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Diario del Capitano

DIARIO di La Redazione   —   30/06/2003

Diario del Capitano

Come molte, troppe altre volte, ho un'idea ben precisa di cosa scrivere nel Diario e poi, di colpo, qualcos'altro attira la mia attenzione e cambio argomento all'ultimo minuto. E’ proprio il caso di oggi e di questo post sul nostro forum di discussione:

  • https://forums.multiplayer.it/showthread.php?s=&threadid=150925

  • Lo spunto iniziale è interessantissimo, anche se il post sembra poi inesorabilmente scivolare verso l’eterna diatriba JRPG vs. gameplay puro, ma speriamo non si vada troppo OT e si prosegua una discussione sicuramente ricca di spunti.
    Come l’autore del post, anch’io ho ormai sviluppato da tempo una totale e (penso) irreversibile avversione ai vari filmati di introduzione/intermezzo dei videogiochi, e non parlo solo dei famigerati full motion video, ma anche delle sequenze realizzate utilizzando l’engine di gioco (ad esempio dialoghi interminabili, ho abbandonato il pur ottimo Golden Sun 2 sopraffatto dalla noia). Insomma, sarà che ne ho viste troppe, faccio parte di quella schiera di disadattati early adopters che si è comprata un CD-Rom 2X per giocare (?) a The 7th Guest e a Rebel Assault, sarà quel che sarà, ma le cosiddette cut scene proprio non le sopporto più e cerco di andare al sodo, e il più in fretta possibile. Giocare insomma, e non assistere passivamente a sequenze non interattive, per quanto ottimamente realizzate.
    Filmati tutti, e sempre, da skippare quindi? Per quel che mi riguarda un’eccezione c’è: se la sequenza non interattiva è breve ed effettivamente al servizio del gameplay ben venga. Ma non deve soffocare o, peggio, cercare di sostituirsi al gioco vero e proprio, ma semplicemente fungere da grazioso accessorio. Porto un esempio recentissimo, ovvero Viewtiful Joe. Il gioco è adrenalina pura, un bell’action vecchio stile ricco di trovate assolutamente geniali, e le sequenze animate, da sbellicarsi dalle risate, sono perfettamente funzionali al gioco. Insomma, un paio di minuti di siparietto comico e assolutamente nonsense ogni oretta di gioco sono la classica ciliegina sulla torna, intrattengono senza appesantire, calzano a pennello.
    Che ne dite, sarà l’età? Forse, visto che mi sembra di notare che l’avversione ai FMV si sviluppa soprattutto nei videogiocatori di vecchia data. O forse no?
    Oltre al topic già citato ce n'è un altro aperto apposta per parlarne...

    Mauro Fanelli, responsabile editoriale area console.

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