Diario del Capitano
La vita di redazione è fatta anche di momenti lontani dal computer, di giornate on the road e di momenti di riflessione causa coda in autostrada. Proprio ieri, mentre mi aggiravo per le provinciali della pianura padana in seguito a una geniale deviazione (che mi ha portato fuori strada di circa 30 km), riflettevo sul modo di pensare di noi "power user" della Rete. Il tutto parte da un fatto tutto sommato banale. Vedendo il segnale di coda causa incidente, il mio primo istinto è stato quello di tentare di informarmi, per sapere i tempi di attesa, i dettagli e le eventuali deviazioni possibili. Questo istinto si è scontrato con gli ovvi limiti pratici dell'essere in un'automobile in corsa (più o meno). Resta il fatto che il mio atteggiamento nei confronti della realtà è influenzato dall'abitudine a Internet, e come il mio immagino quello di molti altri lettori. La Rete, volenti o nolenti, ha modificato il nostro stile di vita. Che sia un fatto positivo o negativo è una questione sulla quale non mi voglio esprimere: da addetto ai lavori avrei sicuramente una percezione poco rappresentativa della realtà. La considerazione di oggi è che la Rete è penetrata profondamente nella nostra cultura, conquistandosi in un tempo relativamente breve una solida posizione nelle nostre abitudini. Ora, dopo un normale e fisiologico periodo pionieristico, anche la Rete sta assumendo le connotazioni di un medium "adulto": ci sono professionalità, specializzazioni, competenze, problemi, soluzioni, scadenze, e tutto quello che avviene normalmente nel mondo 'reale'. Quello che sta avvenendo in questi giorni sul Network è la naturale conseguenza di tutto questo. Cresce il Network, la consapevolezza del nostro essere, cresce la professionalità. Ma crescono anche gli impegni, le scadenze, i problemi e, per fortuna, le soluzioni. Tutto questo nella speranza di diventare grandi rimanendo bambini, riuscendo cioè a mantenere quella freschezza e reattività che ha sempre contraddistinto la Rete e il nostro mondo.
Massimiliano Monti, responsabile editoriale area PC.
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