Minatori di tutta Arda unitevi
Il Signore degli Anelli Online
Chi ha paura del Balrog alzi la mano! Ma quante mani alzate. Certo non essere Gandalf in determinate situazioni può risultare decisamente frustrante, soprattutto quando il nostro avversario è un amico intimo di Morgoth ed è avvolto dalle fiamme delle più recondite profondità del Regno sotto la Montagna. Eroi o meno, la tanto attesa prima espansione de Il Signore Degli Anelli Online, Le Miniere di Moria, ha fatto il suo debutto in società. Saremo sinceri, un debutto un poco in sordina nel panorama italiano. Ci sono stati alcuni pesanti ritardi nella distribuzione, al momento attribuibili a ignoti. Tuttavia il fatto ha pesato sulle spalle degli italici avventurieri, costretti in buona parte a saltare il day one del lancio. Poco male, perchè anche se con qualche giorno di ritardo, ci si è tuffati finalmente nell'esplorazione dei generosi contenuti di questa prima espansione. L'accoglienza riservata dalle testate giornalistiche è stata generalmente positiva, in particolare per ciò che concerne il grande lavoro di artwork che è stato fatto per la maggior parte dei nuovi contenuti. Non ci resta che attendere qualche ulteriore approfondimento nei giorni a venire. Per adesso buona esplorazione!
Grand Theft Conan
Age of Conan
Che la notizia sia quantomeno bizzarra è indubbio. Che abbia generato qualche sorriso inevitabile, anche se i più maliziosi hanno immediatamente spianato la strada alle più disparate ipotesi di complotto. Ma il bello della community è proprio riuscire a catturare tanti pareri diversi e contrastanti, eppure renderli un'unica sinergia di voci intorno a un prodotto. I fatti: ci troviamo a Bradford, ridente centro abitato nello Yorkshire, Inghilterra. Tra la notte del 28 Ottobre e l'alba del giorno seguente, 4000 copie di Age of Conan, parcheggiate in un camion, vengono trafugate. Subito si scatena la caccia all'uomo! La polizia locale dirama annunci, nei quali invita a contattarli chiunque venisse approcciato da loschi individui, con l'intento di vendere una scatola del prodotto Funcom. Lo ammettiamo, all'inizio ci siamo anche fatti due conti, e ci siamo detti: "Però! Un bel valore commerciale dopo tutto". Poi ci siamo fermati un attimo a riflettere: nella nostra mente hanno preso forma immagini tremende, come pusher di nuova generazione a Camden Town, pronti a vendere sottobanco copie di Age Of Conan ai malcapitati turisti. Che visione terribile, e poi dicono che questi giochi non sono una droga! Detto questo, il periodo di tempo tra l'inizio di Novembre e Dicembre è stato ricco di novità anche per Age of Conan. Una grande patch di contenuti PvE ha ridato respiro al gioco, ormai in apparente stallo di contenuti da un bel pò di tempo. E' stata inserita una nuova zona "over 50", che va a colmare alcuni buchi nella fase di exp. Anche il tanto preannunciato supporto alle DirectX 10 sembra ormai sul trampolino di lancio. Certo, la notizia di una drastica riduzione del personale americano, soprattutto una buona parte della divisione del customer care, fa storcere un po il naso a chi pensava che la tribolazione fosse ormai alle spalle. Probabilmente non è così, il merge dei server annunciato per Natale ne è ulteriore conferma. Restiamo vigili alla finestra in ogni caso, con la speranza che le cose si risolvano per il meglio. Nella peggiore delle ipotesi, possiamo sempre vestirci in maniera losca e spacciare la nostra copia di AoC a Parco Sempione.
La strana coppia
Warhammer Online: Age of Reckoning
Anche per i guerrafondai amanti del prodotto Mythic Entertainment, la fine di Novembre e i primi di Dicembre hanno rappresentato un'occasione per lanciare nella mischia ulteriori contenuti. Primo tra tutti il tanto chiacchierato evento Heavy Metal. Con l'introduzione del nuovo scenario Reikland Factory e il completamento di una lunga serie di quest giornaliere, legate per lo più al grinding di influenza, si avrà il passaporto per provare in anticipo le due new entry della grande famiglia di Warhammer Online: la Guardia Nera e il Cavaliere del Sole Splendente. Le classi sono state sicuramente accolte con favore dalla community, in particolare dalle forze dell'Ordine, che denunciavano da tempo la mancanza di un tank umano, per poter bilanciare l'orda di Prescelti che si sono riversati nel mondo di gioco fin dal day one. Le modalità per ottenere la possibilità di provarle in anticipo sono state apprezzate un pò meno. Diciamoci la verità, chi sceglie WAR lo fa fondamentalmente per un motivo: la guerra totale, il profumo del sangue la mattina presto, il rumore di uno scudo che si spezza... e magari un pò di forum wars in patria, per chi gioca su Gorthor. Ebbene, ancora una volta sembra che non si riesca a slegare completamente la meccanica del PvE da qualunque cosa sia riconducibile ad una ricompensa. Molti si interrogano, ad esempio, sul perchè sia necessario immergersi in quel di Sanguemarcio, per avere un decente equipaggiamento di partenza, una volta raggiunto il livello 40. A consolare un poco la base integralista dell'RvR, ci pensa il multimediale Mark Jacobs, contenitore di savoir faire, nel posto giusto, al momento giusto. Le promesse restano quelle: potenziamento dell'RvR outdoor attraverso una serie di modifiche, quali l'introduzione di ulteriori ricompense, agevolazioni negli spostamenti tra i campi da guerre e le varie zone e una serie di missioni quotidiane, legate agli obiettivi outdoor. Aspettiamo frementi e vediamo cosa ne uscirà di buono, sia mai che sotto l'albero quest'anno Babbo Jacobs ci faccia trovare un bel regalo.
