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I giochi più attesi del 2019 - Gli Indie

Leggiamo un elenco di dieci tra i più interessanti giochi indie in uscita nel 2019, tutti per motivi differenti tra loro che li rendono unici.

SPECIALE di Simone Tagliaferri   —   01/01/2019

Come facciamo sempre, anche in questo inizio d'anno abbiamo provato a fare una carrellata di alcuni dei titoli indie più attesi del 2019. Una premessa è comunque d'obbligo: la scena indie è vasta e sfaccettata e le uscite sono innumerevoli. Questo per dire che il nostro è un elenco coscientemente parziale, da cui sono rimasti fuori più titoli di quanti ne sono stati inclusi. Purtroppo parlare di tutto era impossibile e quindi abbiamo puntato più a proporre dieci titoli che ci sembrano particolarmente interessanti, che a stilare una lista esaustiva. Sicuramente avrete anche voi qualche titolo da segnalare. Nel caso fatelo nei commenti.

Alaloth – Champions of the Four Kingdoms

In sviluppo per PC e Xbox One, Alaloth - Champions of the Four Kingdoms della prolifica software house italiana Gamera Interactive è una delle produzioni nostrane più interessanti tra quelle in uscita nel 2019. Si tratta di un gioco di ruolo d'azione che mescola meccaniche alla Dark Souls con alcune idee prese da classici quali Moonstone. Il giocatore potrà selezionare una tra le quattro razze giocabili (umani, elfi, nani e orchi) e partire all'avventura affrontando i pericoli di un mondo fantasy medievaleggiante pieno di intrighi e clan in guerra, mondo la cui costruzione ha visto la collaborazione di Chris Avellone, ex-Obsidian che ha lavorato a titoli quali Star Wars: Knights of the Old Republic II: The Sith Lords, Alpha Protocol, Fallou: New Vegas, Pillars of Eternity e molti altri. Insomma, i motivi per essere interessati all'uscita di Alaloth sono molti e i presupposti perché faccia bene ci sono tutti.

Bloodstained: Ritual of the Night

Ce la farà Koji Igarashi a lanciare Bloodstained: Ritual of the Night entro la fine del 2019? Ma, soprattutto, ce la farà lo storico autore di Castlevania: Symphony of the Night a darci un altro capolavoro? Difficile dirlo e a essere sinceri i dubbi sono ancora molti, ma è giusto continuare a riporre fiducia in un gioco che comunque potrebbe rappresentare l'unica occasione per il ritorno di un autore altrimenti marginalizzato dall'industria. Oltretutto si tratta di quanto di più vicino a un Castlevania sia stato prodotto negli ultimi anni, visto che Konami sembra aver praticamente congelato la serie, tranne che per un'uscita mobile di scarso rilievo. Protagonista di Bloodstained: Ritual of the Night è Miriam, orfana vittima di una maledizione che le sta cristallizzando il corpo. Per evitare che accada dovrà affrontare le insidie del castello del suo ex-amico Gebel, il cui corpo è ormai completamente cristallizzato.

Dicey Dungeon

Terry Cavanagh è conosciutissimo sulla scena indie per le sue opere incentrate su poche idee di gameplay, ma sempre perfette nei loro meccanismi base e nel loro stile inevitabilmente retrò. Don't Look Back, VVVVV e Super Hexagon sono solo alcuni dei titoli del suo portfolio, tutti assurti a loro modo agli onori delle cronache per motivi differenti. Dicey Dungeons è la sua ultima fatica, realizzata in collaborazione con Marlowe Dobbe (direzione artistica) e Chipzel (colonna sonora). Si tratta di uno strategico roguelike in cui si vestono i panni di eroi trasformati in dadi che devono affrontare le insidie di un dungeon che cambia in continuazione. Scelta una delle sei classi disponibili (guerriero, ladro, robot, jester, inventore e strega), il giocatore deve gestire le risorse a sua disposizione per affrontare avversari assurdi, con un sistema di combattimento basato sull'assegnazione di dadi alle varie azioni disponibili. Più facile da giocare che da spiegare, Dicey Dungeons è già giocabile in versione alpha. A inizio anno dovrebbe arrivare su Steam.

Hades – Battle Out of Hell

Hades - Battle Out of Hell è interessante per almeno due motivi. Il primo è che si tratta del nuovo gioco di Supergiant Games, lo studio di Bastion, Transistor e Pyre, che con gli anni si è costruito una certa fama sulla scena indipendente e non solo. Il secondo riguarda la sua pubblicazione: Hades è infatti il primo titolo esclusivo dell'Epic Games Store, nonché quello che l'ha sostanzialmente inaugurato. Attualmente giocabile in accesso anticipato, Hades è un gioco di ruolo hack and slash con livelli generati proceduralmente in cui l'obiettivo è sconfiggere Hades, il dio degli inferi. Ogni partita è differente grazie ai favori divini, che cambiano i poteri a disposizione del giocatore. Nel 2019 dovrebbe essere pubblicata la versione definitiva del gioco, con tutte le rifiniture del caso e più contenuti di quelli attuali. Insomma, potenzialmente stiamo parlando di uno degli indie dell'anno.

