UNO PER TUTTI E TUTTI PER UNO
Come nel primo capitolo, Commandos 2 è ambientato ancora una volta ai tempi del secondo conflitto mondiale. Anche la struttura di gioco è rimasta pressochè invariata. Al comando di un'unità speciale alleata, dovremo risolvere un certo numero di missioni, intrufolandoci sommessamente in aree gremite da soldati e mezzi nazisti. Gli obiettivi sono sempre molteplici, alcuni primari, da svolgere assolutamente ed altri sui quali si potrà soprassedere. Essi spaziano dalla liberazione di un prigioniero al recupero di esplosivi per far saltare installazioni nemiche. Da una visuale sopraelevata, dirigeremo l'avanzata di un gruppo di nove soldati speciali, impiegandone ognuno in funzione delle sue abilità esclusive. Il party dei soldati sotto il nostro controllo, infatti, oltre alle unità del primo episodio, annovera adesso anche tre nuovi personaggi. Un ladro, una seduttrice di nome Natasha, ed il cane (!) Whisky, andranno ora ad aggiungersi alla già conosciuta compagnia, composta dal berretto verde, dal cecchino, dall'artificiere, dalla spia, dal pilota, e dal sommozzatore. L'approccio nei confronti del nemico potrà cambiare quindi a seconda del contesto nel quale ci si trova, dall'incursore prescelto, e dalla condotta che vorremo avere. Potremmo utilizzare il consueto attacco alle spalle, oppure propendere per qualche strategia più raffinata. Ad esempio, la spia, travestita da ufficiale, potrebbe ordinare al malcapitato di andare in un determinato punto, per poi freddarlo; il ladro invece, potrebbe aggirarlo arrampicandosi su un qualche traliccio. Certo, detta così la cosa sembra essere alquanto facile, ma il fatto è che i nazisti sono presenti sul campo in numero molto superiore rispetto a noi. In questo modo non avete nemmeno idea di quanto sia difficile non farsi beccare mentre si tenta di strisciare verso l'uffico del comandante, o mentre si attraversa di nascosti un fiume, viste le incredibili facoltà percettive delle pattuglie nemiche. Esse, grazie alla loro migliorata intelligenza artificiale, sentono e vedono infatti qualunque cosa o persona sospetta, non esitando a dare l'allarme all'istante.
DAL "GENERALE" AL PARTICOLARE
La ricostruzione di ogni piccolo particolare appare in Commandos 2 come un capolavoro di modellazione. La grafica, che non si dovrebbe discostare da quella della versione PC, è davvero ben fatta, anche se qui, come in pochi altri giochi, essa rappresenta solo un mezzo e non un fine. La novità rispetto al prequel è che ora sarà possibile introdursi negli edifici (e nelle strutture militari in genere) dove si potrà finalmente ruotare l'inquadratura di 360° a nostro piacere, data la natura poligonale della scenografia. Per tenere tutto sotto controllo, l'interfaccia utente consente sia di zoomare in qualsiasi momento dentro e fuori la scena, e sia di dividere lo schermo in più parti in maniera tale da seguire le azioni dei singoli membri del commando. Per il resto, la modellazione 3D applicata a mo' di bitmap sullo sfondo suggerisce come ogni scenario sia frutto di un lavoro maniacale. Praticamente niente sembra essere stato lasciato al caso. Note positive vengono anche dal comparto sonoro. Le voci in stretto tedesco creano molta atmosfera, il rumore degli spari è molto realistico, e nulla stona con il contesto, risultando un piacevole sottofondo alle azioni di guerra.
L'ESILIO DEL TOPO
Da quel che sembra, almeno per ora, l'unico aspetto negativo di questa conversione potrebbe essere il sistema di controllo studiato per la Playstation 2. Il fatto che Pyro Studios (sviluppatori del gioco) non intendano implementare la compatibilità con i mouse USB, solleva molti dubbi riguardo le limitazioni obbligate del Dual Shock. Sappiamo quante volte proprio quella dei controlli via joypad sia stata la spina nel fianco di ogni buon game strategico passato dal PC alle console. Purtroppo, però, a noi non tocca far altro che sperare nell'ingegno dei programmatori spagnoli assoldati dalla Eidos. Cosa certa è che, fra poco, questo titolo manderà in visibilio tutti gli appassionati del genere, non mancando comunque di far ricredere molti di coloro che fino ad ora non hanno voluto o potuto avvicinarsi a questo tipo di giochi. Peccato che per sapere fino a che punto queste premesse saranno realtà dovremo attendere, quantomeno, ancora un altro mesetto.
SBAGLIANDO S'IMPARA
Pubblicato dalla Eidos per Personal Computer circa due anni fa, il primo Commandos ha venduto fino ad oggi la bellezza di un milione di copie in tutto il mondo. Apparso in un periodo in cui la strategia in tempo reale imponeva la classica struttura alla Command & Conquer, esso è stato una sorta di "ricostruzione storica" della seconda guerra mondiale, e, a dir la verità, una delle più accurate. Malgrado lo scarso supporto promozionale avuto, la sua notorietà crebbe allora tramite il tam tam di passaparola dei videogiocatori in rete. Questa volta, però, la Eidos ha dapprima adeguatamente pubblicizzato, e poi da poco pubblicato per PC, il seguito del tanto apprezzato titolo, ora atteso anche dai possessori delle PS2.