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Schianti spettacolari

Ali contro Tyson! Sogno o son desto? Combattimenti impossibili, grafica da urlo e tanto tanto rigore simulativo! Electronic Arts ci ha dato un primo assaggio del peso massimo dei titoli pugilistici.

PROVATO di Matteo Santicchia   —   02/06/2009
Schianti spettacolari

Tra i molti titoli sportivi presenti allo showcase europeo di Electronic Arts spiccava su tutti Fight Night Round 4, sia da un punto di vista prettamente grafico, sia da quello delle novità e delle correzioni apportate rispetto al già ottimo terzo capitolo. La prova effettuata in un mini ring allestito per l'occasione, tra il green per il nuovo Tiger Woods e un'area fitness per EA Sport Active, ci ha permesso di fare dei brevi match con i testimonial di questa nuova iterazione, il più grande pugile di tutti i tempi, Muhammad Ali e forse il più grande degli ultimi venti anni, Mike Tyson. Senza scendere nei dettagli delle varie modalità di gioco, gli sviluppatori presentando il gioco si sono concentrati molto nelle nuove feature grafiche, che non si portano in dote "solo" un fotorealismo sempre più spinto nella gloria dei sessanta fotogrammi al secondo, ma che spingono ancora di più il titolo verso un estremo rigore simulativo.

In guardia!

La rinnovata veste grafica è come al solito il fiore all'occhiello del gioco: la modellazione dei pugili è, se possibile, molto superiore rispetto al predecessore uscito ormai più di tre anni fa, e si nota a prima vista un miglioramento notevole del già ottimo lavoro svolto precedentemente. Ugualmente le texture sono di grande pregio, piene di dettaglio, con le luci che si riflettono sul sudore e sulla pelle lucida senza che però si formi quell'odioso alone brillante a sottolineare una illuminazione totale del corpo che non tiene conto delle parti in ombra. E sempre rimanendo sul tema della bontà grafica, è impossibile non citare il ben realizzato (e animato) pubblico presente, che, grazie alla stretta inquadratura di gioco, ha potuto beneficiare di un lavoro extra di pulizia e modellazione. Ma questa è solo la punta dell'iceberg grafico di Fight Night Round 4, un giudizio questo che si può evincere guardando un buon filmato in alta risoluzione. Giocando però e andando oltre l'orgia cosmetica del titolo, si nota come l'implementazione di un motore fisico cambi le carte in tavola, rendendo gli incontri non solo sempre più belli da vedere, ma soprattutto ancora più credibili e diversi l'uno dall'altro. Ogni colpo non è un semplice attacco meccanico, la fisica, applicando un calcolo procedurale, modifica i pugni in tempo reale, la posizione del corpo, il tempismo, la distanza dall'avversario e la forza portata, sono i parametri fondamentali che la cpu tiene in considerazione per stabilire dove e come un potente uno-due colpirà.