Mosaic

Lo aspettavamo per il 2019 ma Krillbite (Among the Sleep) non ce l'ha fatta. Attualmente Mosaic è previsto per l'estate del 2019. Del gioco si sa davvero poco, ma le premesse sono davvero intriganti. Si tratta di un'avventura 3D con elementi da puzzle 2D in cui vestiremo i panni di un personaggio che vive una vita monotona in una grande e fredda città. La sua esistenza non ha senso, almeno fino al giorno in cui iniziano ad accadergli delle strane cose e tutto cambia. Mosaic è un titolo dalle atmosfere cupe che affronta temi apparentemente profondi. Peccato non averne saputo molto nel corso del 2018, ma contiamo che il 2019 sia l'anno giusto per poterci finalmente giocare.

My Friend Pedro

My Friend Pedro di DeadToast Entertainment per Devolver Digital è uno dei giochi indie più promettenti tra quelli in arrivo nel 2019, almeno in termini di divertimento immediato. Sostanzialmente è un action 2.5D in cui bisogna spazzare via tutti i nemici che si incontrano nei livelli, possibilmente nel modo più spettacolare possibile. Per rendere il tutto più dinamico gli sviluppatori hanno inserito una ricca serie di meccaniche dedicate come la mira divisa, lo slow motion e la possibilità di sfondare le finestre e altri oggetti dello scenario. Non mancheranno ovviamente trappole spettacolari ed esplosioni gigantesche. Il risultato finale è surreale quanto affascinante, quando non proprio conturbante. Anche solo guardare il trailer di My Friend Pedro provoca piacere fisico e mentale e fa venire una voglia folle di giocarci.

Phoenix Point

Phoenix Point è il nuovo strategico di Julian Gollop, il padre della serie XCOM (quella classica). Solo questo dovrebbe bastare per farlo aggiungere sulla lista dei desideri di chiunque. Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, Phoenix Point è uno strategico gestionale che mescola azioni sul campo, in cui si guidano gruppi di soldati in missioni di vario tipo, compresi combattimenti contro giganteschi boss, e gestione della base, che nel più classico stile XCOM richiederà di assegnare le risorse disponibili nei diversi settori, di ricercare nuove tecnologie, di reclutare uomini e di mantenere i contatti con le diverse fazioni in campo, facendo scelte che, sostanzialmente, cambieranno il volto alle partite. Stando a quanto dichiarato dagli sviluppatori, Phoenix Point dovrebbe andare in gold a metà 2019. Se volete saperne di più, leggete il nostro recente provato.

Spelunky 2

Spelunky di Mossmouth è uno dei più famosi e importanti giochi indie di sempre, per questo molti attendono il seguito come se fosse la manna dal cielo. Il primo era un platform roguelike difficilissimo in cui bisogna riuscire a raccogliere più oro possibile superando una moltitudine di livelli generati proceduralmente. Per finirlo bisognava sputare letteralmente sangue. Spelunky 2 promette di riprendere la formula dell'originale aggiungendo più personaggi, più oggetti da raccogliere, più stili di livelli e modalità inedite come quella cooperativa per più di due giocatori. Del gioco attualmente si sa ancora poco ed è un po' sparito dai radar, ma dovrebbe uscire entro il 2019. Per adesso è stato annunciato per PC e PS4, ma contiamo che ne arrivino anche altre versioni, come del resto successo con l'originale. Oliate i controller, perché ne avrete bisogno.

The Last Campfire

Hello Games è ancora impegnatissima a migliorare No Man's Sky, titolo passato dalle stalle alle stelle aggiornamento dopo aggiornamento. Probabilmente si tratta di uno dei videogiochi più chiacchierati di questa generazione, nonché uno dei più fruttuosi, di cui recentemente è stata pubblicata la versione Xbox One. Nel mentre che continua a rifinire il suo titolo spaziale, Hello Games ha annunciato la lavorazione di un nuovo gioco, The Last Campfire, che ha destato immediatamente la curiosità generale. Si tratta sostanzialmente di un adventure game in cui bisogna risolvere dei puzzle per riuscire a tornare a casa. Molta parte del fascino del gioco deriva dalla sua direzione artistica, che sembra particolarmente ispirata, sia per gli scenari che per le creature che popolano il mondo di gioco. Del resto è stato realizzato da un piccolo team, guidato dalle menti che hanno partorito il bellissimo LostWinds. The Last Campfire non ha ancora una data d'uscita precisa, ma gli sviluppatori danno per certo che arriverà nel 2019.

The Last Night

The Last Night è stato uno dei titoli più ammirati della conferenza Xbox dell'E3 2017, per via del suo stile grafico davvero incredibile. Molti speravano che uscisse entro il 2018, ma non se n'è fatto niente; nel frattempo il gioco è sparito dai radar. Metterlo tra i più desiderati del 2019 nasce più dalla speranza di poterci giocare che dalla sicurezza che uscirà. Per chi non lo conoscesse, si tratta di un action adventure cyberpunk con atmosfere alla Blade Runner che racconta di un genere umano surclassato dalle macchine sia nel lavoro che nella creatività. "La lotta per la sopravvivenza non riguarda cibo e acqua, ma l'avere uno scopo nella vita. Le persone si definiscono ora in base a ciò che consumano, non a ciò che creano." Di base è il nostro mondo tra qualche anno. Charlie, l'apatico protagonista, deve riuscire a cambiare la sua condizione esplorando una città dove niente è come sembra.