Tra l'alveare e la Grande Mela
L'azione prende il via all'interno dell'alveare abitato da Berry e i suoi simili, dentro il quale potranno essere guidate le bee- car e quindi girate liberamente le molte strade ricreate. Il tutto si presenta come se si trattasse di una città vera, con case, negozi e relativi abitanti, alcuni dei quali saranno inoltre disposti ad affidarci brevi missioni o ad introdurci ad attività secondarie.
Le sessioni esterne si dividono invece in una serie di situazioni non molto omogenee, che gli sviluppatori dovranno essere in grado di amalgamare al meglio. In base al compito affidato, infatti, il protagonista si potrà trovare a sfidare il traffico lungo percorsi prestabiliti, durante i quali muoversi solo nelle direzioni indicate per evitare di essere travolti da uno dei mezzi circolanti, o ancora affrontare attraversamenti di carreggiata durante delle uggiose giornate di pioggia, cercando di non rimanere vittima delle gocce d'acqua e sfruttando il più possibile gli aiuti offerti inconsapevolmente dai passanti con gli ombrelli aperti.
Al termine degli spostamenti sopra descritti, si giunge all'interno di alcuni giardinetti situati a Central Park dove, tirata fuori la pistola Pollinator, è richiesto l'accumulo di una certa quantità di polline, ovviamente. A rendere più difficili le operazioni ci saranno schiere di insetti con i quali intraprendere scontri volanti all'ultimo pungiglione. Queste sessioni di combattimento non sono state mostrate, ma non è difficile immaginare come saranno snelle e semplici, così da mantenere su livelli non eccessivi il grado di sfida.
Grande varietà e relativi dubbi, sono perciò i temi che terranno banco da qui all'uscita o, quantomeno, fino ad una prova diretta e più organica. Relativamente alle dichiarazione di intenti, che vogliono Bee Movie come un prodotto dalle qualità paragonabili agli altri titolo espressamente next- gen, è effettivamente rilevabile una buona resa grafica, che ben impressiona specialmente per il numero di oggetti contemporaneamente in movimento e per una paletta dei colori varia e brillante.
DreamWorks e Activision: la premiata coppia
Ennesimo cartoon natalizio prodotto da DreamWorks, ennesimo videogioco di Activision ad esso dedicato. In questo caso, il titolo preso in considerazione è la trasposizione del prossimo Bee Movie, pellicola ancora poco conosciuta in Italia – ma state pur certi che il bombardamento mediatico non tarderà – e narrante le spericolate avventure di un'ape di nome Barry Benson: graduata all'università per api, il piccolo insetto è costretto ad abbandonare i propri sogni di gloria quando capisce come il destino a lei dedicato non possa essere nulla più se non la produzione di miele. Girando per New York, però, Barry scoprirà come la maggior parte del dolce frutto della suo impegno venga preso dagli uomini, sviluppando un certo senso di rivalsa ma conoscendo, nel contempo, una giovane fioraia che sembra mostrare rispetto verso la natura ed i suoi abitanti. Parabola ai “tarallucci e vino” sulla condizione dell'uomo, sembra quindi proporsi come duplice attrazione per giovani menti e relativi genitori.
Messa da parte la trama, il gioco è stato presentato con non poche ambizioni, proponendosi come primo vero tie- in di nuova generazione – uscirà su Xbox360, PS3, Wii, PC e Nintendo DS – ed offrendo un gameplay ibrido, che mescola elementi da free roaming ad altri tipici dei platform.
L'uscita resta fissata per il novembre prossimo, mentre la nota di colore viene offerta dal nome degli sviluppatori, i BeeNox. Ovvero, quando si dice avere il destino scritto nel proprio nome.