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Resident Evil 0
Il nuovo episodio, prequel di una delle saghe capcomiane di maggior successo, si presenta alla schiera di giornalisti nella sua versione NTSC di recente uscita in vista della release europea datata (secondo ufficiale lista di Nintendo stessa) Marzo 2003.
Dopo i fasti grafici sperimentati con l'adattamento del primo capitolo della serie, la ricchezza e la definizione dei fondali di gioco non sono certo il primo elemento che stupisce il videogiocatore, anche se è palese l'evoluzione degli ambienti riferita soprattutto alle decine di oggetti in movimento quali, ad esempio, tende, bottiglie, scatoloni e carte mosse dal vento, il tutto corredato da un'ambientazione ancora più dark ottenuta tramite l'incessante pioggia che accompagna i nostri passi per la sezione relativa al treno e il solito utilizzo di una palette che tende a colori "spenti", quasi a trasmettere un senso di oppressione continua, di pesantezza, al giocatore.
Interessanti le due feature principali inserite dal team di sviluppo che modificano leggermente, ma con originalità, la meccanica di gioco. La prima, rappresentata dallo switch, ci permetterà di seguire l'avventura di entrambi i personaggi (la gia nota Rebecca e un detenuto di nome Billy) semplicemente premendo un tasto che ci consente di assumere il controllo di uno dei due personaggi a piacimento. I due protagonisti si potranno aiutare sia per eliminare zombie e affini, che trasportando oggetti utili alla continuazione della nostra missione. Quest'ultimo punto introduce di fatto la seconda novità del gioco: possiamo dire definitivamente addio alle tanto odiate casse e darci un taglio con i massacranti viaggi in giro per le schermate prerenderizzate alla ricerca di un baule che ci permetta di svuotare il nostro sempre troppo piccolo inventario, ora gli oggetti si possono comodamente lasciare a terra.
Piccola critica da muovere al gioco è l'assoluta obsolescenza e scomodità dell'ormai rinomato sistema di controllo alla "Resident Evil" che non ha subìto alcuna modifica rispetto agli altri capitoli della saga. Capcom ha promesso sotto questo aspetto novità a partire dal prossimo capitolo, non ci resta che sperare in merito...
Metroid Prime
Samus Aran, sei mesi dopo la versione mostrata al precedente Nintendo Games Preview tenutosi in giugno e relativa alla demo dell'E3, si presenta in una veste decisamente più completa e affastellata, rappresentata dalla versione definitiva NTSC uscita poco meno di un mese fa negli Stati Uniti e che tanto successo ha riscosso sia dalla critica che dal pubblico.
Il gioco non rappresenta una diretta evoluzione grafica sostanziale delle demo mostrate mesi fa, quello che stupisce ora è la grandiosità del mondo creato dagli sviluppatori; Tallon IV da l'idea di essere un pianeta vasto e sterminato, inospitale, bastano pochi secondi col pad in mano per respirare in prima persona la pesantezza di un ambiente ostile e sconosciuto, mai ripetitivo e ricco di particolari. La meccanica di gioco, come ormai da tempo appurato, si discosta da quella di un comune FPS creando una sorta di avventura in prima persona dove l'esplorazione è probabilmente il fattore più importante per la riuscita della nostra missione. A differenza di Super Metroid questa volta Samus avrà la possibilità, tramite un morphing perfettamente animato e fluido, di diventare una palla e percorrere gli ambienti 3d a lei preclusi nella forma umana.
Samus avrà dalla sua quattro diversi tipi di visori (combattimento, esplorazione, raggi X, raggi termici) utili al prosieguo del gioco ed in funzione della scoperta di upgrade relativi ad armi e armatura. Il gioco è linkabile al GBA per sbloccare alcuni extra.
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Bmx XXX
La risposta di Acclaim alla serie di sport estremi di Activison Bmx XXX ha come protagonisti i più famosi esponenti della specialità nel mondo che si dovranno produrre in una serie di prove e di trick atti a scalare le classifiche e al proseguo nel gioco. La particolarità del prodotto è rappresentata dai piccanti intramezzi del gioco, regolati dalla legge : "più guadagni, più vedi...".
A ben definite ambientazioni si contrappongono personaggi non perfettamente animati, soprattutto nel momento della tradizionale caduta. Buone nel complesso le musiche, tutte derivate dal filone punk-rock americano, Green Day sopra tutti.
Star Wars Bounty Hunter
Ispirato direttamente da Star Wars Episodio I e II, il gioco ci interpretare Jango Fett, padre di Boba Fett, noto cacciatore di taglie attraverso sei mondi differenti in un action game in terza persona. La meccanica è di sorta quella gia vista per le vecchie produzioni LucasArts: si corre, si spara e si salta, il tutto contornato da texture non sempre a livelli sufficienti, sporadici cali di frame rate e animazioni dei nemici non sempre ottimali.
Il comparto sonoro deriva dall'esperienza della Lucas in campo videoludico e cinematografico e si attesta su ottimi livelli.
Rayman 3 Hoodlum Havoc
Terzo capitolo del platform più colorato del mondo videoludico. Il sistema di combattimento è stato leggermente modificato in virtù della diversità delle caratteristiche dei nemici che ci si trova ad affrontare, quindi ci si appresta allo scontro in maniera più ragionata. La cornice che circonda Rayman è rimasta pressochè identica, stessi ambienti che alternano luci a ombre, colori vivaci e una forte componente platform. In quanto ultimo gioco provato, non è stato possibile (causa chiusura della manifestazione) testare a fondo eventuali altri punti forti del prodotto che comunque si attesta come ottimo platform, figlio di quel Rayman che ai tempi della Psx aveva conquistato il pubblico.
