Fare questo lavoro può a volte sorprenderti con incontri inaspettati. La scorsa settimana a Parigi, in occasione del What's Next di Focus Home Interactive, abbiamo avuto la possibilità di giocare con The Surge 2 e A Plague Tale: Innocence e assistere anche ad una bella e corposa demo di Greedfall. Ma sapete quale tra tutti questi è stato il gioco che più ci ha lasciato soddisfatti? Nessuno dei tre, e non per particolari loro demeriti, tutt'altro! Una piccola saletta era dedicata a MudRunner 2, seguito dell'acclamata esperienza off road uscita nel 2017, che noi abbiamo premiato con un sette tondo tondo. Attenzione non stiamo parlando di un "normale" gioco dedicato al mondo dei fuoristrada, ma di un progetto senza compromessi, una sorta di, passateci l'ardito paragone, Assetto Corsa del trasporto su pallet in sentieri fangosi, mulattiere e più in generale nelle peggiori condizioni atmosferiche e ambientali. Una simulazione totale e rigorosa quindi, dove la fisica è protagonista assoluta.
Sporcarsi è bello
Chi scrive non è particolarmente ferrato di trazione, differenziale bloccato e marce ridotte, ma è rimasto a bocca aperta di fronte alla fedeltà con la quale la fisica di gioco riproduce il comportamento dei vari mezzi su acqua, fango e sassi. Diciamo che il livello di feticismo per gli schizzi di fango e per le ruote impantanate che girano a vuoto è pari a quello delle rifrazioni sulle carrozzerie in un Gran Turismo o in un Forza qualsiasi. Ma di cosa "parla" esattamente Mudrunner 2? La sinossi è breve: in una mappa montana (dieci volte quella del primo capitolo), che ricorda le parti più selvagge degli Stati Uniti dobbiamo guidare a passo di lumaca per effettuare lavori di trasporto. Più lavori effettuiamo in modo impeccabile, più saliamo di livello, più altri obiettivi si aprono e più possibilità di personalizzazione meccanica e estetica abbiamo. Bene, questo è quanto, ma non basta solo guidare in modo coscienzioso per evitare che le merci cadano dal cassone del pick up o peggio dal lungo rimorchio di un camion. Il gioco ci invita ad abbandonare le strade battute, che spesso nemmeno ci sono, per avventurarci in mezzo alla campagna per risparmiare tempo e benzina. Peccato solo che in questo modo bisogna vedercela con il fango, con le rocce nemmeno facessimo del trial, con fiumi, fiumiciattoli e con gli infidi sassi pronti a bucarci la coppa dell'olio nascosti sotto il placido scorrere dell'acqua. Il tutto ad una velocità prossima all'abbiocco, che allo stesso tempo però ci invita ad una concentrazione assoluta per portare alla meta il carico. E in questa "corsa" contro le difficoltà che madre natura ci scaglia addosso non possiamo non rimanere affascinati dal dolce ondeggiare delle sospensioni che di fatto navigano sopra il terreno scosceso. O meglio ancora dall'acqua nebulizzata che si alza quando si passa su una pozzanghera o su un ruscello. Senza dimenticare però il fango, che schizza a tutta velocità da ruote che sembrano dover aspettare un clima più mite per uscire dal pantano in cui sono finite.
Raramente abbiamo visto simulati in modo così credibile i peggiori nemici di ogni automobilista. Si capisce quindi come MudRunner 2 sia davvero un gioco senza compromessi, hardcore a tutto tondo, ma anche estremamente spettacolare pur nella sua totale mancanza di spettacolarità adrenalinica. A livello contenutistico abbiamo avuto un piccolo assaggio della presenza della neve e del ghiaccio, elementi che nelle precedenti iterazioni erano presenti solo come mod realizzata dagli utenti. Anche qui la fisica è perfetta, gli pneumatici lasciano ovvie tracce, e se disgraziatamente finiamo in una zona di neve fresca e alta è davvero difficile uscirne, per non parlare poi del ghiaccio. A livello di vetture il garage ci ha mostrato in rapida successione camion, autoarticolati, macchine movimento terra, furgoni e pick up. Tutte ovviamente ampiamente personalizzabili come scritto precedentemente, sia a livello estetico che principalmente meccanico. E non si tratta banalmente di rendere il motore più performante aumentando la coppia, ma anche di, ad esempio, fornire un autoarticolato di una "gru" migliore per spostare casse più pesanti o acquistare uno snorkel diverso posizionandolo più in alto per guadare fiumi impossibili da superare precedentemente, quasi come se ci trovassimo in un Metroidvania... Insomma un sacco di varianti in gioco, per un'esperienza che si apre e diventa via più grande con la progressione, e che non ha paura di intercettare solo una nicchia di utenti. Una nicchia bella grossa comunque, visto che il primissimo capitolo, quello da cui è partita la serie Spintires ha venduto oltre un milione di copie dopo un fortunato Kickstarter.
MudRunner 2 ci ha conquistato col suo essere una simulazione off road senza compromessi, iperrealistica ma lontana anni luce dai campioni del genere come DiRT Rally 2.0. Tutto un altro sport il trasporto su gomma in terreni fangosi ma emozionante allo stesso modo, nonostante velocità massime non proprio da record della pista. O lo si ama o lo si odia: contenuti e varietà dei terreni sono gli unici punti interrogativi di una produzione dalle basi fisiche solide e rigorose.
CERTEZZE
- Simulazione estrema della fisica offroad
- Mappa molto vasta tutta da esplorare
DUBBI
- Simulazione senza compromessi
- Meccaniche e ritmo che si amano o si odiano