[GDC 2008] Pure - Provato

Le mille strade del successo

Due le piste mostrate: la prima tra le montagne del Wyoming e l’altra Italia.
In entrambi i casi a spiccare è la bellissima riproduzione della vegetazione, davvero ben fatta, oltre ad un’illuminazione d’effetto e qualche chicca come la buona resa del fango sulla tuta dei piloti. Per quanto riguarda il circuito nostrano è un misto tra i resti della Magna Grecia, il lago di Como e le Alpi; decisamente bizzarro. Per entrambe, comunque, vale l’idea di dare al giocatore un grande ambiente aperto, con diversi bivi e molta libertà di scelta che lo spinga a provare ancora e ancora, fino al raggiungimento della perfezione. Il numero totale di percorsi non è ancora stato annunciato ma è possibile dire che saranno certamente più di sette e diversi di questi saranno presenti in più incarnazioni diverse. Piuttosto misterioso anche il versante modalità, con la sola Trick Racing già svelata: il punteggio delle evoluzoni influisce direttamente sullo schieramento finale, non limitandosi ad influenzare il boost e l’apposita classifica. Certamente, infine, ci sarà una carriera nella quale partire dall’anonimato ed arrivare ai vertici, oltre ad un multiplayer che supporterà fino a 16 giocatori, tanti quanti sono i piloti in pista nel gioco in singolo. I mesi di sviluppo che separano Pure dagli scaffali sono ancora sei, moltissimo tempo per aggiungere e perfezionare quanto oggi non s’è visto.
Ad ogni modo la prova è stata incoraggiante e dopo gli ultimi, non eclatanti titoli dedicati all’off road, questo potrebbe davvero risollevare le sorti della categoria.