Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
Mentre alcune memorie sono aumentate di prezzo, altre sono rimaste stabili o sono addirittura scese, come nel caso delle Ballistix che spesso montiamo sulle configurazioni di fascia media e bassa e che questa settimana godono di sconti sensibili. Ma non è detto che gli effetti collaterali del Coronavirus COVID-19 non si facciano sentire in futuro, vista la complessa situazione della Cina la cui popolazione sta subendo gli effetti diretti dell'epidemia e potrebbe presto dover affrontare gravi problemi economici. Il tessuto industriale della Repubblica Popolare Cinese è forte, ma l'emergenza ha creato problemi enormi a economia interna, produzione ed esportazioni, influenzando centinaia di altre compagnie presenti sia sul territorio, sia sparse per il mondo eppure legate a doppio filo con la Cina per l'importazione massiccia di componenti tecnologiche, parti di auto e quant'altro. Abbastanza per portare NVIDIA ad abbassare di 100 milioni le previsioni finanziarie per il prossimo trimestre, creando al contempo grande scompiglio nel mondo mobile appena scosso, oltre che da cali sensibili nelle vendite degli smartphone sul territorio cinese, dalla cancellazione del Mobile World Congress 2020. Una bella botta che si aggiunge ai problemi di produzione di Nintendo Switch, alla mancanza di rifornimenti dell'ASUS ROG Phone II e a un'altra miriade di intoppi che coinvolgono anche schede madri e processori. Ma da questo c'è chi dice che Intel possa trarre qualche vantaggio, avendo fonderie proprie. Il calo nella domanda dei processori in Cina, potrebbe infatti alleviare la pressione sulla compagnia che come sappiamo è alle prese ormai da lungo tempo con le linee di produzione. Non a caso è ancora ferma ai 14 nanometri in ambito desktop, laddove però compensa con la rifinitura del processo produttivo che permette di spingere le frequenze verso vette sempre più elevate.
Ne è un esempio il Core i7-10700K che, basato sull'architettura Comet Lake, promette di spingersi in turbo max a 5.3GHz, almeno secondo quanto riporta una presunta scheda tecnica di 3DMark dove troviamo anche una possibile conferma della presenza dell'Hyperthreading e della frequenza base di 3800MHz. Potremmo quindi trovarci di fronte a una CPU analoga al Core i9-9900K, ma resa più veloce da una spinta di 300Mhz in più in boost e di 200MHz in più in stock, su tutti i core, a fronte di un prezzo presumibilmente inferiore di almeno un centinaio di dollari. Potenzialmente interessante quindi, nonostante l'architettura datata e la mancanza dei due core in più del modello superiore che potrebbe però risultare più lento in boost, con i rumor che per il Core i9-10900K parlano di 5.1GHz di tetto massimo.
Coerente, tra l'altro, con processori che dovranno probabilmente affrontare problemi di consumo non indifferenti. Sembrerebbero invece puntare volutamente a wattaggi molto alti le incarnazioni di fascia alta dell'architettura grafica Intel Xe che sono basate su un design a tile, con più unità DG1 da affiancare per ottenere una potenza maggiore. Tra l'altro si parla sia della versione che conosciamo da 96 execution unite e 768 core per 75W di TDP, sia di una versione più potente da 128 execution uniti e 1024 core con Thermal Design Power da 150, base di soluzioni a più tile che dovrebbero arrivare fino a 300W nel caso delle schede di fascia alta, composte da due unità e quindi da 2048 core, e fino a 500W, complice un aumento del voltaggio, nel caso dei datacenter. Ma si tratta di rumor e non conosciamo la potenza effettiva del DG1 da 150W, elemento essenziale per farci un'idea di GPU che arrivando probabilmente nel 2021 dovranno vedersela sia con le GPU Big Navi che con le GeForce RTX 3000 la cui promessa è quella di un salto prestazionale mai visto prima. Restiamo quindi in attesa di informazioni ufficiali, mentre aspettiamo i refresh delle schede Navi e le nuove GeForce GTX 1650, equipaggiate con memorie più veloci. A svelarlo è stata MSI sottoponendo alla Eurasian Economic Commission un nuovo modello equipaggiato con VRAM GDDR6, come la GeForce RTX 1650 Super, anziché GDDR5. Dovrebbe quindi risultare più veloce, migliorando un rapporto tra prezzo e prestazioni tutt'altro che eccellente, anche se non certo abbastanza da avvicinare la ben più carrozzata sorella maggiore, equipaggiata con quasi 400 CUDA core in più e poco meno potente della GTX 1660. Nessun problema di sovrapposizione, quindi, ed è un bene vista la delusione legata all'eccellente AMD Radeon RX 5600 XT, castrata per non sovrapporsi alla RX 5700, anche se comunque ottima.
