Cosa vorremmo in... è una rubrica a cadenza mensile dedicata ai giochi più attesi dal pubblico. Ma rispetto alle tradizionali anteprime, essa tratta l'argomento in maniera più diffusa, immaginando come potrebbe essere un titolo, o come si vorrebbe che fosse, piuttosto di come sarà.
Quella dei remake sembra essere diventata una sorta di moda negli ultimi anni. In realtà, oltre che un sistema "facile" per guadagnare senza eccessivi rischi puntando su prodotti già di successo, per una software house è anche un modo come un altro per mantenere in vita un franchise e rinnovarne l'interesse del pubblico, in attesa di futuri nuovi episodi. Per i giocatori, invece, è un modo per giocare a titoli passati a volte difficili da recuperare altrimenti. Tra i rifacimenti più attesi dei prossimi mesi c'è sicuramente quello di Resident Evil 2, gioco che da anni i fan richiedevano a gran voce al publisher Capcom, tanto quanto milioni di fan hanno fatto con Final Fantasy VII con Square o MediEvil con Sony.
Il giorno degli zombi
Tra quelli invece ancora non annunciati ma altrettanto desiderati c'è Resident Evil 3: Nemesis, l'ultimo capitolo della trilogia "classica" di cui a questo punto manca un remake. In tal senso non ci sono conferme ufficiali su un eventuale progetto, ma solo una serie di possibili indizi e un paio di congetture che lasciano ben sperare. Venerdì 13 luglio, per esempio, Capcom ha pubblicato sul suo profilo Twitter ufficiale una foto con il Nemesis: molti hanno interpretato questa cosa come un primo segnale di un possibile annuncio futuro su un remake. Poi, un mesetto dopo circa, Kazunori Kadoi e Yoshiaki Hirabayashi, Game Director e Produttore del rifacimento di Resident Evil 2 per PlayStation 4, PC e Xbox One, hanno dichiarato in un'intervista che non potevamo escludere nulla per il futuro, soprattutto se l'operazione remake per Resident Evil 2 si rivelasse un trionfo.
E visto che noi abbiamo molta fiducia nel rifacimento del secondo capitolo, pensiamo anche alla fine anche il terzo subirà lo stesso trattamento, con una reinvenzione dell'opera di base che farà felici milioni di fan. In attesa di eventuali annunci, noi abbiamo provato a immaginare come potrebbe essere il gioco e cosa vorremmo vederci implementato. A livello di motore grafico, Capcom partirebbe già avvantaggiata da quello usato per il rifacimento di Resident Evil 2. Allo stesso modo il fatto che alcuni scenari e le ambientazioni dei due titoli sono uguali, permetterebbero alla società giapponese di concentrarsi sulla realizzazione delle varie aree di Raccoon City dov'è ambientato il gioco (alcune delle quali non è da escludere che a sorpresa possano essere già state integrate nel prossimo Resident Evil 2), i personaggi e la storia. Da questo punto di vista ci piacerebbe che quest'ultima mantenesse ovviamente la base dell'originale, ma con l'aggiunta di alcuni elementi inediti e approfondimenti non presenti nell'originale. Questo ovviamente potrebbe anche significare nuovi quartieri della città da visitare, e situazioni inedite da affrontare.
Incubo sulla città contaminata
A livello di meccaniche l'originale Resident Evil 3 Nemesis fu sotto alcuni punti di vista uno dei più originali e innovativi della saga, almeno in quel periodo. Questo grazie soprattutto a una serie di piccole implementazioni nel gameplay che rendevano il titolo molto più dinamico e piacevole da giocare nonostante l'impianto strutturale fosse di base quello dei capitoli precedenti. Nel gioco si potevano creare dei proiettili usando la polvere da sparo che si poteva recuperare in giro per gli scenari, si potevano schivare o respingere gli attacchi dei nemici se opportunamente "letti" in tempo, sfruttare oggetti dello scenario per danneggiare i nemici, e operare delle scelte in particolari momenti chiave dell'avventura che portavano poi a delle conseguenze dirette nella storia.
Per esempio facendo sì che la protagonista proseguisse la sua avventura passando dal sotterraneo di un locale piuttosto che dalla redazione in fiamme di un giornale, evitasse o no di scontrarsi col Nemesis o incontrasse o meno certi personaggi, e così via. Tutte situazioni che secondo noi non sfigurerebbero neanche oggi, se adeguatamente adattate. Così come pensiamo che non ci starebbero male delle sezioni in cui Jill sarebbe occupata ad aiutare qualche superstite. Come ricorderete, nell'originale a volte si poteva sentire un urlo provenire dall'angolo di una strada, e magari una volta raggiunto il punto, vedere una donna divorata da un paio di zombi. Ebbene, e se nel remake questo aspetto venisse riproposto con però la novità di poter salvare i cittadini in difficoltà? Magari ottenendo in cambio un oggetto utile, un'indicazione, una missione secondaria o un semplice racconto, che andrebbe a integrarsi con quello principale per offrire un quadro più ampio e drammatico della vicenda anche attraverso gli occhi di altri superstiti.
S.T.A.R.S.!!!
Inoltre si potrebbero pensare a degli scenari appositi per l' UBCS, ovvero sia i mercenari della Umbrella, e far giocare quelli in cui Carlos Oliveira, il co-protagonista del gioco, si trova idealmente lontano quando invece l'utente controlla Jill, in una campagna secondaria sbloccabile alla fine della principale. Le location affascinanti di certo non mancherebbero nemmeno per lui. Ovviamente manterremmo quelle parti giocabili nelle quali all'interno dell'avventura di Jill è richiesta la sua presenza, come per esempio quando deve andare a recuperare un vaccino per la moribonda agente della S.T.A.R.S. nel vicino ospedale di Raccoon City.
Dulcis in fundo, che ne direste poi di una modalità extra sbloccabile dedicata a quel simpaticone del Nemesis? Una sorta di mini campagna a parte dove interpretare proprio la creatura della Umbrella Corporation e dare la caccia ai membri della S.T.A.R.S. Questo è quanto abbiamo pensato noi per un eventuale remake di Resident Evil 3 Nemesis, ma siamo certi che si potrebbero sviluppare mille altre idee originali o perlomeno interessanti sul tema. Voi, per esempio, come lo vorreste un eventuale rifacimento del gioco?