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Google Stadia: 10 funzioni mancanti che rovinano l'ecosistema

Lo streaming funziona perfettamente ma l'ecosistema ha davvero troppe lacune. Volete sapere nel dettaglio quali? Ecco le 10 funzioni che Google Stadia non ha e che ci sarebbe invece piaciuto avere!

VIDEO di Pierpaolo Greco   —   20/11/2019

Ormai Google Stadia è realtà: il servizio è arrivato sul mercato e chi ha prenotato le prime Founder's Edition ha iniziato a riceverle proprio in queste ore. Qui su Multiplayer.it abbiamo addirittura già recensito il servizio tirandoci contro, come sempre accade, un mare di insulti per il nostro giudizio.

Non vogliamo ovviamente giustificarci, tutto è ben scritto nella recensione e adeguatamente raccontato nella video recensione, però è evidente come non sia ancora ben chiaro cosa manchi a Stadia per farlo diventare il servizio definitivo che tutti stavamo aspettando.

Seguitemi quindi in questo articolo e nel video che trovate poco sopra perché vi dirò quali sono le 10 mancanze di Google Stadia che più si fanno sentire. Rigorosamente a mio insindacabile giudizio!

Lo Stadia Controller utilizzabile senza fili

A dimostrare quanto il firmware e più in generale il supporto di Stadia vero i suoi stessi accessori sia ancora acerbo, abbiamo scelto di iniziare l'elenco con lo Stadia Controller. Il joypad ufficiale può essere utilizzato in modalità wireless esclusivamente con il Chromecast Ultra. Certo, c'è di mezzo tutta la questione della comunicazione diretta con i server Google, ma perché diavolo non renderlo da subito utilizzabile senza fili anche su tutte le altre piattaforme? È abbastanza assurdo poter utilizzare tranquillamente il pad Xbox One o qualsiasi altro pad bluetooth PC e smartphone senza la necessità di un cavo, mentre nel caso dello Stadia Controller si è invece obbligati ad avere sempre un filo penzolante in mezzo alle mani!

Stadia 1

Supporto alla risoluzione 4k anche su PC

Un'altra limitazione ingombrante che verrà risolta prima o poi con un aggiornamento, è il supporto alla risoluzione 4k su PC. Solo ed esclusivamente il Chromecast Ultra è in grado di avere un output in 4k con HDR abilitato e supporto al Dolby Surround. Se anche avete un bel monitor 2160p o anche semplicemente un display 1440p con HDR collegato al vostro PC, potete tranquillamente ignorare le feature più avanzate visto che Stadia esce su PC esclusivamente in 1080p senza HDR.

Compatibilità esclusiva per Google Pixel

Avete un qualsiasi smartphone Android che non sia prodotto da Google? O magari avete addirittura un iPhone o un iPad? Peggio per voi visto che l'app di Stadia può essere effettivamente scaricata e utilizzata ovunque per abbonarsi e acquistare giochi, ma se volete poi utilizzare il servizio, siete costretti a comprare e utilizzare uno smartphone della linea Pixel di Google. Prima o poi arriverà un aggiornamento che aprirà completamente le porte a Stadia ma, per ora, dovrete cambiare il vostro telefono o, semplicemente, non giocare a Stadia sul cellulare.

Stadia 2

Riprendere il gioco da dove lo si era lasciato

Ci sono arrivate persino PlayStation 4 e Xbox One, ma a quanto pare Google Stadia non ne vuole sapere di sfruttare davvero il concetto di streaming che tutti abbiamo in testa. Quell'idea di smettere di giocare e riprendere in qualsiasi momento su qualsiasi altro device è infatti vera solo in parte. E in una parte molto limitata. Ovvero entro 5 minuti da quando avete interrotto la vostra sessione di gioco. Se infatti chiudete il device che stavate utilizzando per giocare e scegliete di ripartire il giorno seguente o anche, più semplicemente, qualcuno vi chiama sul Pixel che state utilizzando e vi tiene al telefono per più di 5 minuti, siete fregati e vi tocca far ripartire il gioco con tanto di caricamenti iniziali e avvio della partita. In barba della missione che stavate svolgendo in Red Dead Redemption 2 o dell'incursione in cui vi stavate prodigando in Destiny 2.

Google Stadia

Insomma quell'idea di rientrare in gioco esattamente dove lo avevate lasciato non è ancora realtà con Stadia e non sappiamo bene quando e se questa cosa verrà mai implementata. Ah e attenzione a non tenere troppo una partita in pausa perché nell'arco di una mezzora Stadia vi caccerà dai server per manifesta inattività.

Il prezzo dei giochi

È senza dubbio vero che Google Stadia arrivi oggi sul mercato e si configuri quindi come una piattaforma nuova. È altresì vero che gli abbonati alla versione Pro possono avere accesso a tutta una serie di sconti aggiuntivi. Però come si fa a proporre Shadow of the Tomb Raider, un gioco che ha più di un anno di vecchiaia, ancora al prezzo pieno di 59,99€? Oppure un Rage 2 o un Attack on Titan 2 a 60€ e 70€? Almeno Mortal Kombat 11 ha avuto il buon gusto di uscire al prezzo scontato di 42€.

Tvs Google Stadia Father Daughter 520 R05 Disclaimer

Considerate infatti che anche la versione Pro di Google Stadia non si configura pienamente come un Netflix o un GamePass: sì è vero che qualche gioco è compreso nell'abbonamento, al momento Destiny 2 e Samurai Shodown, però tutti gli altri li dovete rigorosamente comprare. E rigorosamente a prezzo pieno.

