I videogiochi gestionali sono tornati e il loro numero continua ad aumentare. Alla sempre più folta schiera, presto potremo aggiungere questo promettente Park Beyond. Sviluppato da Limbic Entertainment, la cui ultima fatica è Tropico 6, questo nuovo gestionale promette di unire le caratteristiche migliori dei classici del passato, con l'esperienza maturata dalla compagnia in oltre venti anni di storia e più di ottanta giochi portati nei negozi.
Scopriamolo nel nostro provato di Park Beyond.
Tre tentativi e mezzo
Theme Park è stato il più famoso, Rollercoaster Tycoon 2 e 3 i migliori, ma negli ultimi anni di giochi simili non se ne sono visti molti. A rinnovare l'interesse verso i gestionali a tema parco giochi ci hanno pensato nel 2016 tre titoli: l'orrendo Theme Park Studio, lo strambo Rollercoaster Tycoon World e il buon Planet Coaster. Se il primo è stato subito dimenticato, e il secondo pure, il terzo ha continuato a crescere più per merito dell'altissima personalizzazione concessa, che per il suo gameplay. Non ce ne voglia Frontier Development, ma a Planet Coaster, come al successivo Planet Zoo, manca una simulazione che tenga alto interesse e divertimento. Per rivedere qualcosa di buono, anzi di molto buono, gli appassionati hanno dovuto attendere il 2018, anno di uscita del sorprendente Parkitect.
Sono quindi già quattro anni che non si vedono giochi simili, anche se forse come Park Beyond non ne abbiamo mai visti. Ok, forse abbiamo esagerato un po', ma il mix d'idee nascoste dentro questo gioco è effettivamente peculiare, visto che nel suo gameplay si intravedono elementi di Theme Park, dei migliori Rollecoaster Tycoon e anche del diretto concorrente Planet Coaster. Nella demo abbiamo anche intravisto qualche punto di contatto con Tropico 6, non poteva essere altrimenti, e naturalmente alcune scelte originali. L'elemento che più contraddistingue Park Beyond è però la sua modalità carriera, qui in modo originale legata a una vera e propria trama. I puristi però non disperino, sarà presente anche una più classica modalità sandbox dove mettere a dura prova le diverse simulazioni in gioco.
Curve, giri della morte e... cannoni!
Park Beyond è tutto 3D e punta a una qualità grafica piuttosto alta. Lo stile scelto è tanto colorato, quanto spensierato, ma nelle proporzioni e in alcuni dettagli si intravede quella sfumatura realistica mutuata da Tropico 6. L'obiettivo è quello di proporre un gioco semplice da capire e da manipolare, e allo stesso tempo offrire il giusto grado di complessità a chi cerca qualcosa di più che un diorama animato. Al momento, l'interfaccia grafica è completamente da ridisegnare, ma le funzione sono già tutte al loro posto, permettendo un'interazione quasi sempre molto intuitiva con gli strumenti offerti. Nella demo ci è stata concessa la costruzione di un lungo rollercoaster che taglia in due una grande città, con la possibilità di creare curvoni e discese mozzafiato anche passando attraverso palazzi e guglie, sfiorando strade e tetti. Presenti anche un paio di elementi totalmente fuori di testa come il cannone, che permetterà di lanciare i vagoni a grande distanza per farli atterrare sui binari più avanti... e ci riusciranno solo se avranno raggiunto una sufficiente velocità.
Complesso non significa difficile
Gli sviluppatori hanno fatto davvero un ottimo lavoro nel rendere facile e veloce, quello che in altri giochi è sempre e comunque, anche quando non dovrebbe, un'operazione lunga e impegnativa. Nella demo da noi provata era presente anche la modalità sandbox, ancora in una versione molto rudimentale, ma già sulla buona strada per sfruttare al meglio un impianto di gioco dal potenziale unico.
Inoltre, come Planet Coaster anche Park Beyond usa i voxel per permettere di scolpire il terreno in tutti i modi lo riterremo necessario: volete una tartaruga gigante che sputa fuoco proprio sopra il toboga, dove i visitatori possono passarci attraverso? Armatevi dei tool dedicati e fatevela da voi. Non ne siete capaci? Puntate sul workshop di Steam e scaricatevi le opere degli altri giocatori.
Una demo troppo breve
Altissima personalizzazione e promettente simulazione, fisica ed economica. Peccato che del resto possiamo dire poco, molto poco; non perché non vogliamo, ma perché non ne sappiamo ancora abbastanza. E specialmente con questi giochi, basta poco per sbagliare tutto, altrimenti capolavori come Rollercoaster Tycoon, quelli veri non l'ultimo Atari, avrebbero smesso di vendere da un bel pezzo e invece sono ancora lì ad appassionare vecchi e nuovi utenti. Non ne avremo saputo molto di più, ma almeno ora abbiamo la certezza che questo Park Beyond è un gioco da tenere d'occhio e non un progetto creato soltanto per riempire uno spazio vuoto. Inoltre, questa sua ambientazione un po' pazza, dove giostre classiche si trasformano e volano, si piegano e si dividono in sezioni, è decisamente molto divertente.
Rendere facile la complessità non è cosa da poco, ma è proprio questa la promessa di Park Beyond. Speravamo di provare qualcosa di più, capire meglio come funzionerà per esempio la simulazione economica, in che modo l'IA verrà sollecitata dalle nostre scelte, ma per il momento dobbiamo accontentarci. Come si dice? Prima avevate la nostra curiosità, ora Park Beyond ha tutta la nostra attenzione. L'uscita del gioco Limbic Entertainmet è prevista per la fine dell'anno su PS5, Xbox Series X|S e PC.
CERTEZZE
- Buona grafica
- Facile, ma profondo
- Parchi fuori di testa
DUBBI
- Non per chi ama il realismo pieno
- Simulazione economica e IA ancora da scoprire
- Interfaccia ancora in lavorazione