Ben più complessa è infatti la faccenda del nuovo processore Threadripper 3990X, un mostro da 64 core e 128 thread capace di prestazioni in alcuni casi esagerate grazie anche a un'ottima gestione delle frequenze che garantisce ottimi risultati anche con carichi di lavoro moderati e videogiochi. Il problema è che è pur supportando nominalmente 2TB di memoria, il massiccio processore è vincolato alla sola RAM unbuffered che per ora esiste in tagli da massimo 32GB, limitando il massimale a soli 256GB. Certo, resta un prodotto impressionante, con prestazioni in alcuni casi superiori a processori da server ben più costosi dei 4000 dollari a cui viene venduto, ma risulta frenato dove sono necessari grandi quantitativi di memoria, presumibilmente con l'intento di non mettere in ombra i processori Epyc. Negli HEDT AMD è infatti costretta a fare concorrenza a se stessa, anche se la piattaforma server della compagnia gode comunque di vantaggi rilevanti che resterebbero comunque validi anche sbloccando altri tipi di memoria sui Threadripper. Al momento, invece, il mercato è costretto ad aspettare memoria unbuffered in tagli più grandi, mentre ammira comunque il lavoro fatto da AMD su un processore che riesce a far lavorare in armonia un numero di core impressionante, tale da far girare Crysis senza GPU, e in modo tutto sommato accettabile.
Configurazione Budget
La configurazione budget è quella orientata al risparmio ma non è detto che non ci sia spazio per l'upgrade laddove si presentino prospettive interessanti. Le proposte di questa fascia includono soluzioni pensate per i giochi a basso profilo tecnico e build orientate al 1080p.
Il prezzo dell'Ryzen 5 1600 nella nuova e più veloce versione AF resta stabile, garantendo un'opzione eccellente per la fascia bassa grazie al prezzo e alla potenza complessiva che con 6 core e 12 thread è cresciuta sensibilimente rispetto alle opzioni budget del passato.
Anche nel caso della GPU risulta difficile spostarsi dalla Radeon RX 570 da 4GB che dopo una serie di cali di prezzo è diventata la regina della convenienza. Certo, inizia a perdere qualche colpo in 1080p, ma in quanto a rapporto tra prezzo e prestazioni resta ancora in vetta.
BUDGET | Componente | Prezzo |
---|---|---|
PROCESSORE | AMD Ryzen 5 1600AF 3.2-3.4GHz | 110,00 € |
SCHEDA MADRE | Gigabyte B450M DS3H | 75,00 € |
SCHEDA VIDEO | XFX RS Radeon RX 570 Triple X 4GB | 135,00 € |
RAM | Crucial Ballistix Sport LT 8 DDR4 2666MHz CL16 | 35,00 € |
ALIMENTATORE | EVGA 450 BT 80+ Bronze | 50,00 € |
HARD DISK | Kingston SSD A400 480GB | 60,00 € |
CASE | Cooler Master MasterBox MB510L Mid Tower | 50,00 € |
OPTICAL DISK DRIVE | 00.00 € |
TOTALE: | € 515.00 |
Configurazione Gaming
Nella fascia gaming di solito si trovano quelle componenti che consentono di affrontare il gioco su PC senza paura e di tenere duro per qualche tempo. La resa dei conti con il frame rate è dietro l'angolo ma, con una buona base, è sempre possibile vendere la GPU vecchia prima che si svaluti troppo in modo da acquistarne una nuova giusto in tempo per affrontare il prossimo kolossal videoludico spacca hardware.
