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Resident Evil 2: The Ghost Survivors, la recensione

Capcom ha lanciato pochi giorni fa la modalità gratuita The Ghost Survivors, che aggiunge nuove missioni all'esperienza di Resident Evil 2. Di che si tratta? Scopritelo nella nostra recensione.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   18/02/2019

Resident Evil 2: The Ghost Survivor si pone senza dubbio come un modo piacevolissimo di supportare la fase post-lancio del remake Capcom: parliamo di un DLC che si presenta nella forma di una modalità extra, scaricabile gratis su PC, PlayStation 4 e Xbox One, che va ad aggiungersi ai contenuti del gioco ed è immediatamente accessibile anche per chi non ha ancora portato a termine la campagna (ma sconsigliamo di farlo: vi rovinereste diverse sorprese). Sulla carta, il pacchetto include tre storie non canoniche e alternative che si svolgono in parallelo all'avventura vissuta da Leon Kennedy e Claire Redfield, con differenti protagonisti: Robert Kendo, proprietario del negozio di armi che vive la tragedia della sua bambina trasformatasi in zombie ma trova la forza di reagire; Katherine Warren, figlia del sindaco di Raccoon City, che deve fuggire dalle grinfie del capo della polizia per evitare di fare una brutta fine; e Ghost, uno dei mercenari al servizio della Umbrella Corporation, il cui obiettivo è accedere al NEST per recuperare il Virus G.

Struttura e personaggi

Chiariamo subito un punto: chi pensava che The Ghost Survivors proponesse dei contenuti in linea con le meccaniche della campagna di Resident Evil 2 rimarrà purtroppo deluso. Ciò che gli sviluppatori hanno realizzato, infatti, non sono che delle varianti della modalità The 4th Survivor, dunque survival da completare di corsa, letteralmente, portando a termine un percorso differente e contando su poche munizioni e risorse. In questo caso è possibile optare per due diversi livelli di difficoltà, quello standard e quello da "allenamento", abbastanza banale, che permette di inquadrare bene i tragitti e le minacce presenti, memorizzando le cose da fare e approfittando di una dotazione molto più generosa del normale, nonché di avversari che vanno giù con solo un paio di colpi alla testa.

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Il grado di sfida normale è invece piuttosto impegnativo, sia perché bisogna fare economia di pallottole e gli zombie non vogliono saperne di morire (di nuovo), sia perché vengono valorizzate alcune tipologie di nemici inediti, nella fattispecie i non-morti velenosi (che, una volta colpiti, sprigionano una nuvola tossica da cui potersi riprendere solo mangiando le foglie di una pianta blu), i raccapriccianti ibridi "pallidi" e gli zombie che indossano corazzature militari. Secondo le indicazioni di Capcom, la missione "In fuga", con protagonista Katherine Warren, è la più semplice del lotto: in questa storia alternativa la ragazza riesce a uccidere il capo Irons e cerca di fuggire dalla sua casa, ma trova lungo il percorso diversi lucchetti e deve dunque cercare le relative chiavi per poterli aprire. A renderle la vita più difficile ci saranno i mostri pallidi di cui sopra, cani non-morti e zombie tradizionali in abbondanza, ma la rivelazione finale rappresenta un premio interessante per chi porta a termine il livello.

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"La vita continua", che ci mette nei panni di Robert Kendo, è invece caratterizzata da un grado di difficoltà intermedio: il protagonista imbraccia un fucile a pompa e deve farsi largo fra orde di zombie e le loro varianti velenose per raggiungere una zona sicura e approfittare di un passaggio per fuggire dalla città, lasciandosi alle spalle il passato e i suoi tanti rimpianti. In questo caso ad aspettarlo troverà anche gli enormi mostri delle fogne e la costante minaccia dell'intossicazione, che rallenta i movimenti e fa tossire il personaggio all'improvviso, magari mentre sta per colpire un nemico in rapido avvicinamento. La missione più difficile delle tre è quella con il soldato Ghost, dotato di un equipaggiamento più raffinato ma con nemici di livello medio-alto lungo il tragitto, incluso l'inarrestabile Mister X. Durante alcuni momenti sembra effettivamente di rivivere le sequenze di Hunk nella già citata modalità The 4th Survivor.

