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Diario del Capitano

DIARIO di La Redazione   —   11/09/2003

Diario del Capitano

Molti sostengono che il mondo del videogame sia destinato ad avvicinarsi sempre di più, per entità degli investimenti, a quello delle produzioni cinematografiche. E a guardare alcuni illustri esempi, sembra proprio che sia così: attori per le scene di intermezzo e/o il motion capture, consulenti di immagine, specialisti delle più disparate discipline (costumi, armi, musiche); sessioni di registrazione, escursioni nelle più diverse location per fotografare, acquisire, prendere appunti e schizzi. Un lavoro che, nel caso delle produzioni di maggior successo supera comodamente il centinaio di persone.
Questi veri e propri kolossal videoludici sono quasi sempre dei successi annunciati, produzioni hollywoodiane da ogni punto di vista, e che spesso, specialmente all'occhio meno esperto, sembrano monopolizzare il mercato.
Ma tutto sommato non è così: per nostra fortuna esiste un vastissimo sottobosco di produzioni più o meno indipendenti o professionali, che rinverdiscono il panorama. Questa non è assolutamente una novità, del resto le produzioni indipendenti esistono tanto nel cinema quanto in musica o nell'editoria. Il grosso vantaggio del nostro ambiente è che la distanza di fruibilità, sia in termini di informazione che di prodotto finale, fra il kolossal e la produzione indipendente o amatoriale è molto più ridotta: qualunque giocatore che voglia informarsi può trovare, attraverso la Rete, tutte le informazioni di cui necessita, cosa che in altri ambienti, forse per una minore affinità con questo media, forse per un'indole diversa dell'appassionato generico medio, avviene con meno regolarità.
Avviene quindi spesso che qualche Davide videoludico si vada a scontrare e a vincere, anche se il paragone combattivo è poco felice, con i Golia che sempre da più parti si fanno avanti. Crytek con il suo Far Cry è solo l'ultimo esempio di una serie, che in quella che potremmo definire 'epoca moderna' ha visto numerosi esempi (come dimenticare il Croteam e il suo Serious Sam?), e di cui S2games con Savage potrebbe essere un altro esempio. Certo, un tempo era ordinaria amministrazione creare un gioco nello scantinato e vederlo diventare best seller. Oggi ci vuole molto più impegno e - soprattutto - la capacità di creare veri capolavori. Ma sembra che per molti questo non sia un problema.

Termino il diario di oggi con una breve riflessione off-topic. Oggi ricorre il secondo anniversario del famigerato 11 settembre 2001, e vorrei riservare un pensiero alle vittime della strage delle Twin Towers, ai loro famigliari, ed al fatto che la violenza ed il fanatismo non sono mai la soluzione.

Massimiliano Monti, responsabile editoriale area PC.

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