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Deadly Skies First Look

Konami stupisce tutti convertendo la serie di Deadly Skies (Air Force Delta negli altri mercati) su Xbox direttamente dall'indimenticabile Dreamcast (la macchina videoludica più sottovalutata che la storia ricordi) e aggiornando il comparto grafico e sonoro. Più di 70 velivoli a disposizione e 50 missioni da affrontare... sembra davvero che questo titolo possa offrire una grande sfida anche ai giocatori più caparbi.

ANTEPRIMA di La Redazione   —   15/06/2002

Look & Feel

Una delle parti che ho trovato più belle e spettacolari è la realizzazione del Replay. Appena conclusa la missione (comunque essa sia andata), vi potrete gustare le vostre "mirabolanti" gesta con una serie di inquadrature dal taglio cinematografico... bande nere per un effetto cinemascope, inquadrature ben alternate tra esterni, visioni ravvicinate del velivolo (alcune sembrano tratte direttamente dalla formula 1), hot spot ed altro ancora.
Al primo impatto il controllo sembra un pò strano... l'aereo tende a girare la sua punta come se fosse nel vuoto, invece che immerso nell'atmosfera terrestre... all'inizio potreste sentirvi un pò spiazzati e magari dopo le prime battute avrete voglia di prendere il cd e farlo davvero "volare", ma fuori dalla finestra. Per fortuna questa sensazione tenderà a diminuire mano a mano che entrerete nell'ottica di questo titolo. Ovvero quando prenderete Deadly Skies per quello che è: uno sparatutto arcade in tema "aereonautico".
Il sistema scelto svolge bene il suo lavoro e il titolo si lascia giocare piacevolmente (subito dopo le prime sessioni di "apprendimento"). La sfida che riesce a proporre è sempre molto alta, visto l'elevato numero di nemici presenti in ogni missione.
Non sarà infatti raro trovarsi nel bel mezzo di un'intricatissima rete di colpi nemici provenienti un pò da "ognidòve" (Cannavo docet ;) ), uscire indenni da queste situazioni, magari piazzando un paio di colpi, vi riempirà di soddisfazione, mentre l'adrenalina continuerà ad affluire copiosa nelle vostre vene e la vostra attenzione non vi concederà un attimo di pausa.

Un capolavoro o un'occasione mancata?

Giocare a Deadly Skies è un pò come stare su una bilancia, da un lato trovate la sfida offerta, il numero di velivoli acquistabili (70 circa), il numero delle missioni da affrontare (circa 50) e l'azione adrenalinica caratteristica di questo titolo, che vi spingeranno ad andare avanti. Sull'altro piatto però, la semplicità dei contenuti di gioco (aerei non "customizzabili", AI avversaria ecc), la monotonia del gameplay (Seek & Destroy) e la limitazione degli armamenti (ridotto ai soli missili, vista l'inutilità dei mitra), alla lunga possono minare la voglia di giocare al titolo.
A mio parere una grave mancanza che affligge Deadly Skies è l'assenza di una benchè minima modalità multiplayer... la Konami sviluppa un titolo sulla console multiplayer per "eccellenza" e non si degna di sviluppare nulla in questo campo. Sicuramente sarebbe stato di grande interesse l'inserimento di mini campagne in cooperative (magari anche con due o + xbox collegate tra loro), oppure di una modalità deathmatch in team o free for all, o ancora delle simpatiche varianti a squadre come: "vince chi per primo bombarda la base avversaria e torna indietro con almeno un aereo intero" (magari ogni base divisa in più parti da bombardare, ognuna con un punteggio particolare e alla fine del tempo limite, vince chi totalizza più punti). Insomma, a volerne di spunti ce ne sono, è la voglia che sembra mancare agli sviluppatori Konami; o magari ai loro superiori che limitano le vene creative dei programmatori. :P

