Esiste una cosa che sopravvive solo nella mente dei Videogiocatori. E' il vaporware, tutto ciò che non è stato, tutte le promesse non mantenute, tutti quei giochi che, essendo vissuti solo di preview e PR, sono assolutamente bellissimi, al di là di ogni comprensione. Essi abitano un paradiso tutto loro fatto di codici smozzicati, artwork, restyling e "Ah, se lo avessero finito...".
Ogni tanto mettiamo in quel limbo dei titoli che in verità non sono morti. Hanno problemi, hanno difficoltà, ma hanno anche degli sviluppatori che ci credono davvero e che quindi, in un modo o nell'altro arrivano sugli scaffali. Sono storie eroiche, commercialmente parlando e in un certo senso fanno bene al cuore.
Insomma, riassumendo, abbiamo i giochi che falliscono e che non vedremo mai, i giochi che tengono duro e escono anche ad epoche di distanza da quando sono stati annunciati...
E poi, naturalmente, abbiamo Duke Nukem Forever.
Rapidamente tana e vecchie strippe.
Arriva S.T.A.L.K.E.R. (almeno lui)
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