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Max Payne, visto e (ap)provato.

Abbiamo visto e testato per voi Max Payne, eccovi le nostre impressioni e commenti a caldo.

ANTEPRIMA di La Redazione   —   24/05/2001
Max Payne, visto e (ap)provato.
Max Payne, visto e (ap)provato.

Max Payne, test ed impressioni

Il motore che muove il gioco sembra molto valido, gli effetti di luce di lampioni ed esplosioni riescono ad impressionarci in più di un’occasione ma, ovviamente, il componente di maggior interesse è quello che gestisce la realizzazione delle scene in “slow motion” che permettono alle telecamere di rallentare le riprese,ruotare e zumare sulle azioni di Max Payne e nemici. Davvero esaltante è il vedere il nostro personaggio lanciarsi a terra svuotando il caricatore della pistola sui propri avversari ed ammirare la scia dei proiettili che rapidi e letali colpiscono ed eliminano i loro bersagli! Stesso dicasi per le riprese rallentate dei nemici che, colpiti, si accasciano al suolo o vengono sobbalzati via dalla potenza di fuoco da noi prodotta che li investe. Non mi è sembrata impressionante invece la visuale delle telecamere che ci permettono di seguire in “prima persona” la traiettoria del proiettile dal momento della sua uscita dalla canna della pistola sino all’impatto.
Nota di merito và anche all’interazione che potremo avere con l’ambiente che ci circonda; da quello che abbiamo potuto visionare sembra che quasi tutto sia distruttibile ed attivabile (molto promettente è stata una scena in cui facendo esplodere una colonna abbiamo decretato la caduta di alcune librerie che a loro volta hanno distrutto altri oggetti…) e gli effetti dei colpi da fuoco sui diversi materiali sono davvero ben resi. Per esempio sparando su una parete di ferro ammaccheremo la struttura, su una di legno faremo un bel buco e vedremo delle schegge schizzare in giro, colpendo del cemento provocheremo un suo sgretolarsi e cosi’ via.
Insomma, Max Payne sembra promettere davvero bene, il suo punto di forza sta sicuramente nella gestione delle scene in “slow motion”… ma questo è anche il suo lato debole, solo giocando il titolo potremo renderci conto se l’attivazione di questa modalità di ripresa sarà sempre divertente e piacevole o se a lungo andare diverrà un espediente noioso e ripetitivo.
Il gioco, secondo indiscrezioni, vedrà luce a luglio mentre è ormai totalmente confermata la notizia che si potrà giocare solo in modalità singleplayer.

Max Payne, visto e (ap)provato.
Max Payne, visto e (ap)provato.

Max Payne, test ed impressioni

Finalmente abbiamo potuto toccare con mano questo titolo della God Games dopo averlo sempre visionato solo in foto o in fase di realizzazione. La prima impressione nel vederlo in movimento è stata davvero positiva, le scene al rallenty (Matrix style) sono ben realizzate e sembrano distaccare questo titolo dagli altri FPS in terza persona attualmente sul mercato.
Ma andiamo con ordine ed iniziamo a parlare della trama del gioco. Siamo a New York, tornando dal lavoro notiamo che la serratura della porta di casa nostra è stata forzata. Subito la paura ci assale, entriamo e vediamo il nostro soggiorno devastato e tracce di sangue ovunque…proviamo a chiamare nostra moglie ma nessuno risponde. Estraiamo la nostra pistola e, con ansia sempre maggiore, continuiamo a cercare per casa; all’improvviso un urlo, la voce della nostra amata proveniente dalla camera da letto…ci lanciamo verso la stanza ed ecco apparire due uomini, ci sparano… li eliminiamo. Arriviamo in camera ma è troppo tardi: sul letto, distesa in un mare di sangue, giace nostra moglie… la cosa a cui tenevamo più della nostra stessa vita…ora non abbiamo più nulla da perdere…
Questa, in breve, è l’intro del gioco e da questo evento si dipana tutta la trama. La nostra missione sarà scoprire il perché di questo gesto ed eliminare tutto ciò che si para fra noi e l’eliminazione del mandante dell’omicidio…il tutto inseguiti sia dalla mafia che dalla polizia, la quale ci crede responsabili della morte della nostra consorte.