Inizia un nuovo anno in compagnia di Xbox Live Gold e degli ormai consolidati Games with Gold, con l'annuncio della nuova lineup prevista per gennaio 2019, che arriva dopo un mese di dicembre 2018 forse senza grandi punte ma comunque con alcuni elementi interessanti. Anche in questo caso l'offerta è la solita: due giochi per Xbox One e due per Xbox 360, questi ultimi utilizzabili ovviamente anche sulla nuova console grazie alla retro-compatibilità, dunque non sono previste particolari variazioni nell'assetto anche per questo mese. Mentre Sony ha annunciato da tempo l'intenzione di tagliare il supporto alle console più vecchie rispetto a PS4, lasciando solo i due titoli per la nuova console a fare da offerta mensile per il PlayStation Plus a partire da marzo 2019, Microsoft al momento non ha rivelato alcuna riduzione per quanto riguarda la struttura di Xbox Live Gold e le sue offerte mensili, e considerando la presenza della retro-compatibilità speriamo sinceramente che non le prenda in considerazione visto che i titoli Xbox 360 sono a tutti gli effetti delle potenziali introduzioni gratuite anche su Xbox One.
Come spesso accade, anche in questo caso su Xbox One abbiamo a che fare con un indie e con una produzione di calibro standard, ma questa volta il valore assoluto dei due giochi è probabilmente invertito rispetto a quanto siamo soliti considerare. L'indie è infatti Celeste, ovvero uno dei migliori titoli usciti in questi mesi, candidato a numerosi premi e nominato anche miglior indie dell'anno nel corso dei Game Awards 2018, dunque la sua introduzione ha un valore importante in questa mandata di Games With Gold. Al contrario, WRC 6 risulta un titolo maggiormente destinato a una nicchia di utenti, pertanto la sua attrattiva è probabilmente soggettiva, visto anche il fatto che non ha raccolto proprio valutazioni entusiastiche. In ogni caso, si tratta di un'offerta piuttosto solida, sostenuta sicuramente più dal primo che dal secondo, mentre i due giochi Xbox 360, sebbene un po' datati, sono ancora in grado di difendersi piuttosto bene anche su Xbox One.
Celeste - Xbox One, dall'1 al 31 gennaio
È passato quasi un anno dall'uscita originale ma, visto il successo, appare piuttosto sorprendete l'inserimento di Celeste all'interno del catalogo di Games with Gold per gennaio 2019. Recente vincitore del premio come miglior indie dell'anno ai Game Awards 2018, il gioco sviluppato da Matt Thorson e Noel Berry ha conquistato tutto il mondo sulle varie piattaforme su cui è uscito, dunque nel caso non l'abbiate provato in precedenza si tratta di un download praticamente obbligatorio, con questa offerta gratuita. Si tratta di un platform game ad impostazione piuttosto classica e con alcuni elementi in stile puzzle, il tutto rappresentato in un 2D semplice ma estremamente efficace e colorato, in grado di richiamare le tradizioni del genere a piattaforme ma anche di caratterizzare il gioco con un'atmosfera piuttosto particolare, rendendo giustizia alla peculiarità dell'ambientazione e della storia alla base di Celeste.
Stiamo parlando infatti di un titolo fortemente improntato sulla narrazione, nonostante il gameplay resti sempre in primo piano nel corso dei suoi livelli. Vi si narrano le avventure dell'omonima protagonista alle prese con le proprie paure, intenzionata a scalare un'alta montagna che fa da metafora alle proprie difficoltà di affermarsi positivamente nella vita, affrancandosi dalle proprie insicurezze. Tra le piattaforme, Celeste incontra amici e nemici, tra cui una versione oscura di sé stessa, che approfondiranno la storia, complicheranno la scalata e infine arricchiranno sostanzialmente l'esperienza della protagonista e del giocatore stesso. È davvero notevole la capacità del gioco di fondere un gameplay ben congegnato a una narrazione interessante, dotato di un level design in grado di mettere alla prova anche i giocatori più esperti ma senza risultare frustrante e spingere all'abbandono, anzi. Non a caso, Celeste è un titolo che ha raccolto voti altissimi presso la stampa internazionale e un'aggiunta davvero preziosa al catalogo dei Games with Gold, che iniziano il 2019 veramente con il piede giusto.
WRC 6 - Xbox One, dal 16 gennaio al 15 febbraio
La lunga serie di simulazioni ufficiali sul massimo campionato di rally è passata nelle mani dei francesi di Kylotonn Games in occasione di WRC 6, nel momento in cui la compagnia ha deciso di specializzarsi nei racing game tanto da modificare il proprio nome in KT Racing, addirittura. Il gioco è venuto fuori un po' grezzo rispetto ad altri concorrenti sul medesimo segmento di mercato, ma a dire il vero con un certo cuore che traspare fin dalle prime partite. Siamo piuttosto distanti dagli standard raggiunti da Codemasters con la serie Dirt, a fare un confronto diretto, ma WRC 6 riesce comunque ad imporsi come titolo divertente anche se piuttosto selettivo sotto certi aspetti, con un sistema di penalità che perdona ben poco nonostante la struttura generale non sia propriamente quella della simulazione dura e pura, quanto piuttosto una soluzione intermedia tra gioco arcade e simulazione di rally, cercando un punto di equilibrio tra accessibilità e sfida.
