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Dreamcast: la console che non vuole morire

Un breve viaggio tra i titoli che (incredibilmente) continuano a uscire per SEGA Dreamcast

SPECIALE di Claudio Camboni   —   15/08/2018

A fine marzo del 2001, SEGA terminò ufficialmente la distribuzione della sua console più sfortunata: nonostante le premesse e tantissime killer application, il Dreamcast morì prematuramente e contribuì in modo pesante alla fine della compagnia come la conoscevamo. Quella "scatola magica" però non è mai scomparsa del tutto. Sicuramente nei cuori di milioni di giocatori è rimasto il divertimento che ci ha regalato, le mille conversioni perfette da sala giochi e alcuni tra i migliori giochi SEGA di sempre. In tanti hanno addirittura lasciato la piccola console ancora attaccata al televisore, così da accenderla ogni tanto per fare un tuffo nel suo glorioso passato. Ebbene forse qualcuno non lo sa, ma da allora continuano ancora ad uscire diversi giochi: ovviamente tutti indie e con distribuzione "underground" passando da internet e siti specializzati ma, contro ogni logica di mercato e chiunque considerasse SEGA Dreamcast una console definitivamente defunta, c'è ancora vita nell'ultimo hardware della casa giapponese.

Hypertension: Harmony of Darkness

Sviluppato dalla software house californiana Isotope, dietro alla quale si cela Coraline Annis, ventitreenne di belle speranze del mondo dei videogiochi, Hypertension è un action in prima persona del quale si è visto già molto nonostante non ci sia una data d'uscita finale. L'engine grafico è ovviamente datato all'epoca ma buono (d'altra parte, che retrogaming sarebbe?) e le idee non mancano. Il feeling generale ricorda un mix tra Half Life e il gore di Doom, con puzzle e addirittura modalità a due giocatori. Non ci resta che attendere, ormai dovrebbe mancare poco. D'altra parte lo aspettiamo da almeno 4 anni.

DUX 1

Parliamo ora di un gioco già "sugli scaffali", se così si può dire. DUX appartiene al genere shoot'em up a scorrimento orizzontale con visuale laterale, è figlio di giochi come Thunderforce, Gradius e Salamander. Gode di una grafica di prim'ordine, supporto all'uscita VGA a 480p e ben 60fps abbastanza stabili. Molto colorato, frenetico e divertente, è stato stampato in copie limitate e limitatissime per la versione con colonna sonora allegata, di pregiata fattura. Ne esistono diverse versioni in commercio, il nostro consiglio è di procurarvene una finché se ne trovano ancora!

Elysian Shadows

Torniamo a parlare di un altro gioco che vedrà luce (si spera) anche su Dreamcast: Elysian Shadows è un indie il cui sviluppo è partito niente meno che nel lontano 2007, narrato attraverso una web serie su Youtube. Adoriamo questi titoli in lavorazione per decenni e ci affascina il pensiero di poterci mettere le mani sopra, prima o poi. Il gioco è sviluppato anche per Ouya (per non farci mancare niente), Linux, OSX, Android e Windows. Ci meravigliamo forse che non sia stato supportato il Neo Geo. Si definisce un titolo appartenente al genere "next-gen 2D role-playing game" per la sua natura grafica ibrida. Ovviamente apprezziamo tantissimo l'appellativo "next-gen" per un software indie sviluppato da più di 10 anni. Quando si dice che conta lo spirito!

Ghost Blade

Torniamo su un genere che ha reso celebre SEGA Dreamcast (soprattutto sparatutto come Ikaruga) e presentiamo uno shoot'em up a scorrimento verticale: parliamo di Ghost Blade. Grazie ai "soliti" ragazzi di Hucast Games è arrivato nella line-up Dreamcast un ottimo prodotto che di indie in realtà ha molto poco. Grafica hi-res curatissima, gameplay ben calibrato e un livello di difficoltà settato su "nerd" sono gli ingredienti principali di uno dei migliori titoli di questo genere. Ghost Blade è uscito infatti originariamente su Dreamcast, e incredibilmente è uscito poi in versione remastered HD su Xbox One e PS4. Roba da non crederci, ma non state sognando: è tutto vero.

Sturmwind

Parliamo di un altro gioco dietro al quale si cela una storia pazzesca. Lo sviluppo dello sparatutto Sturmwind partì addirittura nel 1997 come demo per Atari Jaguar CD (e già ci stiamo per commuovere) ma fu annunciato solo nel 2001, quando però il fallimento della società che masterizzava fisicamente le copie bloccò tutto. Riuscì ad uscire finalmente nel 2013, e fu battezzato subito da tutte le riviste di settore come un progetto pienamente riuscito. In molti si meravigliarono anche della superba grafica, che per l'epoca godeva di effetti notevoli. E' uno sparatutto a scorrimento orizzontale, misto a sezioni in verticale. La "storia" si dipana attraverso 16 livelli, 7 macro mondi e ben 20 boss con centinaia di nemici diversi a fare da contorno. Insomma, urge una copia a tutti i Dreamcast-fan che ancora non lo posseggono.

Ganryu

Shinobi rappresenta per SEGA una pietra miliare che ha fatto storia sulle sue console e non solo. Emulo di quei fasti è sicuramente l'indie Ganryu, che in realtà è una trasposizione fedele dello stesso gioco uscito nel 1999 su Neo Geo. Si tratta quindi di un action a scorrimento orizzontale ambientato nel periodo dei Samurai giapponesi, con buone animazioni anche se con sprite relativamente ridotti (anche per l'epoca). A dispetto della qualità del porting, non si tratta però di un gioco eccezionale, non lo è mai stato. Per una mera questione di collezionismo lo citiamo e ne consigliamo l'acquisto: ma non lo aprite nemmeno, tenetelo lì, come una perla dentro la sua conchiglia.

Breakers

Un altro porting da Neo Geo, ma questa volta di un titolo che ci piace sicuramente di più: parliamo di Breakers, picchiaduro a incontri uscito originariamente nel lontano 1996 e trasposto su Dreamcast a più di 20 anni di distanza, nel 2017. Ovviamente la qualità grafica è quella dell'epoca, anche se Breakers godeva di sprite enormi, animazioni al top e una cura superiore al resto della produzione. La versione Dreamcast, oltre a un box dignitosissimo, è compatibile con il VMU e supporta sia l'uscita video RGB che la VGA. La copia è region free e il prezzo non è nemmeno così esorbitante per una uscita indie fisica. Cercatelo presso alcuni rivenditori di Honk Kong che hanno l'esclusiva sulla distribuzione: ogni vero Dreamcast-fan non può non averlo sulla propria mensola dei sogni.