All'interno dello spazio PlayStation 3 sullo showfloor della GamesCom non poteva ovviamente mancare Uncharted 2: Among Thieves, titolo di punta della line-up Sony di fine anno. Diversamente da quella dell'E3, la demo qui presente offriva la sola modalità single player, nel contesto però di uno stage finora mostrato esclusivamente in video. Verosimilmente posizionato a metà dell'avventura completa, il livello di cui parliamo si apriva con una gustosa cutscene nella quale Nathan, al volante di una jeep, si ritrovava inseguito da un mezzo pesante che, dopo alcune speronate, finiva per buttarlo fuori strada. Rimasto a piedi, il nostro eroe imbocca un vicolo, e qua l'azione passa nelle mani del giocatore: con la telecamera piazzata di fronte a Nathan, si deve controllare la sua corsa con lo stick sinistro, mentre con quello destro si prende la mira per sparare all'indirizzo del blindato che incalza alle proprie spalle. Un'idea certamente non originale (è facile leggervi un tributo ai primi episodi di Crash Bandicoot ad opera degli stessi Naughty Dog), ma che si concretizza in una frazione di gioco adrenalinica e visivamente spettacolare. Conclusa questa sezione, si passa al gameplay più tipico della serie, fatto di sparatorie impreziosite da un ottimo cover system e di sezioni platform che farebbero impallidire il miglior Tomb Raider. In entrambi i casi sono ravvisabili dei netti miglioramenti rispetto al già notevole prequel. Nella primissima parte della demo ci siamo ritrovati a fronteggiare alcuni nemici, correndo velocemente da un riparo all'altro e rispondendo al fuoco servendoci di pistola, kalashnikov e granate: l'integrazione tra il sistema di controllo e gli elementi dello scenario è totale, a beneficio di un cover system che può applicarsi praticamente ad ogni sporgenza visibile ad occhio nudo. Il combattimento in sé si riconferma parecchio divertente, sia che si utilizzino le armi da fuoco, sia che ci si lanci in furiose scazzottate nelle quali sfruttare le combo di Nathan. Anche l'intelligenza artificiale dei nemici pare discretamente migliorata, soprattutto nell'organizzazione che questi si danno quando sono in gruppo. Sul fronte più marcatamente esplorativo, da segnalare la
grande scioltezza con la quale il buon Drake si aggrappa agli appigli più disparati: nelle prime fasi della demo, ci siamo trovati a scalare un palo della luce per poi saltare verso alcune insegne e da lì arrampicarsi su una grondaia e successivamente entrare nella finestra di un edificio, il tutto contraddistinto da eccellenti animazioni e da una grande intuitività nei controlli. Naughty Dog non sembra poi voler lesinare in colpi di scena, con eventi in real-time che vivacizzano ulteriormente l'azione quali esplosioni, crolli di palazzi e così via. Un aspetto che ci permette di accennare all'impressionante comparto grafico di Uncharted 2: Among Thieves: al di là della già citata qualità dei movimenti di Nathan, stupisce il livello di dettaglio dell'ambiente e la cura riposta negli effetti visivi, dall'utilizzo oculato del motion blur fino all'eccellenza della fisica che regola il movimento dell'acqua. Insomma, l'ennesima prova di forza di un prodotto che difficilmente non centrerà in pieno tutti i suoi ambiziosi obiettivi.
E3 2009
Il fatto che la conferenza Sony fosse iniziata con una demo di Uncharted 2: Among Thieves è chiaro sintomo di come il gioco sviluppato da Naughty Dog sarà il titolo di punta della stagione autunnale di PlayStation 3. Non possiamo che essere d'accordo, dopo aver avuto modo di provare tutte e tre le fondamenta che caratterizzano il gioco, la campagna in singolo, il multiplayer competitivo e quello cooperativo. E' facile rimanere estasiati dal comparto tecnico di questo seguito, laddove già nel primo capitolo si posizionava in alto, e dove qui lo sviluppatore è riuscito ad andare oltre, e a restituire un colpo d'occhio davvero impressionante in più di una occasione. Texture di alta qualità, molta varietà nella realizzazione di oggetti ed edifici, colori sparati ma con cognizione di causa, dettaglio e profondità dell'ambiente molto elevati. L'ambiente è ancora più distruttibile, gli effetti grafici e le esplosioni hanno subito un ulteriore rifinitura.
