da aver spinto la ricerca verso traguardi fino a qualche tempo fa ritenuti irraggiungibili, o quasi. In casa Intel si parla infatti di processori basati su transistor da 1,4 nanometri che potrebbero però trovarsi ad affrontare una dura concorrenza. La roadmap dell'azienda parte infatti dai 7 nanometri nel 2021, mentre la concorrenza sta già utilizzando questo nodo produttivo, ha già in serbo prodotti a 5 nanometri e sta lavorando per arrivare ai 2 nanometri nel 2024, a fronte di una Intel che ritiene di poter raggiungere questo traguardo nel 2027. Non è detto, però, che la calma sia un male. La dimensione del processo produttivo deve infatti fare i conti con la qualità, come evidenziato dai 14 nanometri di Intel, ormai al limite ma capaci di tenere banco per ben 5 anni grazie a continue revisioni. Ma potremmo anche vedere un'accelerazione delle tempistiche da parte di una compagnia che non manca di risorse e deve arginare una concorrenza decisamente più agguerrita.

Intel Core I9 9900Ks

D'altronde, benché mantenga un'enorme fetta di mercato, la regina delle CPU è sotto pressione a causa del successo di AMD, tanto da dover rassicurare gli investitori sull'infondatezza delle voci sul possibile ritardo delle CPU da server Cooper Lake, Ice Lake e Sapphire Rapids. Sembra invece inevitabile una lunga attesa per le CPU a 10 nanometri, attualmente vincolate solo a processori mobile, per il settore desktop. Prima di arrivarci, infatti, è prevista un'altra architettura a 14 nanometri chiamata Comet Lake e nuovi rumor parlano di un'ulteriore generazione chiamata Rocket Lake e basata sullo stesso nodo. Potremmo quindi dover attendere fino al 2021, con il possibile passaggio a un'architettura successiva a quella Willow Cove impiegata nei SoC Tiger Lake. Ed è una tempistiche che sembra trovare conferma dalle rivelazioni, di cui abbiamo già parlato, di uno slittamento nell'uscita dei processori AMD basati su architettura Zen 3, completamente ridisegnata per garantire un balzo prestazionale importante in vista proprio di un ritardo e di una possibile controffensiva massiccia di Intel. Nel frattempo dal Radeon Team è arrivata la Radeon RX 5500 XT, basata sullo stesso chip Navi 14 a 7 nanometri della RX 5500 ma spinta verso i 5.2TFLOP con frequenze più elevate e, di conseguenza, consumi maggiori. Risulta però trattenuta, alternando prestazioni ottime in alcuni giochi e framerate tutt'altro che esaltanti in altri, dove talvolta si ritrova addirittura affiancata alla Radeon RX 570 che non a caso, come le altre RX 500, resterà sul mercato. In ogni caso tra consumi contenuti e probabili margini di miglioramento potrebbe trovare una sua collocazione, in attesa che AMD passi finalmente a un'architettura tutta nuova mettendo pienamente a frutto il design RDNA. Tra le novità, tra l'altro, si parla non solo del ray tracing ma anche, e finalmente, del Variable Rate Shading, emerso con la presentazione in pompa magna di Xbox Series X, il cui SoC includerà una GPU Navi basata su design RDNA 2. Un probabile ibrido tra le Radeon di questa generazione e quelle future, quindi, forse già basato sul processo produttivo a 7 nanometri EUV che troveremo anche nelle GPU Radeon della prossima generazione e nei processori Zen 3 in arrivo, almeno secondo quanto riportano le ultime indiscrezioni, per la fine del 2020.

Radeon Rx 5500 Xt

Configurazione Budget

La configurazione budget è quella orientata al risparmio ma non è detto che non ci sia spazio per l'upgrade laddove si presentino prospettive interessanti. Le proposte di questa fascia includono soluzioni pensate per i giochi a basso profilo tecnico e build orientate al 1080p.

Il Ryzen 3200G non ha la potenza grafica del 3400G, non ha i core del 26000 e non ha nemmeno il multithreading, ma garantisce 100MHz in più di quest'ultimo, costando meno di entrambi. Lo scegliamo quindi per una configurazione che punta quasi al gaming in 1080p senza troppi compromessi e senza perdere in termini di convenienza.

Quanto risparmiato sulla lo investiamo sulla Radeon RX 580, ormai disponibile al di sotto dei 180 euro anche nella versione da 8GB, grazie a XFX. In quanto a estetica la GTS OC XXX non è certo da mascella a terra, ma se la cava sul campo e vince con il prezzo garantendo un 15% di prestazioni in più sulla RX 570.