Schianti spettacolari

Gli attacchi insomma non sono prestabiliti, i colpi non vanno sempre a segno, si può colpire di striscio un avversario come prenderlo in pieno. Tutto ciò non sarebbe credibile se anche il corpo dei pugili non ubbidisse alle stesse regole. I muscoli della faccia, del corpo e della schiena si muovono e si flettono in accordo con i movimenti del boxeur. Se nel terzo capitolo la smorfia di dolore sul viso dopo un preciso impatto era parzialmente pre calcolata, ora è tutta in tempo reale con tanto di sudore e saliva che schizzano dal viso con un "alzo" e una "velocità di fuga" che varia a seconda del tipo di colpo ricevuto. Alla stessa stregua i tagli e gli ematomi si palesano dove effettivamente è stato ricevuto un pugno e non solo nelle zone pre designate. Tanto per rendere l'idea di come la fisica del corpo abbia un'importanza decisiva sugli incontri lo sviluppatore che ci ha guidato durante la prova ci ha mostrato come, intuendo un preciso dritto in arrivo semplicemente osservando il tricipite contrarsi, ha potuto con movimento repentino schivare il colpo appena abbozzato abbassandosi, per poi contrattaccare con un forte gancio al mento; inutile dire che il replay ha impietosamente confermato le sue tesi. L'impressione è che Fight Night Round 4 non vada giocato a testa bassa iniziando a colpire alla cieca, ma che come nella boxe vera ci sia necessariamente bisogno di una fase di studio iniziale. EA poi ha corretto le corporature dei pugili che rispettano finalmente quelle reali, di conseguenza il tappo Tyson avrà molto difficoltà nel combattere i pugili più alti. I combattenti hanno inoltre beneficiato di un generale rinnovamento dell'intelligenza artificiale. Si è parlato di maggiori capacità decisionali, un ventaglio di possibilità di molto superiore rispetto al passato. Gli stili, gli attributi, le proprie abilità peculiari contano, ognuno dei combattenti presenti va affrontato o impersonificato nel rispetto del proprio modo di combattere. Il match Alì contro Tyson è stato chiarificatore nel mostrare questa loro dichiarazione di intenti. Se Alì grazie alle lunghe leve saltava veloce per il ring e colpiva da lontano con una guardia alta piuttosto allegra, Tyson invece è stato costretto ad avvicinarsi, difesa ben serrata pronto a schivare gli attacchi per colpire come un fabbro invasato da distanza ravvicinata. Peso, velocità e stile si avvertono chiaramente in modo quasi fisico alla prova del pad, l'approccio al match non può quindi prescindere dalle peculiarità del pugile scelto pena la sconfitta certa.

Semplice come un pugno in faccia

Il metodo di controllo è rimasto praticamente invariato, lo stick destro, idealmente diviso a metà, è deputato ai pugni, con i colpi che si effettuano ruotandolo nelle varie direzioni a seconda di come e dove si vuole colpire l'avversario, mentre lo stick sinistro serve a muovere il pugile. Lo stick sinistro lo si usa anche per effettuare finte, schivate e movimenti che disorientano il contendente. Saper muovere bene il proprio alter ego sul ring è ora necessario visto che la parata tende a perdere efficacia con l'andare dei colpi incassati, di conseguenza evitare gli attacchi più che assorbirli è la prima cosa da imparare. Anche se sul fronte delle modalità e delle nuove feature inserite non è stato detto praticamente nulla, è stata mostrata però la modalità di recupero energia tra un round e l'altro che sostituisce il mini gioco della passata edizione.
Questa volta bisogna spendere i punti ottenuti nel combattimento per riguadagnare stamina, per recuperare energia e migliorare la difesa dai colpi subiti. Per tutti i maniaci poi del match perfetto è possibile anche salvare i migliori incontri per poi uplodarli nei server di EA, condividendoli con tutta l'utenza. E sempre sul versante della condivisione, il titolo dà al giocatore la possibilità di inserire la propria faccia per creare il l'alter ego definitivo, che è possibile rilasciare in rete per essere scaricato da tutti. Bocche cucite anche per i cosidetti training games, mentre per il gioco in rete ci saranno campionati locali, e via via a salire fino al titolo di campione del mondo proprio come nella realtà. In definitiva questo prima, breve prova di Fight Night Round 4 è stata assolutamente positiva: il gioco ha rubato la scena agli altri titoli presenti, forte di una grafica di grande pregio al limite della perfezione fotorealistica che si innesta su una fisica dell'incontro e dei pugili credibile e tangibile. Ma quello che ha più sorpreso i presenti è stata la bravura di Electronic Arts nell'apportare quelle correzioni necessarie e nello stesso aggiungere delle nuove caratteristiche senza snaturare lo spirito del gioco. "Fisico", divertente e immediato, ma nello stesso tempo estremamente profondo e appagante FNR4 rischia di essere la sorpresa sportiva dell'estate 2009, sperando che anche gli altri settori del gioco, in special modo la modalità carriera chiamata Legacy Mode, abbiano beneficiato del lavoro di raffinamento profuso dai ragazzi di Electronic Arts nel gameplay vero e proprio.

CERTEZZE

  • Corretta la modalità Carriera avremo la simulazione pugilistica perfetta?
  • 48 pugili a disposizione, ne usciranno altri tramite download?

DUBBI

  • La credibile fisica implementata potrebbe rendere fin troppo tecnico il gioco?
  • Nessuna paura, ma si tratta pur sempre di un gioco di boxe!