0

Diario del capitano

DIARIO di La Redazione   —   06/12/2001

Diario del capitano

Mi ero ripromesso già da due giorni di parlare della vicenda a cui ieri Pierpaolo Greco ha dedicato una corposa news, ovvero di Infogrames schierata contro la comunità che, ribellatasi alle esigenze di marketing e commerciali della software house francese, aveva intrapreso l'arduo compito di tradurre dall'inglese al tedesco Civilization III in tempo per Natale, per fare un regalo a tutti gli appassionati. Con una mossa degna da proibizionismo anni '30 il publisher di Sid Meier ha diffidato il gruppo di fan dediti all'opera di localizzazione di insistere nel loro progetto, minacciandoli di causa milionaria. Il bello (ironicamente) è che Infogrames non avrebbe nemmeno saputo nulla se il gruppo stesso non avesse pensato di avvertire per chiedere collaborazione su questo progetto, portato comunque avanti gratuitamente a favore della community. Lascia ancora più perplessa la conclusione della vicenda, con la denuncia ritirata e una lettera di scuse del marketing manager del publisher che esponeva "le sue scuse per essere dovuto intervenire bloccando il progetto a difesa dei diritti espressi nell'uso del software".
La motivazione, trovata nella violazione del copyright del gioco, non regge e ha lasciato perplessa più di una parte. La verità è che i colossi del software temono che i loro piani di release differita di continente in continente (Usa, Europa, Far East) possano essere mandati all'aria dalla caparbietà della community che non accetta certe decisioni. Di più. La capacità di tradurre di un gruppo di volontari un gioco della portata di Civilization III nell'arco di pochissime settimane avrebbe gettato non poche ombre sulle reali intenzioni di Infogrames di fare un vero servizio ai giocatori tedeschi, che si sarebbero dovuti accontentare, volenti o nolenti, delle scelte fatte da altri. E' probabilmente la stessa sensazione che hanno provato le varie major discografiche nel vedere la diffusione di Napster e osservare la reazione degli utenti ai prezzi imposti sulle copertine dei CD.
Anche se il progetto di traduzione di Civilization III è defunto (o passato all'Ufficio Sinistri di Infogrames), è una prima avvisaglia di quello che accadrà se le grandi case dell'industria dell'intrattenimento non terranno in maggior conto le voci degli appassionati, che sono poi la vera risorsa da coccolare.