Gameboy Advance
Una rapida chiusura per quanto riguarda la console portatile più celebre del momento. Abbiamo avuto l'onore di provare rapidamente "Zelda: A Link to the Past". La prima cosa che balza all'occhio è che il gioco è localizzato interamente in italiano, per quanto riguarda il gameplay c'è poco da dire: A Link to the Past è una conversione perfetta dell'omonimo titolo per Super Nintendo. Purtroppo i GBA presenti non erano linkati tra di loro quindi non abbiamo avuto la possibilità di testare la novità del gioco ovvero la funzionalità multiplayer. L'uscita è prevista nei primi mesi del 2003, l'acquisto invece è sin da ora consigliato.
Toca in versione portatile faceva la sua bella figura. La guidabilità delle auto mi è parsa buona, un discreto numero di opzioni dovrebbe sulla carta fare il resto. Per finire, dopo tanta, tantissima bellezza, una tiratina d'orecche a Nintendo. Vista la scarsa illuminazione della sala in cui erano presentati i titoli, non ci è stato possibile provare l'ultima fatica di Rayman. Peccato, sarà per un'altra volta... chissà che cosa avrà in serbo Nintendo per noi...
Ebbene sì, come apparso recentemente su Joypad in una news, Nintendo in collaborazione con TV Sorrisi e Canzoni, Auchan e Hotelplan, ha girato l'italia da Nord a Sud alla ricerca di Mario, l'italiano DOC. Milano è stata prescelta come sede della finale di questo contest e gli 8 finalisti, giunti da tutte le parti dello stivale, oltre a mostrare delle ovvie similitudini fisiche con l'idraulico più famoso del mondo hanno affrontato delle simpatiche prove che hanno sicuramente divertito il pubblico. Non solo è stata valutata la voce dei protagonisti che si sono sfidati a colpi di "'O sole mio" ma anche altre abilità quali quella di fare la pizza, la conoscenza del mondo del calcio e dulcis in fundo quella seduttiva: un vero italiano deve essere un latin lover. Una giuria di esperti, coadiuvata da noi giornalisti della stampa specializzata, tra una risata e un applauso ha decretato il vincitore che avrà l'opportunità di respirare un po' dell'atmosfera propria dell'isola Delfinia: il premio finale era infatti uno splendido viaggio per quattro persone nella Repubblica Dominicana.
Nintendo significa divertimento e in questa occasione lo ha dimostrato ancora una volta. Questo contest mariesco è servito da cornice ad un evento che interessava moltissimo a tutti gli addetti ai lavori ovvero la presentazione dei giochi di punta, per GameCube e Gameboy Advance, che sbarcheranno nel nostro Bel Paese nel corso della prima metà del 2003. Vediamoli di seguito.
The Legend of Zelda: The Wind Waker
Beh, cosa dire di questo gioco in poco spazio? Non basterebbero venti pagine di articolo per descriverlo. La versione che Nintendo ci ha permesso di visionare è quella completa giapponese che troverete prossimamente nei migliori negozi di importazione. I testi del gioco, come ovviamente immaginerete, sono interamente in giapponese, niente parlato. Dopo la schermata iniziale e la solita selezione del nome del protagonista, un'introduzione ci guiderà in quella che è la leggenda della principessa Zelda. A quanto pare, durante questi dieci minuti iniziali viene narrata la storia di Ocarina of Time, finita la quale troviamo il protagonista, vestito con un'insolito "pigiama" blu, sopra ad una torre insieme alla sua sorellina. Nella mezz'ora abbondante durante la quale ho avuto in mano il joypad mi sono trovato completamente immerso in quella che, senza mezzi termini, posso definire una vera e propria fiaba. Lo stile grafico in cel shading e il sonoro, per quanto non sfruttino al massimo le potenzialità tecniche del Gamecube, sono incredibili: dalle foto e dai filmati che si sono visti non si può desumere l'emozione di passeggiare rincorrendo un maialino oppure di guardare gli uccelli volare sopra di noi accompagnati dalle tipiche musiche made in Nintendo. Il protagonista poi è impagabile; il novello Link inizia l'avventura, come ho anticipato precedentemente, in pigiama. La prima cosa da fare è dunque trovare un vestito adatto all'avventura, ecco che la nonna di Link ci viene in aiuto con una bella veste verde, in perfetta sintonia con i precedenti capitoli della serie. Ora, tutti coloro che hanno giocato un qualsiasi episodio di Zelda per il N64 ricorderanno la faccia soddisfatta di Link al momento del ritrovamento di un oggetto, in questo caso il protagonista ha un'espressione rassegnata, immaginate la faccia di un bimbo che apre i regali di Natale e al posto del dono desiderato trova un maglione, ecco... grossomodo quella è l'espressione che assume il "piccolo Link". I controlli, dopo i primi secondi in cui ci si sente spaesati, sono facilissimi da utilizzare. In particolare posso preannunciare che il tasto di lock-on per i combattimenti è "L". Potrei parlarvi per pagine delle emozioni che ho provato durante la mia prova ma non voglio svelare niente altro del gioco, l'attesa per gli utenti PAL e in generale per chi non conosce una parola di giapponese, si fa dura, molto dura. Per gli amanti dei discorsi tecnici, la fluidità è uno dei piatti forti dell'ultima produzione Nintendo ed il Dolby Surround Pro Logic 2 è supportato. L'uscita PAL è prevista entro la fine di Giugno 2003.