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Google Stadia, la conferenza e gli annunci in 5 minuti

Google ha finalmente svelato Stadia, la nuova piattaforma pensata per i videogiochi. Ecco tutti i dettagli.

VIDEO di La Redazione   —   19/03/2019

La conferenza di Google presso la Game Developers Conference di San Francisco si è rivelata portatrice di numerose informazioni, che hanno permesso al pubblico di comprendere meglio la visione del colosso di Mountain View sul futuro dei videogiochi. A salire sul palco per primo è stato l'amministratore delegato di Google, Sundar Pichai, che dopo un'introduzione generale ha subito puntato al cuore del discorso partendo dall'esperimento fatto l'ottobre scorso con Project Stream, dove alcuni fortunati hanno potuto giocare ad Assassin's Creed Odyssey utilizzando un tab del browser Google Chrome. Il focus della conversazione è stato subito chiaro: creare una piattaforma di gioco veloce, dalle ottime performance ma accessibile a tutti. Da questi presupposti nasce il progetto Stadia.

Stadia Controller

Come funziona

La parola passa così a Phil Harrison, direttore generale in Google dal gennaio 2018, che illustra nel dettaglio il progetto Stadia. Parliamo essenzialmente di cloud gaming, una piattaforma pensata per offrire accesso istantaneo ai i videogiochi senza console o supporto fisico e sostenuta dalle potenti infrastrutture di Google. Le numerose macchine presenti nei data center forniranno la potenza di calcolo necessaria per per permettere ai giocatori di godere di titoli visivamente appaganti senza possedere hardware performanti, anzi. Stadia può essere utilizzato su qualsiasi dispositivo munito di Google Chrome, dallo smartphone al tablet passando dal pc da gaming o dai laptop ultra leggeri, senza escludere ovviamente la tv dove basterà il supporto di Chromecast. Ciò che stupisce è il tempo di accesso al servizio, di soli 5 secondi senza che siano necessari download o installazioni: basta semplicemente cliccare su un link per iniziare a giocare. Con qualsiasi pad o supporto si preferisca. Ovviamente Google ha pensato anche a chi entra per la prima volta nel mercato creando un pad pensato esclusivamente per l'esperienza Stadia, capace di connettersi tramite wi-fi direttamente alla sessione di gioco Google senza costringere l'utente a sincronizzare la periferica. Tra le funzionalità dello Stadia controller vi è l'accesso rapido all'assistente vocale di Google attraverso il microfono incorporato.

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Più performance per tutti

Google ha voluto mettere le cose in chiaro circa le performance di Stadia, dichiarando che la capacità di calcolo di una singola unità Stadia, grazie ai chip custom forniti da AMD, supera di gran lunga quella di Playstation 4 Pro e Xbox One X. Stadia riuscirà a portare sui dispositivi di tutti gli utenti stream fino ad una risoluzione massima in 4K, HDR a 60 frame al secondo con audio surround. A rimarcare queste incredibili possibilità è stato Marty Stratton di id Software che ha confermato le stesse performance tirando in causa la creatura più cara del team di sviluppo, Doom Eternal. Google ha comunque manifestato la volontà di concentrarsi anche su giochi multiplayer lavorando a soluzioni cross platform.

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Ma Stadia non è una piattaforma pensata solo per il pubblico ma anche per gli sviluppatori. La grande capacità offerta dal data center di Google può essere sfruttata anche dai singoli team di sviluppo, che potranno avvalersi di tutti gli strumenti che Stadia mette loro a disposizione, dalla potenza di GPU multiple a tecnologie di machine learning. Molti sono i partner che hanno già deciso di supportare Stadia: Unreal Engine, Cry Engine, Unity, Havoc, Vulcan, Amd per citare i più noti mentre sul lato dello sviluppo hanno partecipato Q-Games e Tequila Works. La fine della conferenza ha infine svelato il ruolo che ricoprirà Jade Raymond all'interno di Google. Raymond è stata presentata ufficialmente come il capo di Stadia Games and Entertainment, la divisione che si occuperà di creare giochi esclusivi per Stadia attraverso studi first party, oltre a collaborare con le terze parti.

Perplessità e lancio

L'ultima parte del keynote Google è stata dedicata alla fruizione di Stadia e di come questa possa influenzare e abbracciare al tempo stesso le abitudini dei giocatori. State Share permette a chiunque di poter giocare uno specifico momento della partita di un altro giocatore, una sorta di clip in game, mentre Crowd Play garantisce l'accesso istantaneo ad una partita o una lobby multiplayer. Funzionalità, entrambe, cucite su misura delle esigenze dei creatori di contenuti di Youtube che con questi strumenti potranno instaurare un legame ancora più forte con le proprie community. Le perplessità rispetto a Stadia rimangono essenzialmente due: come l'intero sistema si comporterà con connessioni internet di media velocità e i costi. Durante la conferenza è stato detto che con Stadia l'intero web diventerà potenzialmente lo store dove vendere i videogiochi ma non si è parlato in alcun modo di prezzi: è prevista la presenza di un abbonamento a servizio o i giochi verranno venduti singolarmente? Ci sono ancora diversi dubbi che verranno senz'altro chiariti durante il 2019 visto che Stadia verrà ufficialmente lanciata sul mercato proprio nel corso di quest'anno negli Stati Uniti, Canada, Regno Unito e gran parte dell'Europa... ma non sappiamo ancora se l'Italia sarà contemplata nel grande progetto di Google. Per scoprire tutte le curiosità di Stadia vi invitiamo a seguire il nostro coverage sulle pagine di Multiplayer.it ed iscrivervi al nostro canale Twitch e Youtube per non perdervi live e contenuti esclusivi.