I “cuore” cheerleaders
Come già visto nel nostro speciale dedicato a XSN, questo importante brand si pone come principale obbiettivo la possibilità di organizzare o partecipare a tornei con giocatori di tutto il mondo, consultare vagonate di statistiche riguardanti gli avversari e, perché no, magari diventare il numero uno del mondo. NBA Inside Driver nacque nel lontano 2000 su PC, trovando però la giusta dimora nel 2002 con l’avvento di Xbox. I risultati ottenuti dai tre predecessori furono abbastanza buoni, ma questo upgrade dell’anno venturo promette veramente scintille. Le principali novità riguardanti il gameplay risiedono nel sistema Power Post Play, nella Drive Cam e, per finire, nella modalità Dinasty. Entrando nello specifico, il sistema Power Post Play implementato dagli sviluppatori permetterà ai giocatori d’immedesimarsi ulteriormente nei loro idoli grazie ad un’insieme di mosse e tecniche specifiche dei grandi campioni dell’NBA. Per ciò che concerne il sistema di controlli, Microsoft assicura un notevole miglioramento con la conseguente dimestichezza nell’affrontare sia situazioni offensive, con un sistema di passaggio intuitivo, che difensive, con una marcata semplicità nell’eseguire stoppate e contrasti. L’obbiettivo è palese: dare al giocatore la possibilità di approcciarsi al gioco con il proprio stile. La già citata modalità Dinasty s’incastona perfettamente nelle innumerevoli features che il gioco offre, dando la possibilità di “prendere per mano” un team e guidarlo per 25 anni con tutti gli annessi del caso: dalla possibilità di vendere o scambiare i giocatori fino al poter partecipare ai draft NBA, con conseguente mercatino, al fine di creare un team di successo. Curiosa e allo stesso tempo appetitosa è la modalità Pick Up, nella quale si prenderanno le sembianze del proprio beniamino in sfide one by one oppure tre contro tre. Come già anticipato la Drive Cam batte cassa come una delle peculiarità più ghiotte di questa nuova incarnazione dell’NBA, essendo niente meno che un sistema d’inquadratura dinamico che, oltre a porsi alle spalle del giocatore con la palla, varierà in continuazione l’angolazione della visuale al fine di proporre sempre l’inquadratura migliore. Sul piano tecnico non è comunque l’unica cosa degna di nota, essendo NBA Inside Drive 2004 un titolo ben confezionato. Da quanto emerso finora si può tranquillamente riconoscere un netto miglioramento rispetto al predecessore per ciò che concerne la realizzazione del pubblico e le strutture poligonali degli stadi. Anche i modelli dei giocatori si sono evoluti, sia nel contesto della animazioni che per ciò che concerne la cruda personalizzazione degli stessi, formata da tatuaggi e traccine esattamente come le controparti reali.
Slam Dunk
Come già ampiamente detto Microsoft punta molto sul suo servizio Live e, allo stesso modo, sul brand XSN Sports. Lo fa con cognizione di causa, avendo imbastito un vero e proprio buffet di giochi e servizi ricco di ghiottonerie per tutti i gusti. NBA Inside Drive 2004 è la dimostrazione lampante di quanto detto, essendo un gioco molto curato e potenzialmente in grado di accontentare sia i maniaci della simulazione che i “giocatori alla buona”. Oltre a questo è doveroso sottolineare ancora una volta il servizio online di cui si avvarrà questo gioco, memori della qualità finora dimostrata da Microsoft in questo frangente. Non ci resta dunque che scaldare i pad e la linea internet nell’attesa del fatidico giorno, fissato per il 28 Novembre, in cui NBA Inside Drive 2004 solcherà il suolo europeo.
Se chiedessimo all’italiano medio il suo sport preferito, la risposta sarebbe oltremodo scontata ed il nostro ipotetico sondaggio finirebbe con un risultato quasi unanime. Ovvio che il calcio in Italia giace nel cuore di ognuno di noi, stessa cosa è il basket per gli americani. Chi avesse avuto l’occasione di guardare una partita del NBA, la principale divisione del basket statunitense, sa quanto spettacolare sia questo sport. Fare i nomi di Micheal Jordan, Magic Johnson e Larry Bird, quest’ultimo per i più nostalgici, potrebbe sicuramente portare alla mente del sopracitato italiano medio solo vaghi e confusionari ricordi, ma negli States tutto cambierebbe. Sulla scia di questi fantomatici campioni americani troviamo anche Shaquille O’Neil, giocatore di oltre 2 metri d’altezza militante nei L.A.Lakers, che, fra un’evoluzione e l’altra, ha trovato anche il tempo di fare da testimonial per il gioco che tratteremo in questa anteprima: NBA Inside Drive 2004. Microsoft ha deciso di buttarsi in tutto e per tutto nel online gaming, dapprima con Xbox Live e, ultimamente, con la serie XSN Sports, nient’altro che una collana di titoli che andrà a coprire i principali generi sportivi. Riconfermando per lo sviluppo di questo titolo NBA gli statunitensi che patrorirono il predecessore, High Voltage Software, Microsoft s’è assicurata di mantenere intatto il feeling della serie, aggiungendo al pacchetto complessivo la feature più importante per un gioco sportivo, l’online gaming.