Dopo una piccola pausa torna il Ryzen 5 3600, tra i processori preferiti in termini assoluti grazie alla combinazione tra potenza bruta, overclock e prestazioni in gioco. Se la cava infatti in ogni campo, anche con il dissipatore incluso che pur inevitabilmente limitato rispetto alle soluzioni aftermarket, garantisce un certo margine di manovra, anche grazie a una pasta termina di qualità.
Con l'update del BIOS la Radeon RX 5600 XT di PowerColor arriva a garantire un rapporto tra prezzo e prestazioni eccellente, costando meno di 310 euro che garantiscono framerate decisamente elevati in 1080p e spesso 60 e più frame per secondo anche in 1440p. Risulta purtroppo limitata nell'overclock massimo, ma la scelta dipende dal fatto che riesce già ad avvicinarsi molto alla RX 5700.
GAMING | Componente | Prezzo |
---|---|---|
PROCESSORE | Ryzen 5 3600 3,6-4.2GHz | 195,00 € |
SCHEDA MADRE | MSI B450 Tomahawk | 115,00 € |
SCHEDA VIDEO | PowerColor Radeon RX 5600 XT 6GB | 310,00 € |
RAM | Crucial Ballistix Sport LT 2x8GB 3000MHz CL15 | 60,00 € |
ALIMENTATORE | Antec EA650G Pro 80+ Gold | 95,00 € |
HARD DISK | Samsung 860 Evo 500GB SATA III | 80,00 € |
CASE | Corsair Carbide 275R Mid Tower | 75.00 € |
OPTICAL DISK DRIVE | - | 00.00 € |
TOTALE: | € 930.00 |
Configurazione Extra
La configurazione spinta ha un senso compiuto solo per chi punta a risoluzioni elevate, consapevole che il lusso spesso non va a braccetto con la razionalità. D'altronde, diciamocelo, a chi non piace avere un bel motore sotto il cofano anche se c'è da rispettare il limite di velocità?
Torniamo a una configurazione di fascia alta ma in una certa misura ponderata, con il Core i7-9700K, limitato nella potenza bruta e vincolato al PCIe 3.0 ma decisamente valido parlando esclusivamente di gaming, accompagnato da un dissipatore ad aria non troppo costoso ma di ottima qualità e perfetto per un'accoppiata nel segno del brand ASUS TUF.
Puntando a framerate molto elevati in 1080p e comunque ottimi in 1440p, questa settimana puntiamo alla vecchia GeForce RTX 2080 che nella versione ZOTAC AMP da tre ventole, complice un ribasso di oltre 50 euro, risulta decisamente appetibile. Si incastra bene, tra l'altro, nel tema TUF della configurazione che per una volta riprendiamo anche con il case, pesante ma dotato di maniglie e di qualità ottima in relazione al prezzo.
EXTRA | Componente | Prezzo |
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PROCESSORE | Intel Core i7-9700K 3.6-4.9GHz Scythe Mugen 5 TUF |
450,00 € |
SCHEDA MADRE | ASUS TUF Z390-PLUS GAMING WiFi | 175,00 € |
SCHEDA VIDEO | ZOTAC GAMING RTX 2080 AMP 8GB | 730,00 € |
RAM | G. Skill Trident Z RGB 2x8GB DDR4 3200MHz CL16 | 115,00 € |
ALIMENTATORE | Corsair RM850x 80+ Gold Bianco | 145,00 € |
HARD DISK | ADATA XPG SX8200 Pro 960GB M.2 | 175,00 € |
CASE | Asus TUF-GT501 Mid Tower | 165,00 € |
OPTICAL DISK DRIVE | - | 00.00 € |
TOTALE: | € 1955.00 |