Tutti gli appassionati PC attendono il CES per conoscere le ultime novità in termini di hardware, ma non dimentichiamoci che qui sono stati presentati alcuni dei prodotti di elettronica di consumo in grado di cambiare le nostre abitudini: dal VCR al CD, passando per Blu-Ray e TV 4K. L'intrattenimento casalingo è quindi uno dei punti cardine da cui la fiera di Las Vegas non può prescindere ed è quindi con estrema attenzione che abbiamo seguito gli annunci di alcuni dei produttori più importanti.
Il Rotolone regina di LG
Il colosso sudcoreano LG segna una pietra miliare nell'evoluzione dell'arredamento (e non solo): è infatti pronto per essere commercializzato, sotto il brand SIGNATURE (quello che LG ha dedicato ai prodotti di design) il primo schermo OLED "arrotolabile". Il prototipo era stato avvistato proprio a queste latitudini un anno fa, per poi essere riproposto in molte altre manifestazioni. Tra qualche settimana sarà a disposizione del grande pubblico questa curiosa "barra" nera (o bianca) da cui fuoriesce, una volta premuto il tasto di accensione, un sottilissimo pannello 4K HDR da 65". A chi nutre dei dubbi sulla resistenza del meccanismo la società risponde che il TV sarà in grado di supportare sino a 50.000 movimenti, corrispondenti a 10 cicli di accensione/spegnimento al giorno per 13 anni. A quel punto vorreste cambiarlo in ogni caso! Molto interessante la possibilità di utilizzare anche una porzione del dispositivo, magari per visualizzare solo le informazioni riguardo l'andamento dei mercati, le breaking news di qualche sito o il meteo. O addirittura di modificarne artificialmente le proporzioni per eliminare "tout-court" le odiose barre nere dei film. Il prezzo di vendita non è ancora stato comunicato, ma basterà attendere la prossima primavera.
Senti chi parla
Se volete coprire ogni centimetro quadrato di intonaco nella vostra stanza 65" forse non saranno sufficienti, ma niente paura: LG ha pensato anche a voi con il mostruoso Z9. Si tratta dell'ultima frontiera in fatto di OLED: 88" in 8K, con supporto alle connessioni HDMI 2.1 (in grado quindi di pilotare segnali alla massima risoluzione ad una frequenza di 120 Hz) e eARC per le colonne sonore in 3D. Interessante, se possedete un Xbox One X/S (gli unici dispositivi che attualmente la supportano) la funzione ALLM, che imposta in automatico una modalità game a bassa latenza. La nuova generazione dei processori α9 promette grossi miglioramenti di immagine e suoni grazie agli algoritmi dell'IA, integrata con Alexa, in grado di elaborare i setting in base alla sorgente, alla luminosità della stanza e alle preferenze personali prelevandoli da un database con oltre un milione di record che verrà continuamente aggiornato.
Questo 88" non deve essere confuso con un prototipo (senza nome) in cui è stata implementata la terza evoluzione del Crystal Sound. L'audio non è prodotto dai canonici speaker, ma da degli attuatori posti nella parte posteriore del televisore (le vibrazioni del pannello non sono percettibili all'occhio umano). Non si tratta di una novità assoluta (la propongono anche altri produttori) ma, in questo stadio evolutivo vengono superate le barriere della stereofonia, visto che il suono proviene da tutta la superficie del pannello e garantisce quindi maggior spazialità. Compatibile con lo standard Dolby Atmos 3.2.2 (3 canali frontali + 2 sub + 2 height) è una tecnologia che vedremo prossimamente anche sui monitor desktop e laptop. Restiamo in compagnia di LG per dei prodotti che sono stati presentati solo pochi giorni fa e che sono in grande spolvero nei padiglioni di Las Vegas. SL10YG, SL9YG e SL8YG sono i nomi delle tre soundbar realizzate in collaborazione con Meridian Audio, dotate tutte di certificazione Dolby Atmos e di Google Assistant. Grazie all'IA del colosso di Mountain View la gestione della propria libreria multimediale sarà comoda come mai prima: oltre a controllare il volume o passare alla traccia successiva tramite comandi vocali, si potrà richiedere di eseguire il proprio bano preferito semplicemente pronunciandone il titolo.