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Spoiler: c'è anche una sorpresa

Capcom ha sempre presentato The Ghost Survivor come una modalità composta da tre differenti missioni, appunto quelle con protagonisti Robert Kendo, Katherine Warren e Ghost, ma completandole tutte (anche al livello facile) si sblocca a una quarta missione segreta, "Sotto assedio", in cui vestiamo i panni dello sceriffo Daniel Cortini, quello che finisce ucciso nella sequenza introduttiva di Resident Evil 2. Scampato in questo caso alla morte, l'agente è equipaggiato con una pistola dalle munizioni infinite e il suo obiettivo non è quello di seguire un percorso, bensì resistere all'attacco di cento zombie rimanendo all'interno dell'area di servizio, in una sorta di modalità orda davvero impegnativa.

Gameplay e realizzazione tecnica

Come avrete capito, a nessuno dei protagonisti di The Ghost Survivors viene chiesto di risolvere enigmi o attivare interruttori: il gameplay di questa modalità consiste unicamente nel coprire i rispettivi tragitti nel minor tempo possibile, nell'ambito di una vera e propria speedrun che viene naturalmente cronometrata dal sistema, sfidandoci ogni volta a fare meglio. Le tempistiche di completamento vanno mediamente dai dieci ai quindici minuti, dunque parliamo di missioni abbastanza brevi ma che vi daranno filo da torcere, specie all'inizio, quando ancora non avrete ben chiare le caratteristiche del percorso e le minacce presenti, alcune delle quali da evitare con qualche espediente per non sprecare munizioni preziose.

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All'interno delle location non sono infatti presenti oggetti da raccogliere, se non quelli che si trovano negli zaini che alcuni zombie portano in spalla e presso i pochi distributori sparsi nello scenario, che chiedono di scegliere un solo contenuto fra tre alternative. Il risultato finale è dunque un adrenalinico mix di sfida, tattica e abilità, interessante per alcune rivelazioni narrative (benché non canoniche, come detto) ma assimilabile alle modalità extra sbloccabili che già conoscevamo. Sul fronte della realizzazione tecnica è stato fatto un ottimo lavoro: sebbene le location selezionate per i percorsi sono le stesse che si vedono nella campagna di Resident Evil 2, ci sono alcune interessanti varianti per quanto concerne i nemici (i già citati zombie velenosi, gli ibridi pallidi e i non-morti con le corazzature della polizia), mentre i modelli poligonali dei protagonisti vantano buone animazioni e un ottimo livello di dettaglio.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore: Intel Core i5 6600K @ 4,2 GHz
  • Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 1080 Ti
  • Memoria: 16 GB di RAM
  • Sistema operativo: Windows 10

Requisiti minimi

  • Processore: Intel Core i5 4460, AMD FX 6300
  • Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 760, AMD Radeon R7 260X
  • Memoria: 8 GB di RAM
  • Hard disk: 26 GB di spazio richiesto
  • Sistema operativo: Windows 7, Windows 8.1, Windows 10 a 64 bit

Requisiti consigliati

  • Processore: Intel Core i7 3770, AMD FX 9590
  • Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 1060, AMD Radeon RX 480
  • Memoria: 8 GB di RAM
  • Hard disk: 26 GB di spazio richiesto
  • Sistema operativo: Windows 7, Windows 8.1, Windows 10 a 64 bit

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Xbox Store
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
7.5
Lettori (15)
8.3
Il tuo voto

The Ghost Survivors è una modalità gratuita ed è dunque banale stabilire se sia o meno il caso di scaricarla qualora siate in possesso di una copia di Resident Evil 2. Sarebbe stato bello avere a che fare con dei contenuti dotati di maggior spessore, che potessero magari approfondire le interessanti storie alternative dei protagonisti, ma alla fine dei conti va bene anche così: difficile recriminare quando si parla di un pacchetto scaricabile senza alcun costo. Se vi sono piaciute le atmosfere claustrofobiche, la continua tensione e il grado di sfida di The 4th Survivor, apprezzerete molto anche queste nuove missioni, soprattutto per i nemici inediti che introducono.

PRO

  • Un bel set di missioni gratuite
  • Qualche gradita sorpresa
  • Sfida non indifferente...

CONTRO

  • ...ma il livello allenamento è banale
  • Si tratta di semplici percorsi survival
  • Le missioni si completano in fretta