Il fantasma formaggino ti mangia in un panino… vabbè!
Le informazioni fino ad ora disponibili non sono molte ma da quello che si conosce già fa intuire che avremo tra le mani, a meno  di grosse  mancanze nelle rifiniture, un titolo decisamente interessante. Gli sviluppatori hanno deciso di catapultarci in uno scenario postapocalittico che non ha nulla da invidiare a Ken il Guerriero, ma  neanche  all’universo in cui si muove il mitico Akira creato dalla mente del geniale Otomo. Desolazione e devastazione la fanno da padrone,  i pochi  sopravvissuti devono combattere per sopravvivere e per farlo utilizzano le loro capacità extrasensoriali. Le arene in cui si  muovono i  personaggi sono ricchissime di dettagli, anche se ovviamente fatiscenti e lo saranno ancora di più dopo che avranno ospitato i  nostri  scontri, sì perché, in stile Otogi, ogni elemento dello scenario è modificabile e l’interazione col fondale è portata ai massimi livelli.  Che  necessità c’è di distruggere un mondo già distrutto non si sa, ma questo non è affar nostro.
 Noi impersoneremo uno di questi sopravvissuti e dovremo combattere per continuare a vivere. Fortunatamente le nostre capacità  Esp  sono notevoli e ci permetteranno di utilizzare più di 300 tipi di attacchi diversi, combinabili tra loro per personalizzare al massimo  il nostro  alter ego.  Decideremo all’inizio della battaglia che tipologie di colpi utilizzare e poi, però, per poterli effettuare dovremo trovare nello  schema alcune  sfere capaci di darci l’energia necessaria per scatenare la nostra furia. Le sfere sono di tre colori diversi: rosse per gli attacchi,  blu per la  difesa e bianche per incrementare l’aura necessaria per attaccare.                                                                              
Violenza multiplayer
Il titolo Microsoft è ovviamente provvisto di una modalità single player, che ricorda vagamente quanto visto in Devil May Cry per  PlayStation 2, che ci metterà nei panni del protagonista  davanti a diverse missioni da compiere, interfacciate tra di loro  attraverso alcuni  filmati che ci permetteranno di cogliere al meglio la storia in ogni sua piccola sfumatura. Ciò che però è da rimarcare è il fatto che Phantom Dust è un titolo nato e sviluppato per dare il meglio di se su Xbox Live, e, ce lo  hanno  confidato gli sviluppatori, il multiplayer sarà sfruttato decisamente al massimo, prevedendo anche una ottima modalità in system  link. Gli scontri, per quanto abbiamo potuto provare, risultano veramente ben fatti e non esageratamente frenetici, grazie anche alla  previsione  di un ottimo sistema di lock on che ci permette di “inquadrare” in ogni nostro movimento il nemico che vogliamo colpire. Per poter  padroneggiare il titolo Microsoft comunque sarà necessario pianificare con attenzione i propri attacchi, la loro tipologia ( a corto, a  medio  o a lungo raggio) senza tralasciare però la fase difensiva.
 Tecnicamente il gioco è veramente già ad un ottimo punto, pur mancando ancora diversi mesi all’uscita, prevista in Giappone nella  seconda metà del 2004, gli screenshot parlano da soli. Modelli poligonali super definiti, e alquanto stilosi, si muovono in arene interamente poligonali e, come detto sopra, interamente  deformabili  a seguito dei colpi ricevuti, grazie all’hard disc integrato dell’Xbox. Ciò che più colpisce comunque è sicuramente l’attenzione  riservata dai  coders agli effetti speciali dei singoli attacchi. Fulmini e saette per gli attacchi, vortici fiammeggianti per la difesa. Veramente  un’orgia di  effetti di luce.
 Speriamo di avervi illuminato quel che basta su di un titolo che sicuramente nei prossimi  mesi farà parlare di sé. L’attesa sarà  sicuramente  un po’ lunga ma, se gli sviluppatori continueranno sulla strada che hanno intrapreso e riusciranno a  bilanciare  le varie fasi di  scontro,  avremo tra le mani un titolo che ci farà consumare non solo il joypad ma anche il microfono di Xbox Live.                                                                              
La seconda generazione di giochi per Xbox sta iniziando a dimostrare le ottime capacità di cui è dotato l’hardware Microsoft. I titoli  più  recenti e quelli prossimi all’uscita, a meno che non siano sviluppati multipiattaforma, stanno segnando e segneranno un gap  sempre più  evidente tra le tre console di nuova generazione. Oltretutto, a rimarcare la differenza tra i tre sistemi a 128 bit ci pensa il servizio  online,  che sicuramente vede in netta posizione di vantaggio quanto offerto dalla casa a stelle e strisce.
  Uno dei titoli che potranno incidere nella sfida e far emergere ulteriormente le qualità di Xbox è Phantom Dust. Il nuovo titolo  sviluppato  dai Microsoft Games Studios Japan rientra sicuramente nel novero dei titoli più attesi dagli appassionati: grafica fenomenale,  completa  compatibilità con il servizio Live e ambientazione assolutamente intrigante.                                                                              







