- Faraway - Little Eyes
- Ultimate Sheep Raccoon - Clever Endeavor Games
- Sleight of Hand – Riffraff Games
- Demon Tides – Fabraz
- Kingmakers – Redemption Road
- Recur – Astralogical
- Blue Prince – Dogubomb
- Incolatus, don't stop Girlypop – Funny Fintan Softworks
- Lok Digital – Letibus Design, Icedrop Games
- Neon Abyss 2 – Veewo Game
- Crescent County
- PBJ The Musical – Kamibox
- Curiosmos – Celine and the Silly Stars
- Bionic Bay - Psichoflow Studio
- Inkonbini - Nagai Industries
- Feltopia - Wooly Games
- Blippo+ - Panic, Yacht, Telefantasy Studios
- Hyper Light Breaker - Heart Machine
- Tankhead - Alpha Channel
I The Game Awards sono ormai uno show sempre più seguito, ma con l'aumento di notorietà e importanza delle premiazioni per il gioco dell'anno, sono diminuiti anche gli spazi per gli sviluppatori indipendenti, che spesso non hanno i fondi o la possibilità di ritagliarsi uno spazio su quel palco. Fortunatamente, nel 2012 Double Fine e iam8Bit hanno pensato bene di creare Day of the Devs, un evento dedicato a nuovi e interessanti titoli del panorama indipendente, che quest'anno torna proprio in concomitanza dei TGA, anche se per l'esattezza il giorno prima.
Noi abbiamo avuto la possibilità di seguire in anticipo lo show e le novità non sono mancate, alcune peraltro davvero interessanti. Difficile dire se quanto presentato riuscirà a ritagliarsi una fetta di attenzione con un evento così seguito di qui a poco, ma, considerando quanto spesso spuntano perle indie sul mercato, non è assolutamente il caso di ignorarli. Abbiamo quindi preparato qui una comoda lista di quanto mostrato, commentando ogni singolo gioco. Pronti?
Faraway - Little Eyes
Sviluppato per oltre 10 anni da Steph Thirion, Faraway è un peculiarissimo puzzle in cui il giocatore prende il controllo di una cometa azzurra. L'intento del buon Steph è stato, negli anni, creare un titolo simile (concettualmente, non nel gameplay) a Tetris, infinitamente rigiocabile e semplice da capire, ma ricco di profondità. In pratica si tratta di un gioco a singolo pulsante, dove si guida la propria cometa attorno a delle stelle per creare delle costellazioni. Vagando per lo spazio si trovano stelle generate casualmente, che possono venir unite creativamente dal giocatore per ottenere punteggi sempre più alti; la complessità viene dall'energia presente nelle stelle e dalla possibilità di creare dei loop e delle formazioni specifiche che fungono da moltiplicatori. Difficile dire quale sarà la validità effettiva del gameplay senza provarlo, ma sembra una di quelle idee interessanti che, se riuscita a dovere, potrebbe diventare una vera droga, dunque siamo molto curiosi di giocarlo.
Ultimate Sheep Raccoon - Clever Endeavor Games
Sviluppato da un team canadese e nato da un party game creato tempo fa noto col nome di Ultimate Chicken Horse, Ultimate Sheep Raccoon sembra essere una sorta di versione cartoonesca, semplificata e personalizzabile di Trials, pensata per supportare prevalentemente sfide all'ultima acrobazia aerea tra amici. La varietà delle opzioni legate alle piste e dei gadget utilizzabili sembra sufficiente a rovinare per sempre un'amicizia, e ciò è bene.