Il sistema di guida è probabilmente uno dei punti forti di WRC 6, perché riesce ad essere divertente e immediato ma con un buon grado di scalabilità che può accontentare anche chi cerca qualcosa di impegnativo e vicino alla simulazione. Il senso di sfida c'è tutto, poiché il gioco penalizza anche troppo facilmente e ottenere dei buoni risultati richiede un discreto impegno, ma non tanto da frustrare anche i novizi. La quantità di contenuti è notevole, con oltre 60 tracciati e varie modalità ed eventi a cui prendere parte, dunque di cose da fare ce ne sono in abbondanza. I problemi di WRC 6 riguardano soprattutto il versante tecnico, con un motore alquanto incerto anche dal punto di vista delle performance e un livello di realismo che risulta dunque piuttosto penalizzato. Insomma, come detto sopra c'è di meglio da questo punto di vista, ma come regalo dei Games with Gold gli appassionati di racing possono comunque dirsi soddisfatti questo mese.
Lara Croft and the Guardian of Light - Xbox One e Xbox 360, dall'1 al 15 gennaio
Tomb Raider può contare su alcuni spin-off di buon livello, come dimostrato anche dal più recente GO, ma prima di tutto da Lara Croft and the Guardian of Light, uscito nel 2010 come digressione in stile action adventure ad impostazione isometrica e diventato poi una serie a parte, con il seguito Lara Croft and the Temple of Osiris peraltro già offerto gratuitamente nell'iniziativa Games with Gold nel corso del 2017. È un po' strano, dunque, ma si completa a ritroso la serie di spin-off a gennaio 2019 con questo Guardian of Light, che in ogni caso presenta una storia decisamente staccata dall'altro capitolo. Il nome Tomb Raider non compare proprio a rimarcare la differenza fondamentale di questa serie rispetto a quella principale, essendo questo uno spin-off totale che non si colloca all'interno della timeline e della storia generale di Tomb Raider, ma illustrando qualcosa se possibile ancora più fantasioso e particolare rispetto alle normali avventure di Lara Croft.
In Guardian of Light, la nostra eroina viene affiancata da un antico guerriero maya chiamato Totec per combattere l'entità malvagia Xolotl, curiosamente creando dunque una sorta di continuità ideale con le ambientazioni del nuovo Shadow of the Tomb Raider e non è detto che la cosa non sia stata cercata da Microsoft, in questo caso. La particolarità del gioco è il suo basarsi su un'inquadratura isometrica, sulla presenza di puzzle più frequenti e soprattutto sulla possibilità di affrontare l'intero gioco in multiplayer cooperativo, modalità su cui è un po' basata tutta la sua struttura. In questo caso, i giocatori interpretano contemporaneamente Lara Croft e Totec sullo schermo, collaborando alla soluzione degli enigmi e nei combattimenti, con tanto di variazioni applicate alla trama nel caso in cui ci si trovi in due giocatori ad affrontare gli eventi.
Far Cry 2 - Xbox One e Xbox 360, dal 16 al 31 gennaio
Si torna a ben dieci anni fa con Far Cry 2, tempi lontanissimi dall'attuale quinto capitolo della serie, in procinto di ricevere una maxi-espansione stand-alone che è in effetti una sorta di seguito spin-off. Nel 2008, l'ambientazione del gioco era l'Africa e si trattava del primo capitolo della serie sviluppato da Ubisoft dopo l'acquisizione dei diritti della serie dal team creatore dell'originale, ovvero Crytek. Nonostante la distanza temporale e tecnologica, Far Cry 2 mostrava già le caratteristiche che sono poi diventate tipiche della serie, ovvero un'ampia area di gioco esplorabile più o meno liberamente e costruita come una sorta di sandbox e una certa importanza degli elementi narrativi, con la costruzione di un'ambientazione di gioco ben caratterizzata e incentrata su tematiche anche piuttosto profonde e interessanti, per far parte di una storia da sparatutto in soggettiva.
Far Cry 2 ci porta nel Leboa Sako, uno Stato africano piccolo ma ricco da miniere decisamente fruttuose, che ovviamente attira l'attenzione di potenze interne ed estere. Quando il legittimo regnante abbandona il paese, questo cade in una caotica guerra civile in cui diverse fazioni cercano di conquistare il potere e sfruttare le ricchezze del suolo. All'interno di una premessa apparentemente semplice veniamo dunque spediti in tale zona e in particolare presso Pala, nel Ciad, come mercenari per guadagnare un bel gruzzolo prendendo parte agli scontri della zona. Una volta arrivati là, tuttavia, gli eventi prendono una piega particolare e il mercenario si troverà a dover combattere per qualcosa di più del semplice stipendio. Anche Far Cry 2 si caratterizza dunque per un'ambientazione affascinante e per un cast di personaggi decisamente colorito e anche interessante, rappresentando dunque il degno inizio della fortunata serie sotto l'egida di Ubisoft e un gioco tutt'ora molto giocabile.