Di Kai, la compagna un po' particolare di Nariko, oramai tutti ne sono a conoscenza; le sue doti, rispetto alla protagonista principale, sono l'agilità nei movimenti, la sua capacità di evitare il pericolo e l'innata bravura con l'arco, che le permette di colpire nemici anche a grosse distanze. Nel caso specifico dell'ultimo livello provato, Kai si trova su un ponte da attraversare, e dall'altro lato ci sono diversi nemici dotati di arco e frecce. E' possibile innanzitutto ripararsi dietro apposite barriere di legno, dopodichè si può sfruttare l'arco di Kai per far saltare alcune cariche esplosive poste in prossimità dei nemici oppure ancora ucciderli uno ad uno, mediante il sistema il cosiddetto aftertouch, che permette di controllare il direzionamento della freccia anche dopo averla rilasciata: basta infatti lasciare premuto il tasto x e oscillare il pad Sixaxis per direzionare le freccie in qualsiasi punto si vuole, mediante un bell'effetto grafico che rallenta volutamente lo scorrere dell'azione. Il secondo livello ci ha messo di fronte ad un boss, il pancione gigante che più volte si è visto nei vari trailer, e abbiamo assaporato di nuovo l'ottimo sistema di combattimento presente. Nariko possiede infatti tre diverse posizioni di attacco (realizzate mediante la pressione singola del quadrato oppure in combinazione con R1 o L1) basate su potenza, velocità e la giusta via di mezzo. Ognuna di esse sarà più o meno efficace in base al nemico incontrato e se eseguite correttamente permettono di realizzare una serie di combo in grande stile ed esibire Nariko quasi in una forma di danza della guerra. A fronte dei attacchi, corrispondono altrettanti tipi di parata dei colpi avversari, che nel momento di sferrare l'attacco si illumineranno del colore corrispondente e dovranno essere bloccati (oppure evitati) eseguendo la parata giusta con perfetto tempismo. Lo scontro si è articolato in una serie di attacchi, evasioni e parate, ed in alcune sequenze che prevedono la pressione di tasti e frecce del pad al momento giusto (a la God of War, per intenderci) e si traducono sempre in azioni spettacolari e appaganti per le mani e per gli occhi. Proprio durante l'ultimo combattimento abbiamo appreso che i boss presenti nei quaranta livelli che compongono Heavenly Sword sono in tutto quattro, ma vanno affrontati a più riprese e in diversi frangenti, non si limitano a fare un'unica apparizione secca e sono parte integrante della storia e delle numerose sequenze d'intermezzo presenti, che approfondicono anche il loro comportamento e perchè si sono messi contro Nariko.
Tecnicamente parlando non lesiniamo ancora una volta le lodi per gran parte degli elementi del gioco, soprattutto per l'uso egregio di hdr ed effeti di luce, delle tante animazioni per Nariko e per la profondità visiva semplicemente perfetta, unita ad una direzione artistica di primo piano. La parte cinematica non ha inoltre eguali, con un doppiaggio di primissimo piano ed una realizzazione di volti e dialoghi, anche in Italiano, apprezzabile. Permangono ancora alcuni problemi di tearing e qualche calo di frame rate, ma in generale sono stati ridotti rispetto all'ultima versione che avevamo provato, anche se non completamente scomparsi.
Il 19 Settembre è oramai vicino, adesso bisogna mettere assieme tutti i pezzi del puzzle e verificare se il promettente lavoro dei Ninja Theory supererà la prova più ardua, quella della recensione finale.
Anche se potrebbe sembrare il contrario, dato l'esiguo numero di giorni trascorso dall'E3, di acqua sotto i ponti per Heavenly Sword ne è passata eccome. Abbiamo avuto infatti modo di provare interamente il secondo capitolo nelle nostre mura d'ufficio, mentre alla Games Convention era disponibile una versione praticamente finale del titolo sviluppato da Ninja Theory, e abbiamo potuto avere un assaggio di altri livelli inediti su queste pagine.