Sleight of Hand – Riffraff Games
Tra i giochi più interessanti mostrati durante l'evento, Sleight of Hand è uno stealth game in cui interpretate una strega divenuta detective, che può utilizzare svariati poteri magici per superare pericolosi appostamenti. I poteri sono selezionabili da un mazzo di carte, e il gioco mescola un level design complesso da stealth game in terza persona alla casualità e strategia dei card game, dato che i poteri sono apparentemente pescati a inizio missione. Una volta ottenute le carte, si può formulare un piano e sfruttarle per avanzare e le abilità vanno dallo stordimento a distanza fino all'invisibilità temporanea, passando per teletrasporti e una lunga serie di altri trucchi. Esteticamente e tecnicamente è di certo uno dei titoli più rifiniti del Day of the Devs, e crediamo possa rivelarsi un'esperienza estremamente interessante, se il level design risulterà all'altezza.
Demon Tides – Fabraz
Un frenetico platform creato da un piccolo team, non particolarmente impressionante dal punto di vista tecnico, ma davvero stuzzicante da quello del gameplay. Demon Tides è infatti un platform rapido che offre una notevole varietà di manovre aeree, e fa del ritmo e della libertà di espressione durante il movimento il suo fulcro. Le mappe, conseguentemente, sembrano calcolate per essere percorsi a ostacoli in cui è necessario muoversi con furbizia per progredire, e offrono persino sfide multiplayer basate sui migliori tempi di percorrenza. Non bastasse, talismani vari nel gioco offrono manovre aggiuntive, ed è possibile equipaggiarne addirittura cinque, quindi ci aspettiamo notevole potenziale in quanto a meccaniche avanzate. Da tenere d'occhio se amate il genere.
Kingmakers – Redemption Road
Sicuramente uno dei giochi più matti visti al Day of the Devs, Kingmakers è uno sparatutto in cui dei viaggiatori temporali tornano indietro nel tempo armati fino ai denti per combattere nell'Inghilterra medievale, allo scopo di unificarla e salvare il mondo. E sì, nel caso ve lo stiate chiedendo, il gioco è folle quanto la sua descrizione lascia intendere: le battaglie sono su larga scala con migliaia di unità coinvolte, e c'è pure un elemento gestionale piuttosto significativo che permette di costruire feudi e castelli. E se non vi basta, sappiate che gli edifici sono pure totalmente distruttibili e la cooperativa è supportata per tutta la campagna... un gioco perfetto per divertirsi con un po' di sano mix tra strategia e caos assoluto. Se l'intelligenza artificiale e i sistemi reggeranno potrebbe trattarsi di una vera hit. Non resta che aspettare e buttarsi nella follia al lancio dell'early access l'anno prossimo.
Recur – Astralogical
Altro giro, altro platform, ma questa volta 2.5D. Recur è estremamente curato dal punto di vista artistico, e le sue meccaniche legate al controllo del flusso temporale sembrano alquanto valide. Ovviamente però, molti dei suoi livelli sono più costruiti per essere dei puzzle di sorta, che dei quadri dove vengono premiati precisione e riflessi del giocatore. La qualità del design sarà la cosa da valutare più di ogni altra, ma siamo comunque molto incuriositi.
Blue Prince – Dogubomb
Un gioco davvero strano, perché mescola roguelike e titoli esplorativi basando il tutto su una casa la cui conformazione di stanze cambia continuamente. Blue Prince è un'opera indubbiamente atipica, che chiede al giocatore di trovare la misteriosa stanza numero 46 indagando in modo furbo in una magione dove sta a lui selezionare quale sarà la prossima stanza da esplorare. Il trailer non è andato molto più a fondo di così nella descrizione delle meccaniche e dei sistemi, ma una cosa è certa: il suo creatore ci crede fortissimo e ci ha lavorato per anni. Che sia il caso di essere altrettanto fiduciosi?
Incolatus, don't stop Girlypop – Funny Fintan Softworks
Incolatus, don't stop Girlypop è un altro gioco matto forte, dato che si tratta a tutti gli effetti di uno sparatutto con meccaniche da arena shooter che obbliga il giocatore a muoversi costantemente. I suoi moltiplicatori, infatti, dipendono proprio dalla velocità degli spostamenti, ed è possibile persino aumentare la mobilità con il wave-hopping, una sorta di variante "ondosa" del classico bunny-hopping presente in molti giochi del genere. Aggiungete a una base meccanica piuttosto solida un'estetica assurda ed eccessivamente tarata verso il rosa shocking, e otterrete uno degli FPS più peculiari mai visti. Certo, la validità del gameplay sarà effettivamente da valutare, ma il trailer di Incolatus lo ha indubbiamente fatto spiccare durante lo show.
