Diario del capitano
Verso la fine di questa prima giornata ufficiale di fiera è ora di tirare le prime somme. Dai pochi giri che ho potuto fare oggi, il gioco che ha attirato di più l'attenzione su di sé è stato Doom 3 che personalmente ho potuto solamente apprezzare attraverso il filmato rilasciato anche online. Non ho avuto il coraggio, né tantomeno il tempo, di fare la fila di cento e più persone in attesa di avere la sua porzione del gioco che circondava quasi per intero lo stand Activision. Dai commenti ricevuti a voce da Matteo Caccialanza, non c'è dubbio, il gioco vale. Come al solito la premiata ditta della Id tirerà fuori un ottimo prodotto, allo state-of-the-art tecnologico.
L'E3, a mio parere, ha toccato un limite fisico di capienza, anche volendo di più non potremmo avere. Qualche espositore, di quelli minori, è stato perfino accomodato su un corridoio, tra una colonna e l'altra. La fobia da attentati quest'anno si è fatta sentire anche da queste parti, tra gli "innocenti" videogiochi. Lunghe file all'ingresso, controlli zaino per zaino. Ecco, quello che ricorderò da questo 2002 losangelino saranno le code, interminabili code, che ho trovato un po' ovunque a partire dall'aeroporto.