Le nuove avventure di Nathan
Insomma, Uncharted 2: Among Thieves forse rappresenta il titolo più bello da vedere in fiera, il bello è che, almeno per quanto abbiamo potuto provare, anche il gameplay sembra essere ancora più orientato nel parafrasare i classici film pieni di azione, umorismo e divertimento, con una parte platform ancora più integrata. La demo disponibile metteva a disposizione l'ambiente urbano già mostrato in diversi video di qualche settimana fa, ed uno nuovo mostrato durante la conferenza Sony. Abbiamo provato quest'ultimo e trovato immediatamente feeling col sistema di controllo che nelle sue fondamenta propone le stesse caratteristiche del primo capitolo. Tra le differenze generiche abbiamo notato la presenza di un numero maggiore, in percentuale di elementi dello scenario che possono essere utilizzati per essere scalati o scavalcati, così come una maggiore integrazione tra le fasi platform e le sparatorie. Ad esempio ci siamo imbattuti in una sezione dove un elicottero comincia ad attaccare Nathan, e bisogna continuare a correre, saltare tra una piattaforma e l'altra oppure muoversi su una corda, concentrarsi poi su uno scontro a fuoco con altri nemici e continuare a fuggire. Oppure ancora, all'interno di un altro edificio ci siamo dilettati in uno scontro a fuoco mentre l'elicottero cercava di buttarlo giù e la struttura stessa cominciava a cedere; a questo punto ci siamo lanciati con un salto verso quella successiva.
Insomma, aldilà del sistema di controllo, ad oggi molto simile se non identico a quello originale, il gameplay ci è parso più dinamico e ancora più cinematico, con maggiori innesti di sequenze cinematiche quasi irriconoscibili piuttosto che di battute dei protagonisti principali. A tal proposito, nell'ultimo trailer che potete anche vedere anche in calce alla nostra videoanteprima, è confermata la presenza di Sally ed Elena, che probabilmente diventerà antagonista della nuova compagna di Nathan, Chloe, anche in chiave romantica. Alla nostra domanda sulla durata del gioco, ci è stato risposto che dovrebbe essere leggermente superiore a quella del primo capitolo, con la stessa struttura molto rigiocabile e con in più le modalità cooperativa e competitiva.
Un Nathan cooperativo e competitivo
In tempi non sospetti avevamo notato come la struttura di Uncharted si sarebbe prestata ad un qualsivoglia tipo di multiplayer, ed infatti la presenza di questa caratteristica nel secondo capitolo è più che benvenuta. Per quanto riguarda quello competitivo, abbiamo avuto modo di provare il classico deatmatch tutti contro tutti, su una mappa ambientata in un villaggio simile ma differente rispetto a quelli visti fino ad oggi. Rimane anche in questo caso la componente divertimento in luogo della strategia, anche perché la possibilità di zompettare qua e la sfruttando le caratteristiche platform fa diventare il gioco anche una sorta di mordi e fuggi, dove bisogna guardarsi bene attorno per evitare di essere sorpresi da un avversario spuntato dall'alto piuttosto che da una finestra. La grafica ci è sembrata tendenzialmente la stessa del single player, ovviamente con una riduzione di esplosioni o effetti e senza le sequenze integrate cinematiche, la fluidità buona e ovviamente zero lag, ma questa è una cosa normale perché le postazioni erano collegate in rete locale.
Nella modalità competitiva, che proporrà diverse missioni dotate di un minimo di storia ma che non sarà la riproposizione del gioco in singolo, abbiamo invece testato una sezione ambientata nella classica città più volte vista nei filmati. Insieme ad altri due giocatori siamo partiti con una sparatoria contro diverse decine di nemici. Quando uno dei nostri compagni viene messo a terra, è possibile rianimarlo mediante il tasto triangolo entro un certo lasso di tempo, passato il quale non può più partecipare alla partita. Quando tutti i personaggi vengono uccisi, la missione fallisce e va ricominciata da capo.
Ad ogni modo, dopo aver avuto la meglio di tutti, lo scopo è stato quello di cooperare per raggiungere un punto posto in alto di un edificio, in questo senso ci siamo diretti verso un indicatore rosso nelle sue vicinanze e lasciato premuto il tasto triangolo, finché uno dei due compagni è arrivato e ha sfruttato la nostra leva per raggiungere il palo corrispondente. A questo punto ci siamo fatti issare su dalla terza persona, e raggiunto mediante una sequenza platform una stanza, dalla quale abbiamo buttato giù, in due, una grossa libreria che è servita infine per scavalcare l'autobus che ostruiva la strada. Lo scopo di questa missione era quello di raggiungere un tesoro in mano dei nemici, e l'abbiamo portata a termine porprio alterrnando queste fasi di esplorazione e cooperazione con diverse sparatorie tra pistole, mitra e bombe a mano. Con un comparto tecnico eccezionale ed un gameplay più dinamico, non possiamo che attendere davvero con ansia di mettere le mani sulla versione definitiva di Uncharted 2: Among Thieves, sicuramente il titolo da tenere maggiormente sott'occhio, su PlayStation 3, prima delle prossime vacanze Natalizie.
CERTEZZE
- Comparto tecnico elevato
- Gameplay più dinamico
- Coop e multiplayer
DUBBI
- Sarà vario e divertente come il primo?