Altro giro di boa per tutti voi, piccoli e grandi fan delle magiche atmosfere del gioco di ruolo online. Le avventure non conoscono sosta, e se è pur vero che gli scorsi mesi sono stati ricchi di news da più fronti, i riflettori sono stati puntati verso casa Blizzard fin dall'annuncio ufficiale, in Novembre, che Arthas Menethil ci avrebbe fatto visita a partire dal 13 del mese. Non che i concorrenti siano stati a guardare. Tra eventi, patch ed espansioni, il filone del mainstream MMORPGesco cresce sempre di più, proiettandosi verso un Natale il cui unico dubbio sarà l'imbarazzo della scelta. Finalmente, aggiungiamo noi.
C'è del marcio a Northrend
World of Warcraft
E aggiungiamo: oltre che marcio, in quanto non morto, è anche estremamente pericoloso. Lo abbiamo atteso con tante speranze. L'annuncio dello scorso mese è stato solamente il preludio alla mattanza di hype che si è scatenata. Strano a dirsi, per un vecchietto che ormai ha spento le 4 candeline, anche se non le dimostra affatto. Volenti o nolenti, World of Warcraft si conferma catalizzatore della pubblica opinione online, prendiamone atto. Così come è da segnalare che ciò che appariva a molti un coma, una stasi assistita dalla quale difficilmente si poteva uscire, si è trasformato nel giro di pochi giorni in un reprise della solita malattia infettiva, che porta gradualmente alla morte della vita sociale. Signori, Arthas Menethil è arrivato, e con lui ha portato alcuni, interessanti amici: primo tra tutti un nuovo continente a nord di Azeroth, formato da 10 zone, la cui estensione totale supera di poco quanto ci fu servito due anni fa con The Burning Crusade. Nuovi mostri, nuove quest, molti nuovi epix con cui gingillarsi e che saranno il sogno erotico ricorrente di nottate passate davanti al monitor, a guidare nuovamente orde di avventurieri tra le più disparate istance. La cosa buona è che con Wrath of the Lich King la Blizzard ha messo a segno un ulteriore e, per alcuni, inaspettato colpo. La tecnica di raffinare nel tempo ogni aspetto del gioco ha ormai superato gli standard di eccellenza. La cura dei dettagli e della soundtrack, che attanaglia quando serve e ci trascina dolcemente, come una carezza eterea, nei viaggi tra le gelide vette di Northrend. Gli immancabili riferimenti alla cultura pop, che da sempre hanno contraddistinto la sottile vena ironica che accompagna il gioco, partendo dalla botola con i numeri di Lost a Bittertide Lake, fino all'assassinio del sindaco Quimby, omaggio al simpsoniano personaggio. Il rovescio della medaglia è più semplice che mai: WoW continua a richiedere molto tempo. I contenuti sono stati resi più accessibili anche ai giocatori più casual, ma la nobile arte del farming è sempre dietro l'angolo. Probabilmente finito l'incanto dei primi due mesi, qualcuno dei giocatori più stanchi inizierà nuovamente a storcere il naso. Ma non importa, perchè la missione di Blizzard era proprio quella di riportare i giocatori stanchi all'ovile, e da quanto si vede in giro, ancora una volta ci è riuscita alla grande. E ora tutti al pascolo!
La moda del Quantum
Eve Online
Ormai parlare di quantum pare stia diventando una moda. Se un tempo l'uso e consumo della terminologia era riservato a fisici e secchioni che volevano impressionare gli amici, ci ha pensato il biondo Daniel Craig a trascinare nella nazional-popolarità la definizione. Alla CCP si saranno detti: "Bond chi? Noi non saremo da meno". Va bene, ammettiamo che probabilmente la storia non è andata proprio così, ma di una cosa siamo certo: la nona espansione gratuita di Eve Online, Quantum Rise, è finalmente sbarcata sugli schermi di tutti gli appassionati di space opera del mondo videoludico. Con un pragmatismo da fare invidia, gli amici islandesi di CCP nell'arco di un mese hanno annunciato e rilasciato questa ulteriore iniezione di contenuti e di fix, ad un prodotto ormai collaudato e forte di una playerbase sempre in leggera crescita, a dispetto degli anni. Nell'elenco delle aggiunte di Quantum Rise, non solo rientrano modifiche sostanziali all'interfaccia utente, l'introduzione della skill Alchemy per elaborare i minerali di ultima generazione, una revisione delle navi da trasporto e l'introduzione di un sistema di certificati e medaglie, molto simile agli achievements di WoW o i vecchi badge di City of Heroes. Vi è stata anche una revisione del sistema di gestione del network dei server, che dovrebbe garantire una migliore stabilità e un incremento delle performance. Di sicuro questo è molti altri sono stati argomenti di discussione all'annuale Fanfest dei giocatori e developers di Eve, tenutosi a Reykjavik a metà Novembre. Lì, tra meeting, birra, dj set e invasati spaziali, deve essere stato di sicuro un evento memorabile. A prescindere dai quanti...