Il primo trailer di Pokémon: Detective Pikachu è stato pubblicato in una giornata infelice, mentre tutti i riflettori puntavano sulla scomparsa di Stan Lee, il demiurgo dell'universo Marvel. Nonostante ciò, le prime immagini in cui gli attori in carne e ossa si mescolano con i pokémon in computer grafica ha fatto comunque un certo scalpore, spaccando in due la comunità dei fan... proprio come previsto. Già è difficile compiacere il pubblico quando si tratta di adattare un videogioco per il grande schermo, ma se si parla di un franchise longevo e globalmente famoso come Pokémon, da sempre caratterizzato da uno stile cartoonesco e decisamente nipponico, il rischio di combinare un disastro peggiore di Super Mario Bros. nel 1993 è dietro l'angolo. Dopo aver visto questo trailer, insomma, che cosa possiamo aspettarci da questo Detective Pikachu?
Detective Pikachu
Come suggerisce il titolo, il film in uscita il prossimo anno si ispira a Detective Pikachu, uno spin-off molto particolare uscito per Nintendo 3DS nel 2016 in Giappone e qualche mese fa anche nel resto del mondo. Invece di essere un gioco di ruolo come quasi tutti gli altri titoli della serie, Detective Pikachu è una sorta di visual novel interattiva, un'avventura piena di cinematiche e dialoghi in cui il giocatore segue le disavventure di Tim Goodman e di un Pikachu parlante che lo accompagna alla ricerca del padre scomparso. Il film seguirà bene o male lo stesso canovaccio, prendendosi però alcune libertà. Nel gioco, per esempio, Tim e Pikachu risolvevano vari casi "riempitivi" che li avvicinavano man mano alla verità sulla scomparsa del detective Goodman e sugli attacchi di alcuni pokémon stranamente aggressivi.
Nel film, il giovane Justice Smith (non è uno dei tanti figli di Will Smith ma è noto più che altro per aver interpretato Franklin in Jurassic World: Il regno perduto) indossa i panni di Tim Goodman e la vicenda sembrerebbe cominciare allo stesso modo, con Tim che si ritrova a indagare sulla scomparsa del padre insieme a un misterioso Pikachu che soltanto lui può capire. I trailer negli ultimi anni si sono presi la cattiva abitudine di anticipare praticamente tutta la trama, ma non è il caso di Detective Pikachu che, invece, sciorina una serie di sequenze slegate capaci di suscitare grande curiosità senza rivelare granché sulla sceneggiatura. Sappiamo che Tim si farà aiutare da Lucy Stevens, una giornalista interpretata da Kathryn Newton che ha per compagno il pavido Psyduck. Nel cast figura anche Ken Watanabe: il famoso attore interpreta il detective Yoshida, un collega del padre di Tim che lavora nella polizia di Rhime City.
La storia, comunque, dovrebbe spostarsi dalla città alla campagna, seguendo un percorso apparentemente avventuroso. Il trailer ci ha infatti mostrato qualche sequenza nei pressi di una grande montagna che sembra sul punto di esplodere, nonché uno scontro con Charizard in quella che sembra una specie di arena notturna e una banda di Greninja che attacca e insegue i protagonisti. Le scene d'azione, insomma, non mancheranno, ma anche se è presto per dirlo, è altamente probabile che vedremo qualche bel combattimento tra pokémon. Se poi il film seguirà la storia del gioco nei particolari più audaci, dovremo aspettarci di vedere anche qualche mostriciattolo leggendario, specialmente verso la fine della pellicola: intanto, nei due minuti circa del trailer compaiono più di venti pokémon, amalgamati perfettamente con gli attori in carne e ossa, proprio come succede nei giochi della serie.
La scommessa
I lavori su Detective Pikachu sono cominciati nel 2016, quando Warner Bros. e Legendary Pictures sono riuscite ad accaparrarsi i diritti su Pokémon e hanno assunto Rob Letterman a dirigere. Quest'ultimo non è esattamente un regista di serie A, ma nel suo curriculum può contare qualche titolo discreto come Piccoli brividi e Mostri contro alieni. Più rassicurante, invece, il pedigree della sceneggiatrice Nicole Perlman che, tra le altre cose, ha firmato il copione di Guardiani della Galassia insieme a James Gunn. Gli effetti speciali sono stati invece affidati a Moving Picture e Framestore, due compagnie che hanno lavorato alla computer grafica de Il libro della giungla e Animali fantastici e dove trovarli. Per realizzare i pokémon con uno stile vagamente realistico, il team si è ispirato al personaggio di Rocket che compare in Guardiani della Galassia: il risultato, come dicevamo, non ha convinto tutti. A noi è sembrato altalenante: ci sono piaciuti Pikachu, Psyduck e qualche altro pokémon che compare nel trailer, come Greninja o Bulbasaur, ma Charizard e Mr. Mime ci sono apparsi un po' troppo artificiali.
Bisogna comunque tenere presente che mancano ancora almeno sei mesi all'uscita del film, che arriverà nelle sale il prossimo maggio. In questa fase di post produzione si ritoccherà la pellicola più volte per raggiungere un livello qualitativo ancora più alto. Se è vero che il design realistico e "peloso" dei pokémon potrebbe aver interdetto molti fan, possiamo dire che sugli effetti speciali non nutriamo molti dubbi. Sono la sceneggiatura, la regia e la recitazione che ci preoccupano, anche se, dopo aver visto il trailer, ci sentiamo decisamente ottimisti. La cosa che più ci ha colpito positivamente è stata proprio la scelta di adattare Detective Pikachu invece che un titolo più classico. Letterman ha insistito con The Pokémon Company perché di lungometraggi (animati) sul famoso Ash Ketchum ce ne sono anche troppi, mentre Detective Pikachu è una storia più personale che offre due prospettive complementari: quella umana di Tim e quella pokémon di Pikachu, doppiato in lingua originale da Ryan Reynolds l'attore e produttore di Deadpool.
Questa decisione, secondo noi, potrebbe fare la differenza e salvare Detective Pikachu da un tragico flop. A vedere il trailer, è chiaro che dietro c'è una certa passione, espressa nei tanti piccoli particolari che consolidano gli scenari, soprattutto in città. Il film inoltre, dà per scontato che gli spettatori sappiano che cos'è un pokémon e come funziona la coesistenza con gli esseri umani nei vari videogiochi. È una soluzione che snellisce la sceneggiatura, alleggerendola di un bagaglio pesante: la necessità di contestualizzare la storia, spiegando cioè le "regole" di questo mondo a chi non conosce i pokémon, a scapito di chi invece sa benissimo come funziona. D'altra parte, è chiaro che a vedere Detective Pikachu al cinema, ci andrà chi i Pokémon li conosce per forza, come per esempio i fan della serie videoludica o i genitori che accompagnano i figli più piccoli e conoscono direttamente o indirettamente i mostri Nintendo.
In questo senso, il trailer di Detective Pikachu ci ha colpito positivamente soprattutto sotto un altro aspetto: sembra maledettamente divertente. Nei due minuti mostrati si respira un'aria avventurosa, uno spirito goliardico che non si prende troppo sul serio e un grande rispetto per i mostri tascabili creati da Satoshi Tajiri e Ken Sugimori vent'anni fa. È evidente che non siamo di fronte a un disastro irrispettoso come il summenzionato Super Mario Bros. o il terribile Street Fighter con Jean-Claude Van Damme, ma se Detective Pikachu riuscirà a imporsi come nuovo modello per gli adattamenti cinematografici dei videogiochi lo sapremo soltanto l'anno prossimo.
