Intervista a Hiroshi Minagawa, regista di Final Fantasy XII
Multiplayer.it: Per quale ragione avete deciso di ambientare il gioco nello stesso mondo di Final Fantasy Tactics?
Hiroshi Minagawa: Il nostro obiettivo è quello di creare storie sempre più coinvolgenti.
Per farlo spesso creiamo nuovi mondi apposta per ospitarle, ma a volte è semplicemente più facile partire da un’ambientazione, in un certo senso, già consolidata.
In questo modo è possibile focalizzarsi sulla trama e realizzare qualcosa di più approfondito, senza dover costruire spendere tempo per costruire tutto da zero.
Multiplayer.it: Considerato il forte legame di background con Tactics, gioco sul quale tu stesso hai lavorato, possiamo aspettarci un ritorno di qualche famoso personaggio – giocabile o meno - già comparso nell’episodio per GBA?
Hiroshi Minagawa: In effetti si ce ne sono diversi… e non saprei neppure dire quanti!
Il fatto è che al gioco ha lavorato una gran quantità di persone, tutti avidi fan della saga e di Final Fantasy Tactics in particolare… è incredibile la quantità di easter egg, riferimenti e citazioni che si sono divertiti a nascondere in Final Fantasy XII e francamente neppure io ho la minima idea di quanti siano in totale!
Intervista a Hiroshi Minagawa, regista di Final Fantasy XII
Multiplayer.it: Ben due episodi di Final Fantasy nella stessa ambientazione: è quasi un recordo per Square-Enix. Dobbiamo prenderlo come un segnale del successo di Invalice? Ci saranno altri episodi nello stesso mondo?
Hiroshi Minagawa: Quello di Invalice è un mondo che i giocatori hanno ricevuto molto positivamente e non resterei sorpreso se ulteriori titoli della saga vi fossero ambientati.
Potrebbe trattarsi del prossimo capitolo o di quello successivo, in verità non saprei prevederlo.
Final Fantasy XIII ad esempio sarà il frutto del lavoro di un altro team, quindi ovviamente la decisione spetta a loro.
Multiplayer.it: Final Fantasy XII introduce un sistema di combattimento radicalmente diverso rispetto ai precedenti capitoli della saga. Perché questa scelta contraria alla tradizione? Quali sono state le reazioni dei fan in Giappone?
Hiroshi Minagawa: Sin da quando presentammo il gioco all’E3 per la prima volta, le reazioni del pubblico sono state molto diverse e non era facile prevedere se il Gambit System sarebbe stato un successo o meno. Ovviamente c’è sempre qualcuno che è contrario ai cambiamenti, ma noi abbiamo “investito” in questa innovazione proprio perchè convinti che fosse utile e necessaria. Col senno di poi, credo che abbiamo fatto la scelta migliore, che distingue FFXII dagli altri episodi.
Intervista a Hiroshi Minagawa, regista di Final Fantasy XII
Multiplayer.it: Alla luce del risultato, pensi che ci saranno altre occasioni per applicare questo sistema di combattimento in futuri capitoli della saga? State continuando a sviluppare il gioco in questa direzione, o pensate di ritornare alla vecchia via?
Hiroshi Minagawa: E’ un sistema che ci ha soddisfatto e ha permesso di conferire al gioco il ritmo che volevamo, certamente potrà essere approfondito nei prossimi titoli in cui sarà impegnato il nostro team. Parlare del futuro è comunque sempre difficile…
Multiplayer.it: Secondo molti, Final Fantasy XII sembra trattare temi più maturi rispetto ai suoi predecessori, introducendo personaggi, luoghi e situazioni per molti versi più “adulti”. Condividi questo parere?
Hiroshi Minagawa: E’ una sensazione che hanno avuto diverse persone e per molti versi sono d’accordo. Penso derivi dal fatto che il mondo di Invalice è in guerra, molte persone soffrono e fra i personaggi stessi - più “adulti” che in molti altri episodi della saga – alcuni hanno eprso i loro cari. Fra i temi classici di Final Fantasy ce ne sono quindi alcuni più maturi, ma questo non significa che il gioco non sia rivolto allo stesso pubblico. Semplicemente raccontiamo una storia un po’ diversa.
Fantasie Finali alla tredicesima candelina
Final Fantasy XII esce domani negli Stati Uniti, ma in Europa - e in Italia - non lo vedremo prima di Febbraio (ottimisticamente… e comunque a quasi un anno dalla release Giapponese, meglio evitare di pensarci…).
Eppure è ormai passato un po’ di tempo dacché l’ultimo VIP del Sol Levante ha fatto tappa a Milano a presentare il suo gioco e Halifax ha pensato bene di cogliere l’occasione per organizzare un bel incontro per la stampa, comprensivo di demo station munite della versione localizzata del nuovo Final Fantasy. Localizzazione che tra l’altro ci è parsa ottima, dal momento che in circa trenta minuti di gioco non siamo incorsi in nessun errore significativo di adattamento.
Tornando all’evento, il nostro ospite a sorpresa per la giornata è stato niente meno che Hiroshi Minagawa, veterano con oltre dieci anni di esperienza passati in Square, nonché figura chiave in progetti che hanno lasciato il segno come Final Fantasy Tactics e Vagrant Story.
Rivederlo come regista di Final Fantasy XII – che proprio con Tactics condivide l’ambientazione – è stato un po’ come veder chiudersi un cerchio e non abbiamo resistito dal porgergli qualche domanda sul suo punto di vista in merito.