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Diario del Capitano

DIARIO di La Redazione   —   04/02/2004

Diario del Capitano

C'è una notizia che più di ogni altra mi ha colpito ultimamente, ovvero questa:

  • Prime indiscrezioni su Xbox 2
  • Si tratta di rumor, è chiaro, rumor non si sa quanto attendibili. Ma le voci circolano, ci sono, sono reali. Insomma, di Xbox 2 si parla. E Microsoft, a quanto pare, si sta muovendo molto velocemente. In fondo l'imperativo questa volta, per tutti, sembra essere quello di arrivare a tutti i costi prima di PlayStation 3 sul mercato, nel tentativo di assorbire in anticipo una discreta fetta del mercato.
    Si sa bene che la R&D, presso tutti gli hardware manufacturer, non si ferma praticamente mai e, una volta lanciata una console, si procede praticamente subito a studiare la successiva iterazione dell'hardware, preparandosi con larghissimo anticipo. Una cosa normale, ma facciamo un breve riepilogo: Xbox fu lanciato negli States il 15 novembre 2001, in Europa il 14 marzo 2002. Ora siamo a inizio 2004, e già si parla, insistentemente, di un successore per il 2005, con qualche voce che accenna addirittura ad una possibile presentazione al prossimo E3. Al di là che le voci siano vere o meno, la cosa mi allarma, e non poco: la vita media dell'hardware console, PlayStation 2 esclusa, ma è sempre così per la piattaforma dominante che ha tutto l'interesse a prolungare il più possibile la sua permanenza sul mercato, si sta abbassando inesorabilmente. Microsoft, a questo giro, sembra avere tutta l'intenzione di forzare la mano, ed arrivare per prima sul mercato con la sua nuova console, mentre Nintendo, per quanto questa volta non voglia subire il pesante scotto degli ultimi ritardi, sembra più intenzionata a lanciare a ridosso di PS3, ma non con larghissimo anticipo, un po' per non incorrere in pesanti handicap tecnologici, un po' per sfruttare a fondo (economicamente, s'intende) la sua attuale console. E poi sia Nintendo sia Sony sono impegnate sui rispettivi nuovi portatili, in uscita a fine anno, con conseguenti, gravosi impegni di risorse a livello di marketing. Qualche tempo fa pensavo fermamente che sarebbe stata la grande N ad anticipare, e di brutto, le concorrenti, ora con l'annuncio del DS sono sempre più sicuro che non sarà così, e che Nintendo seguirà ancora una volta le solite regole del gioco, assicurando anche al GC una certa permanenza sul mercato, soprattutto dopo che le vendite della console hanno ripreso a macinare in seguito al drastico calo di prezzo. Potrei sempre essere smentito comunque...
    La possibilità che il ricambio generazionale questa volta possa avvenire molto più presto che in passato, lo ammetto, mi spaventa non poco. Negli ultimi anni di vita di una console si sono sempre viste le cose migliori, con i programmatori capaci di sfruttare l'hardware oltre ogni limite e tirare fuori roba impensabile. L'idea che il mio Xbox, o il mio GameCube, possano lasciar spazio alla nuova generazione dopo poco più di tre anni di vita, contro i canonici cinque, mi avvilisce. E potrebbe avvilire anche molti altri novelli acquirenti dei 'nuovi' 128bit. Console che diventano obsolete alla velocità dei cellulari, o dei processori e schede grafiche per PC: uno scenario inquietante.
    In ogni caso, attendo trepidante l'E3, come sempre. Un po' per mettere le mani sui nuovi gioiellini tascabili Sony e Nintendo, un po' perchè spero vivamente che le mie recondite paure siano definitivamente fugate. Almeno per quest'anno: il prossimo, son già sicuro, non la scamperemo.

    Mauro Fanelli, responsabile editoriale area Console.

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