BUDGET Componente Prezzo
PROCESSORE AMD Ryzen 3 3200G 3.6-4.0GHz 100,00 €
SCHEDA MADRE GIGABYTE B450M DS3H 75,00 €
SCHEDA VIDEO XFX Radeon RX 580 GTS OC XXX 8GB 180,00 €
RAM Corsair Vengeance LPX 2x8 DDR4 3000MHz CL15 70,00 €
ALIMENTATORE Corsair CX450 80+ Bronze 55,00 €
HARD DISK Kingston SSD A400 480GB 50,00 €
CASE Thermaltake Versa H22 Window Mid Tower 45,00 €
OPTICAL DISK DRIVE LG GH24NSD1 20.00 €
TOTALE: € 595.00

Configurazione Gaming

Nella fascia gaming di solito si trovano quelle componenti che consentono di affrontare il gioco su PC senza paura e di tenere duro per qualche tempo. La resa dei conti con il frame rate è dietro l'angolo ma, con una buona base, è sempre possibile vendere la GPU vecchia prima che si svaluti troppo in modo da acquistarne una nuova giusto in tempo per affrontare il prossimo kolossal videoludico spacca hardware.

Il ritorno a circa205 euro del Ryzen 3600 ci spinge a cambiare sponda, risparmiando anche i soldi del raffreddamento non incluso nelle soluzioni Intel. Certo, aggiungere al pacchetto una dissipatore pur economico come il Cooler Master Hyper 212 EVO garantisce margini di overclock superiori, ma il pacchetto base è più che sufficiente per una configurazione di fascia media potente e dalle ottime prestazioni in gioco.

Tolto qualche euro dalla CPU, puntiamo a un certo risparmio anche con la GPU cogliendo al volo un buon prezzo sulla GeForce GTX 1660 Super di KFA2, overclockabile con un click alla bisogna. Non si tratta certo di un modello di lusso, ma garantisce comunque prestazioni vicine a una GTX 1660 Ti, sufficienti per il 1080p senza compromessi e per il 1440p a più di 30fps anche con titoli pesanti, a fronte di una spesa sensibilmente inferiore.

GAMING Componente Prezzo
PROCESSORE AMD Ryzen 5 3600 3.6-4.2GHz 205,00 €
SCHEDA MADRE MSI B450 GAMING PLUS MAX 105,00 €
SCHEDA VIDEO KFA 2 GeForce GTX 1660 Super 1-Click OC 6GB 255,00 €
RAM Corsair Vengeance LPX 2x8GB 3200MHz CL16 75,00 €
ALIMENTATORE Riotoro Builder Edition 650W 80+ White 70,00 €
HARD DISK Samsung 860 Evo 500GB SATA III 75,00 €
CASE Cooler Master MasterCase H500 Mid Tower 95.00 €
OPTICAL DISK DRIVE - 00.00 €
TOTALE: € 880.00

Configurazione Extra

La configurazione spinta ha un senso compiuto solo per chi punta a risoluzioni elevate, consapevole che il lusso spesso non va a braccetto con la razionalità. D'altronde, diciamocelo, a chi non piace avere un bel motore sotto il cofano anche se c'è da rispettare il limite di velocità?

Il Core i9-9900KS si spinge fino a 5GHz su tutti i core elevando ulteriormente il tetto dei 14 nanometri in ambito consumer, ma tra disponibilità e prezzo risulta comunque meno appetibile del Core i9-9900K, più che sufficiente per garantire potenza bruta e prestazioni praticamente al top nei videogiochi.

Lo spazio di manovra della fascia alta è risicato quando c'è un'unica opzione che torreggia su tutte le altre. E con un processore come il Core i9-9900K la GeForce RTX 2080 Ti è pressoché mandatoria, in questo caso nella versione ZOTAC Gaming a due ventole il cui prezzo, di nuovo in calo, è più commisurato rispetto a quello di altri modelli.

EXTRA Componente Prezzo
PROCESSORE Intel Core i9-9900K 3.6-5.0GHz
Corsair Hydro H115i PRO RGB
690,00 €
SCHEDA MADRE GIGABYTE Z390 AORUS ELITE 185,00 €
SCHEDA VIDEO ZOTAC GAMING GeForce RTX 2080 Ti Twin Fan 11GB 1160,00 €
RAM G.Skill Trident Z RGB 16GB DDR4 3200MHz CL14 175,00 €
ALIMENTATORE Corsair RM850x 80+ Gold 145,00 €
HARD DISK ADATA XPG SX8200 Pro 960GB M.2 150,00 €
CASE ASUS ROG Strix Helios RGB Mid Tower EATX 280,00 €
OPTICAL DISK DRIVE - 00.00 €
TOTALE: € 2785.00