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Resident Evil 2: The Ghost Survivors, video recensione del DLC gratuito

Dopo l'ottima accoglienza ricevuta dal remake di Resident Evil 2 arriva un interessante DLC gratuito chiamato The Ghost Survivors: la nostra video recensione.

VIDEO di Raffaele Staccini   —   18/02/2019

Resident Evil 2: The Ghost Survivors include tre storie non canoniche e alternative che si svolgono in parallelo all'avventura vissuta da Leon Kennedy e Claire Redfield, con differenti personaggi principali: Robert Kendo, proprietario del negozio di armi che vive la tragedia della sua bambina trasformatasi in zombie ma trova la forza di reagire; Katherine Warren, figlia del sindaco di Raccoon City, che deve fuggire dalle grinfie del capo della polizia; e Ghost, uno dei mercenari al servizio della Umbrella Corporation, il cui obiettivo è recuperare il Virus G.

Tuttavia chi pensava che The Ghost Survivors proponesse dei contenuti in linea con le meccaniche della campagna di Resident Evil 2 rimarrà purtroppo deluso. Ciò che gli sviluppatori hanno realizzato, infatti, non sono che delle varianti della modalità The 4th Survivor, dunque survival da completare portando a termine un percorso differente e contando su poche munizioni e risorse. In questo caso è possibile optare per due diversi livelli di difficoltà, quello standard e quello da "allenamento", abbastanza banale, che permette di inquadrare bene i tragitti e le minacce presenti, memorizzando le cose da fare e approfittando di una dotazione molto più generosa del normale, nonché di avversari che vanno giù con solo un paio di colpi alla testa.

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Il grado di sfida normale è invece piuttosto impegnativo, sia perché bisogna fare economia di pallottole e gli zombie non vogliono saperne di morire, sia perché vengono valorizzate alcune tipologie di nemici inediti, nella fattispecie i non-morti velenosi, i raccapriccianti ibridi "pallidi" e gli zombie che indossano corazzature militari. La missione "In fuga", con protagonista Katherine Warren, è la più semplice del lotto: in questa storia alternativa la ragazza riesce a uccidere il capo Irons e cerca di fuggire dalla sua casa, ma trova lungo il percorso diversi lucchetti e deve dunque cercare le relative chiavi per poterli aprire. A renderle la vita più difficile ci saranno i mostri pallidi di cui sopra, cani non-morti e zombie tradizionali in abbondanza, ma la rivelazione finale rappresenta un premio interessante per chi porta a termine il livello.

"La vita continua", che ci mette nei panni di Robert Kendo, è invece caratterizzata da un grado di difficoltà intermedio: il protagonista imbraccia un fucile a pompa e deve farsi largo fra orde di zombie e le loro varianti velenose per raggiungere una zona sicura e approfittare di un passaggio per fuggire dalla città. In questo caso ad aspettarlo troverà anche gli enormi mostri delle fogne e la costante minaccia dell'intossicazione, che rallenta i movimenti e fa tossire il personaggio all'improvviso, magari mentre sta per colpire un nemico in rapido avvicinamento. La missione più difficile delle tre è quella con il soldato Ghost, dotato di un equipaggiamento più raffinato ma con nemici di livello medio-alto lungo il tragitto, incluso l'inarrestabile Mister X. Durante alcuni momenti sembra effettivamente di rivivere le sequenze di Hunk nella già citata modalità The 4th Survivor.

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Capcom ha sempre presentato The Ghost Survivors come una modalità composta da tre differenti missioni, appunto quelle con protagonisti Robert Kendo, Katherine Warren e Ghost, ma completandole tutte si sblocca una quarta missione segreta, simile a una sorta di modalità orda. A nessuno dei protagonisti di The Ghost Survivors viene chiesto di risolvere enigmi o attivare interruttori: lo scopo del gameplay è unicamente quello di arrivare alla fine del percorso nel minor tempo possibile, in quella che è una vera e propria speedrun che viene naturalmente cronometrata dal sistema, sfidandoci ogni volta a fare meglio. Per terminare una run ci vogliono circa dieci-quindici minuti, dunque parliamo di missioni abbastanza brevi ma capaci di dare filo da torcere.

All'interno delle location non sono presenti oggetti da raccogliere, se non quelli che si trovano negli zaini che alcuni zombie portano in spalla e presso i pochi distributori sparsi nello scenario, che chiedono di scegliere un solo contenuto fra tre alternative. Il risultato finale è dunque un adrenalinico mix di sfida, tattica e abilità, interessante per alcune rivelazioni narrative. Sul fronte della grafica è stato fatto un ottimo lavoro: sebbene le location selezionate per i percorsi sono le stesse che si vedono nella campagna di Resident Evil 2, ci sono alcune interessanti varianti per quanto riguarda i nemici, mentre i modelli poligonali dei protagonisti vantano buone animazioni e un ottimo livello di dettaglio.

Certo, sarebbe stato bello avere a che fare con dei contenuti dotati di maggior spessore, che potessero magari approfondire le interessanti storie alternative dei protagonisti, ma alla fine dei conti va bene anche così: dopotutto The Ghost Survivors è un pacchetto gratuito che permette di apprezzare missioni con nemici inediti, e tenerci incollati ancora per un po' al terrificante universo Capcom. Per maggiori dettagli vi invitiamo a leggere la recensione completa del DLC.