Lok Digital – Letibus Design, Icedrop Games
La versione digitale del libro di puzzle Lok, creato dall'artista sloveno Blaz Urban Gracar, Lok Digital è un'interessantissima trasposizione di rompicapi basati su un semplice linguaggio magico le cui parole possono dare forma al mondo. A quanto pare la campagna conterrà ben 150 enigmi, e il titolo avrà a disposizione persino livelli giornalieri creati da una community di esperti, classifiche globali e mappe procedurali. Lok è stato un discreto successo critico anche in forma di libro, e vanta meccaniche intuitive e brillanti capaci di stuzzicare anche giocatori molto ferrati con il genere. Da tenere d'occhio.
Neon Abyss 2 – Veewo Game
Seguito di uno sparatutto roguelike estremamente frenetico e molto apprezzato su Steam, Neon Abyss 2 non sembra una grossa evoluzione dal punto di vista estetico, ma pare aver raggiunto picchi assurdi in termini di variabili, armi e poteri disponibili. Il trailer è stato piuttosto breve e ben poco esplicativo sulle novità, ma la base qui è già forte ed è difficile pensare che gli sviluppatori faranno un tonfo con questo seguito.
Crescent County
Un gioco di spedizioni su scope volanti? Parrebbe di sì. Descritto dai suoi sviluppatori come "Rollerderby con streghe gay" Crescent County sembra avere un gameplay piuttosto frenetico, e un forte elemento social di relazioni tra i personaggi. Trattandosi di un open world ci sarà sicuramente da valutare la varietà delle missioni, e nel trailer era evidente come ci fosse ancora da lavorare sull'ottimizzazione, ma l'idea di fondo è sicuramente piuttosto unica.
PBJ The Musical – Kamibox
Ok, i giochi "strambi" sono tutt'altro che terminati, ma d'altronde è questo il bello del mondo indie il più delle volte. Qui abbiamo PBJ The Musical, e sì, stiamo proprio parlando di un musical interattivo basato sui sandwich con marmellata e burro d'arachidi. Con musiche scritte da Lorraine Bowen, cantautrice britannica piuttosto nota, e un doppiaggio "poetico" fatto in parte da bambini (che rende il tutto ancor più astruso), questo gioco potrebbe tanto essere una perla inaspettata e imprevedibile quanto assolutamente dimenticabile. Vedremo.
Curiosmos – Celine and the Silly Stars
Un curioso, è il caso di dirlo, gioco stellare in cui si creano pianeti prima, e veri e propri sistemi solari poi, aiutati da una simpatica sonda spaziale. Ogni pianeta creato è in seguito visitabile e modificabile nella sua struttura, ma non crediate che questo sia un gestionale con terraforming complesso, oh no: il gioco ha in realtà un look cartoonesco e meccaniche molto semplici e intuitive, al punto da essere nettamente più vicino a un passatempo rilassante che a qualunque altra cosa. Occhio però, perché non troppo distante un mostruoso buco nero vuole consumare tutto ciò che costruirete, quindi durante la campagna lo scopo principale sarà fermare la sua avanzata. Sì, Curiosmos ci attira, e sembra il perfetto mix tra relax e varietà con cui passare un po' di ore.
Bionic Bay - Psichoflow Studio
Un altro platform, ma meccanicamente forse persino più interessante degli altri presentati, nonostante questo sia 2D. Bionic Bay è infatti un gioco incredibilmente frenetico, dove è necessaria non solo una notevole precisione, ma anche un uso creativo di poteri quanto mai variabili. Il protagonista, d'altro canto, può spostare all'istante grossi ostacoli usando la sua super forza, rallentare il tempo, mutare l'orientamento della mappa, e sostituire la sua posizione a quella di un altro oggetto. Presi singolarmente sono poteri già visti in molti altri titoli, ma qui è la loro combinazione a creare situazioni fuori di testa, e infatti in azione il lavoro di Psichoflow è alquanto spettacolare. Ah, anche qui ci sarà la possibilità di sfidare altri giocatori in una modalità gara competitiva, ovviamente.
