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I leak più sorprendenti nella storia dei videogiochi

Voci di corridoio, informazioni riservate, video trafugati e abili hacker... ecco come sono nati i leak più chiacchierati della storia dei videogiochi

VIDEO di Francesco Serino   —   05/05/2020

I leak di The Last Of Us Part II sono soltanto l'ultima di una lunghissima serie di contenuti finiti per sbaglio, o dolosamente, su Internet. I motivi dietro a un leak sono diversi, ma spesso alquanto bizzarri, volete qualche esempio? C'è chi non vedeva l'ora di parlare del suo nuovo gioco con il passeggero seduto in aereo accanto a lui, e chi ha lasciato per sbaglio la telecamera accesa mentre provava il discorso dell'E3, e questo è solo l'inizio...

Half-Life 2

Iniziamo con una storia classica, una storia di hacker. Correva l'anno 2002 e un giovane tedesco di nome Axel Gembe cercò di ficcare il naso nel network Valve provando a carpire qualche segreto prima del tempo. Dal racconto del ragazzo, scopriamo che l'accesso avviene addirittura al primo tentativo, velocità che gli permette di passare un intero mese a scartabellare tra i file. Una ricerca che lo porta a sbattere il muso addirittura con il codice sorgente di Half-Life 2, che Axel naturalmente carica e cerca di far partire attraverso il suo pc, cosa che avverrà dopo pochi sforzi. A mettere online il codice però non è Axel, bensì un suo amico, evento che scatena le ire pubbliche di Gabe Newell. L'hacker si sente in colpa e prova a contattare il CEO di Valve, al quale oltre alle scuse offre il suo curriculum. Newell accetta, ma è soltanto una trappola per portare la polizia tedesca sulle tracce del giovane.

I leak più sorprendenti nella storia dei videogiochi

Dishonored 2

Poveri loro, ma quale colpe hanno? Certo che Harvey Smith e Raph Colantonio, rispettivamente co-director di Dishonored e presidente della Arkane, sono stati proprio sfortunati. Praticamente si sono messi a provare il discorso della conferenza che si sarebbe tenuta il giorno successivo all'E3, davanti a una telecamera accesa e collegata a un computer nel quale era attiva la diretta Twitch sul canale ufficiale Bethesda. Naturalmente il discorso era incentrato sul loro prossimo gioco, quel Dishonored 2 all'epoca non ancora annunciato. Nella sfiga, un po' di fortuna: ad andare online fu solo l'audio e non la parte video, inoltre non ci volle poi molto prima che un membro del team si accorgesse dell'incidente in corso.

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Pokémon Let's Go

Sarà vero o no? Perché è anche questo il problema dei leak che sono tanti, quotidiani, ma mica è facile decidere a quale credere. Un leak, per quanto credibile, deve anche arrivare online al momento opportuno, per farsi strada tra forum e social network. Quello che ha coinvolto i due Pokémon Let's Go è un leak particolare perché sebbene ricchissimo di dettagli, riguarda comunque un gioco dei Pokémon, e sappiamo che i fan dei mostri tascabili hanno abbastanza fantasia per creare un intero universo di leak interessanti. L'incredibile fuga di notizie legata al primo Pokémon per Switch ha però un problema in più: viene pubblicata online il primo di aprile. Insomma, per intere settimane, gli appassionati si sono arrovellati su una lunga serie di informazioni al tempo stesso totalmente credibili e totalmente no. Naturalmente oggi sappiamo che sì, era tutto vero!

Assassin's Creed Unity

Ecco che succede se ti siede accanto alla persona giusta mentre giochi con il gioco giusto. Questo leak arriva direttamente dal forum Neogaf e si dipana attraverso un racconto decisamente atipico. Il protagonista di questa storia è l'utente Krimsoncharge che, sedutosi comodo comodo sul suo posto in aereo, tira fuori la sua PlayStation Vita per giocare un po' ad Assassin's Creed Liberation. La cosa attira subito l'attenzione del passeggero seduto accanto a lui dopo qualche domanda di rito rivela di essere un dipendente di Ubisoft, senza però entrare nello specifico del suo ruolo. Forse messo a suo agio dal fan, forse ubriaco di bloody mary, il tizio inizia a rivelare dettagli sul nuovo gioco della serie, mostrando all'utente del forum addirittura una breve clip di quello che poi sarebbe diventato il controverso Assassin's Creed Unity. Poche dopo l'atterraggio, tutti i dettagli finirono naturalmente online.

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Ultimate Marvel Vr. Capcom 3

Quei geni di Capcom ne hanno fatte parecchie nel corso degli anni, arrivando persino a sbagliare il proprio nome sulla confezione dei giochi. Ci vuole un certo estro a ficcarsi nei guai, come ce ne vuole per nascondere i personaggi del prossimo atteso picchiaduro dietro il trucco più semplice di tutti, roba che anche uno studende delle medie potrebbe facilmente aggirare. Questo è quanto è successo con Ultimate Marvel Vs. Capcom 3 attraverso il sito ufficiale del gioco, è qui infatti che i personaggi non ancora annunciati vennero comunque caricati nell'home page, e per scovarli bastava inserire il loro nome alla fine dell'indirizzo della pagina. Appena scoperto l'inghippo, in quattro e quattr'otto l'intero roster del gioco venne spiattellato online. Capcom accusò il colpo ma rispose comunque con una certa classe, annunciando ulteriori novità in arrivo nel breve periodo.

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Call of Duty: Modern Warfare 3

Oggi che Jason Schreier, ex giornalista di Kotaku, si schiera a favore di Naughty Dog contro i leak di The Last of Us II, fa pensare scoprire cosa accadeva sulla stessa testata soltanto pochi anni fa. Per esempio, fu proprio Kotaku a rivelare prima del tempo un'incredibile quantità di informazioni su Call of Duty: Modern Warfare 3. L'origine del leak furono le classiche anonime "molteplici fonti", ma fin dal primo momento fu chiaro che non c'era nulla di inventato. Per rispondere all'emergenza, Activision passo subito al contrattacco, anticipando l'intera campagna di marketing del gioco, strategia che rese il CEO della compagnia Eric Hirshberg un vero esperto nel trattare casi simili.

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Knights of the Old Republic

Quel che oggi viene chiamato leak, un tempo era conosciuto come scoop. Ecco questo è uno scoop personale, avvenuto un po' per caso e un po' per furbizia. Era il 2001, all'E3 di Los Angeles, e insieme a un collega eravamo appena usciti da una presentazione a porte chiuse, il caso volle che l'uscita della stanza fosse praticamente attaccata all'entrata di quella successiva, occupata da Bioware, e nel quale stavano entrando alcune persone. A quel punto cosa fare? Proviamo ad entrare, no? E con nostra sorpresa, ci trovammo nel bel mezzo di una segretissima presentazione di un nuovo gioco di ruolo dedicato all'universo di Star Wars. Naturalmente, senza esagerare nei dettagli per non ledere i rapporti con Electronic Arts, ci limitammo a raccontare l'accaduto ma soltanto alcune piccole informazioni del gioco, proprio quel Knights of the Old Republic di cui non si parlò ufficialmente ancora per alcuni anni.