La versione gratuita

Tornando alle critiche ricevute sulla recensione di Google Stadia, molti ci avete fatto presente che sarebbe stata buona cosa aspettare la versione gratuita del servizio prima di procedere con il giudizio. È un punto di vista che non condividiamo ma che ha comunque senso. Il problema è: quando arriverà questa versione gratuita? E soprattutto non crediamo sia un caso che Google abbia scelto di non renderla da subito disponibile perché, diciamocelo chiaramente, anche se lo streaming funziona davvero bene, l'ecosistema è indietro anni luce da qualsiasi ecosistema PC e console a cui un qualsiasi giocatore è abituato.

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A nostro parere Google è stata molto furba a sfruttare quella bramosia tipica degli early adopter di mettere le mani per primi su qualsiasi nuovo pezzo di tecnologia, ma qui siamo davvero davanti a un early access o quasi a una sorta di crowdfunding. Google poteva semplicemente esplicitare la cosa e rendere Google Stadia, per il momento, una sorta di beta chiusa a pagamento per veri fan.

Gestione completa anche su PC

Al momento sembra quasi che Google abbia voluto privilegiare la versione Android di Stadia anche se quest'ultima è limitata ai soli smartphone Pixel. Se si utilizza infatti Stadia sul browser Chrome e quindi su un qualsiasi PC, non è possibile né gestire le catture di video e immagini né guardare il negozio o fare acquisti. Lo store può infatti essere visionato esclusivamente sull'app mobile, compresa quella iOS ed è quindi necessario fare uno switch continuo nel caso si voglia acquistare un titolo da giocare poi su PC.

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Allo stesso tempo, con Stadia è possibile catturare immagini e video su qualsiasi device semplicemente tenendo premuto un tasto del controller, ma purtroppo queste catture possono essere visionate e gestite solo attraverso l'app. E quindi, anche in questo caso, bisognerà continuare a passare da PC a smartphone e viceversa per poter registrare e poi vedere le proprie migliori performance. Ah e ovviamente con le catture non potete fare assolutamente nulla: né salvarle sul telefono né condividerle con qualcuno. Solo guardarle o cancellarle.

Supporto al 4G o al 5G

Siamo coscienti che fin dall'annuncio Google abbia sottolineato il suo disinteresse a supportare le connessioni mobile 4G lasciando un grande punto interrogativo in merito al supporto al 5g. Allo stesso tempo però, una volta che si cominciare a utilizzare il servizio, ci si rende conto di quanto sia limitante non poter giocare ai propri titoli preferiti mentre si è in movimento o comunque mentre non si ha un wi-fi a disposizione.

Ci rendiamo conto delle limitazioni del 4G ma, a nostro parere, Google avrebbe dovuto osare e offrire un supporto, per quanto ridotto, a questo protocollo, magari limitandolo a determinati titoli dove la precisione dei comandi è meno importante o riducendo sensibilmente la risoluzione del rendering così da consumare meno banda.

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Condivisione in famiglia di un account Pro

Nonostante Google sia da sempre stata in prima fila con la gestione della condivisione familiare degli account e degli acquisti effettuati, al momento Stadia sfugge a questa organizzazione. Esattamente in linea con quanto fatto dai vari Xbox Gold, PlayStation Plus, ma anche con gli abbonamenti di Netflix e Spotify, attraverso il proprio account Google è possibile attivare la condivisione di tutti gli acquisti effettuati con altre persone della famiglia o semplicemente con un gruppo di amici. Tutto legale e tutto perfettamente funzionante.

A quanto pare sarà possibile fare lo stesso anche con Stadia permettendo così di avere account diversi che insistono però sullo stesso abbonamento. Quando sarà possibile farlo però, ancora non lo sappiamo.

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Obiettivi e gestione degli amici

Ci sarebbero moltissime mancanze dell'interfaccia utente da evidenziare, ma voglio concentrarmi su due in particolare. Prima di tutto Google Stadia non supporta alcun tipo di obiettivo o trofeo e tutti sappiamo bene quanto il pubblico PC e console adori platinare i giochi o sbloccare gli achievement. A quanto pare da qualche parte sui server Google le informazioni vengono effettivamente registrate e il giorno in cui la feature verrà attivata, ci ritroveremo in automatico tutti gli obiettivi sbloccati senza dover rigiocare ogni cosa dall'inizio. Ma per il momento sono grandi promesse.

Allo stesso tempo la gestione degli amici è assolutamente rudimentale: ci si può limitare ad aggiungerli o a rimuoverli dalla propria lista ed eventualmente a invitarli nei giochi supportati. Inoltre, solo se si è su PC, è anche possibile dialogare con loro tramite la chat vocale. Fine. Niente messaggi, niente gruppi, niente profili consultabili. Tutto ridotto ai minimi termini.

Queste sono le 10 funzioni che mancano in Google Stadia e che si fanno pesantemente sentire per un servizio che dovrebbe rappresentare il nuovo modo di interagire con i videogiochi. Siamo chiaramente davanti a un servizio dal grandissimo potenziale, ma Google dovrà essere rapida a implementare le feature più importanti se vuole stimolare i giocatori più esigenti. Esattamente quelli che oggi hanno scelto di spendere 130€ per diventare dei beta tester a pagamento.

E voi avete iniziato a utilizzare Stadia o contate di farlo quanto prima? Fatecelo sapere qui sotto tra i commenti!