Quando si parla di giochi open world si pensa subito a blockbuster milionari, realizzati da centinaia di persone e team sparsi in tutto il mondo. Dare vita a mondi aperti pieni di attività, missioni, personaggi con cui interagire e nemici da combattere richiede tempo e risorse, ma di tanto in tanto capita che qualche folle e ambizioso sviluppatore indipendente decida di lanciarsi nell'impresa.
Ispirandosi in parte a Zelda e in parte a Fable, Pine è un gioco d'avventura sviluppato da un piccolo team indipendente e ambientato su un'isola piena di creature e villaggi abitati. Bisogna portare a termine delle missioni e c'è una storia che fa da collante, ma la particolarità sta nel modo in cui il mondo e le creature che lo abitano si adattano al vostro modo di giocare. Un esempio è il sistema di combattimento: mettiamo caso che affrontate i nemici in maniera aggressiva, oppure che utilizzate continuamente la schivata. Molto presto l'intelligenza artificiale comincerà ad adattarsi alle vostre abitudini e rispondere di conseguenza. Mentre l'uscita di Pine è attesa su PC e Switch per il mese di agosto, abbiamo incontrato lo sviluppatore del gioco per scambiare quattro chiacchiere sul suo ambizioso progetto.