Samsung The Wall
Avete appena comprato casa e non sapete come arredare la parete del soggiorno? Samsung ha quello che fa per voi: un televisore da 219", chiamato The Wall. Se siete poveri e non avete le metrature dei Ferragnez allora c'è anche The Window, la versione "popolare" da 75". Entrambi adottano la tecnologia MicroLED che il gigante coreano aveva già presentato nel corso del 2018, la cui resa finale le permette di competere con quella imbattibile degli OLED. I diodi, emettendo luce propria e non richiedendo retroilluminazione, hanno un triplice vantaggio: profondità dei neri, spessore contenuto e maggiore longevità. Parlando di risoluzioni Samsung non ha reso nota quella di The Wall, che dovrebbe comunque essere sugli 8K, mentre The Window si ferma alla metà. Ma la cosa veramente interessante è la modularità di questi televisori: si possono infatti affiancare l'un l'altro per realizzare soluzioni più grandi. Le giunture sono così sottili da non risultare particolarmente visibili se non a distanze ravvicinate. Prezzi, al momento, ignoti, ma per il Muro si ipotizzano sei cifre.
Apple Samsung TV
Rimanendo in casa Samsung parliamo di una novità che farà felice una fetta molto più ampia di utenza. Grazie ad un accordo con Apple sugli Smart TV del 2018 (tramite aggiornamento firmware) e 2019, comparirà l'icona di iTunes che permetterà di acquistare e noleggiare film e serie TV presenti nello store digitale della mela morsicata: è la prima volta che Cupertino concede ad un partner terzo l'utilizzo di un proprio servizio. Si tratterebbe di una delle mosse iniziali nell'offensiva a Netflix e Amazon Prime sul fronte dell'intrattenimento, settore in cui Tim Cook ha stanziato 1.000.000.000 di dollari (che è comunque un decimo della cifra spesa da Netflix). L'alleanza con l'azienda yankee si è inoltre estesa ad Airplay 2, il protocollo proprietario per la trasmissione dei dati via Wi-Fi da dispositivi Apple a televisore.
Spegni la luce che fa troppo rumore!
Un must per i maniaci del design arriva dagli stand di Sony: è infatti pronto per essere commercializzato (a prezzi non proprio popolari: si parla di 550 sterline) il Glass Sound Speaker LSPX-S2. Si tratta dell'evoluzione dell'originale, datato 2016: un curioso speaker a forma di lampada che, oltre a produrre sino a 32 tonalità di luce grazie ad un led simile a una candela, sfrutta le vibrazioni del vetro (che in verità è una resina), mosso da tre attuatori posti sulla base, per generare onde sonore, sulla falsariga di quanto abbiamo visto sia con il TV di LG che con le Acustic Surface degli OLED della casa nipponica. Si può persino abbinare ad un fratello per un set-up stereofonico più costoso che mai.
Per l'uomo che non deve chiedere mai...
...la presa di corrente. PowerWatch 2 è l'evoluzione del precedente che aveva la capacità di mantenersi attivo grazie al calore del corpo umano. Le funzionalità erano limitate (oltre a visualizzare l'ora poteva solo contare i passi e valutare la qualità del sonno) e questo probabilmente ne ha frenato l'espansione commerciale. Matrix è riuscita a migliorarlo sotto tutti i punti di vista, adottando in primis uno schermo a colori, aggiungendo un GPS, un cardiofrequenzimetro e una connessione bluetooth che gli permetterà di dialogare con gli smartphone. Probabilmente nemmeno una febbre a 40 sarebbe stata in grado di garantire il funzionamento di tutto questo ben di dio, motivo per cui il quadrante adesso è in grado di catturare anche l'energia solare. Il problema più grande è che al momento ne esiste solo un prototipo funzionante: si può sostenere la causa di Matrix sottoscrivendo la campagna crowdfunding su Indiegogo, e in questo caso saranno sufficienti 199 dollari americani per metterselo al polso (a partire da giugno, se tutto va come dovrebbe andare). Per gli scettici che aspetteranno di averlo tra le mani il costo lieviterà sino ai 500 dollari.
Twitter magici
Tra i diversi annunci relativi al mondo delle telecomunicazioni e dell'intrattenimento (molti dei quali riguardano soprattutto il mercato locale), al CES c'è stato spazio anche per un importante accordo tra Fox Sports e Twitter. La piattaforma ideata (tra gli altri) da Jack Dorsey verrà utilizzata dal broadcaster per postare in tempo (quasi reale) gli highlight dei gol segnati durante le partite del campionato mondiale di calcio femminile, che si terrà in Francia dal 7 giugno al 7 luglio. L'edizione del 2015 ha raccolto la bellezza di 750 milioni di telespettatori (di cui 25 per la sola finale tra USA e Giappone) e gli organizzatori puntano naturalmente a migliorare quel dato.