Conclusioni

Vi ricordo che ho girato parecchi filmati su questo titolo, proprio per darvi un'idea di come si muove il motore grafico e dei ritmi di gioco. Li potete trovare nella sezione Materiali.
Chiedo scusa, per la vena polemica che si cela tra le mie righe, ma a volte non riesco proprio a comprendere i "ragionamenti" (sempre se poi ci siano mai stati) che determinano la pubblicazione di un gioco...
Questa serie ha sempre goduto di un discreto riscontro di pubblico quando uscì su Dreamcast, soprattutto per la sua immediatezza e per il feeling molto "afterburner-esco". In questa sua nuova reincarnazione, TUTTO sembra direttamente "portato" dalla versione Dreamcast, ovviamente con i dovuti ritocchi grafici. E purtroppo questo titolo non fa che confermare i miei dubbi sulle capacità "logiche" dei capi Konami che, oltre a prendere decisioni poco felici sui titoli da pubblicare, non sembrano comprendere neanche il concetto di "ottimizzazione" di un gioco.
Questo titolo eredita una buona base dai precedenti capitoli, sia per impostazione di gioco (immediata e coinvolgente), sia per varietà e numero di aerei disponibili. Allora mi chiedo io, perchè fermarsi ad un mero restyling grafico o poco più? Perchè non migliorare l'IA dei nemici, variare maggiormente le missioni o introdurre nuove modalità di gioco, magari in cooperative? Per quello che ho visto si tratta sicuramente di un buon titolo che, seppur non riesce ad eccellere in nessun campo, si lascia comunque giocare... Sicuramente non possiamo andarlo a comprare a cuor leggero (per quello che costano i giochi poi!), vista la sua natura "arcade" che mi porta a sconsigliarlo a chi cerca una simulazione. Discorso inverso invece, per chi ha già apprezzato i precedenti titoli, o comunque ha sempre prediletto un sistema più simile ad uno sparatutto come Afterburner...
Il livello di sfida sembra sempre molto alto e dubito che riuscirete a finire una missione al primo colpo al livello medio di difficoltà, anche se la vera complessità è data dall'ingente numero di nemici presenti in alcune missioni, più che dall'intelligenza artificiale di cui sono dotati gli avversari.
Chiudo quindi da una parte con una bella tirata d'orecchie alla Konami per il lavoro svolto (e soprattutto per quello non svolto!), e dall'altra con il consiglio di provare questo titolo. Sicuramente i primi minuti potrebbero anche farvi storcere il naso, ma dopo qualche partita riuscirete a capire che le scelte prese da Konami riescono comunque a divertirvi (anche se rimane il rischio che il vostro interesse tendi allo zero assoluto nel lungo termine).

    Pro:
  • Grafica generalmente di buon livello, con punta massima nella realizzazione degli aerei
  • Replay a fine missione spettacolari
  • Numero di aerei (70) e di missioni (50) a nostra disposizione
  • Sessioni di gioco a volte lunghe e con spunti interessanti
  • Difficoltà mediamente alta, per non far decadere la sfida, missione dopo missione
    Contro:
  • Manca completamente una modalità Multiplayer
  • La risposta degli aerei a volte ricorda fin troppo una navicella spaziale (sopratutto nei livelli stretti come i canyon)
  • Simulazione prossima allo zero (partendo dalla fisica fino ad arrivare al sistema di armamento (anche 80 missili per un solo aereo!!!)
  • Manca un sistema per guardarsi intorno (magari con la leva analogica destra)
  • Tutto poco settabile

Come si presenta

Questo titolo di chiara inspirazione arcade, si presenta molto bene, con una grafica curata soprattutto nei modelli aerei e nella realizzazione di alcuni scenari (come l'acqua ad esempio). Non tutto è realizzato superbamente, anzi... in alcuni livelli troveremo texture davvero scialbe e paesaggi molto poveri di particolari e di varietà degne di rilievo (oltre a montagne e colline varie, of course).
Gli effetti visivi sono ben realizzati tra riflessioni, sfocature (in particolare quella prodotta realisticamente dal calore del vostro jet) ed effetti particellari... anche se la caduta di oggetti in acqua è poco convincente... e dopo aver visto Transworld Surf, sono sicuro che si poteva fare ben di più.
Il comparto sonoro si avvale del sistema Dolby Digital con ottimi effetti sonori e musiche adrenaliniche che sottolineano le azioni più concitate.