Inkonbini - Nagai Industries
Siete mai stati in Giappone? Se sì, avrete notato quanto eccezionalmente utili e piacevoli siano i cosiddetti Kombini, i convenience store giapponesi in cui si trova praticamente di tutto a basso prezzo (ed è pure roba buona il 90% delle volte). Ecco, Inkonbini vi mette alla gestione di uno di questi negozi, in un'esperienza che sembra voler essere una curiosa variazione dei classici "cozy games" per passare un po' di tempo in tranquillità. Difficile dire se il gioco riuscirà a catturare l'attenzione al momento, ma l'idea se non altro è abbastanza originale.
Feltopia - Wooly Games
Feltopia è uno shooter a scorrimento dove i modelli sono stati creati con lana colorata e animati in stop motion. Chiaramente, un lavoro del genere ha un'estetica a dir poco unica che lo farà notare immediatamente, ma non mancano gli shoot em up a scorrimento di valore, quindi ci sarà da valutare se il gameplay sarà all'altezza dell'art direction. Ci vorrà ancora un po' perché arrivi comunque, dato che è previsto per il 2026, senza una data precisa.
Blippo+ - Panic, Yacht, Telefantasy Studios
Anche qui siamo davanti a un lavoro parecchio strano, che sembra essere prevalentemente pensato per offrire una narrativa ricca di humor. Molto difficile capire di cosa si tratterà al momento, dato che il trailer di Blippo+ non è altro che un flusso di canali televisivi alquanto ridicoli, ma abbiamo visto spesso titoli interessanti con formule altrettanto atipiche e il publisher è Panic, noto per Thank Goodness You are Here e Untitled Goose Game... forse è il caso di prestare attenzione.
Hyper Light Breaker - Heart Machine
I primi video di gameplay di Hyper Light Breaker non ci avevano convinto molto, nonostante Heart Machine sia ormai uno sviluppatore consolidato con più di un titolo valido alle spalle. Ora però il gioco si avvicina all'early access, previsto su Steam per gennaio, e quanto visto nel trailer presentato al Day of the Devs sembra molto più rifinito e variegato rispetto alle prime dimostrazioni. Certo, stiamo comunque parlando di un roguelike cooperativo open world in cui è facile spezzare gli equilibri o inciampare in qualche pesante errore di design, tuttavia, vedendo i netti miglioramenti, siamo abbastanza fiduciosi. Lo proveremo senza ombra di dubbio.
Tankhead - Alpha Channel
Possiamo dirlo, il Day of the Devs si è tenuto il meglio per la presentazione finale. Tankhead non è solo il gioco più impressionante tecnicamente dello showcase, ma anche potenzialmente uno dei più interessanti in termini di gameplay, il che è tutto dire considerando il mix di generi e follie appena descritte. Voi siete lo sleepwalker, una persona che ha uploadato la sua coscienza in una sorta di drone fluttuante allo scopo di esplorare una zona di guerra incredibilmente pericolosa.
Il vostro drone può peraltro prendere il controllo di un poderoso carroarmato personalizzabile, e sta proprio qui l'elemento interessante del gameplay: non solo il tank ha controlli pesanti che vanno gestiti con furbizia, ma può venir modificato con pezzi dei nemici distrutti, che offrono abilità uniche e numerose armi alternative. Il gioco è anche notevole visto in azione, anche per via delle hitbox complesse dei mezzi avversari, che vengono distrutti con precisione in base a dove si mira. Ah, per la cronaca, Tankhead è disponibile già dalla fine dello show, quindi lo testeremo sicuramente a breve.