Versione mostrata: Xbox 360
A Colonia abbiamo avuto il secondo incontro con Nier, piccola rivoluzione nella line up di Square Enix che porta in maniera prepotente certi canoni degli RPG in pieno campo action. Il tipo di gioco non è la sola novità, quanto piuttosto il linguaggio usato, molto più adulto (persino triviale) di quello usato di solito dagli scrittori nipponici e per il look del personaggio, un affascinante avventuriero con i capelli argentati, circondato da avvenenti fanciulle ben disposte ad ingenti spargimenti di sangue.
La demo che ci è stata mostrata aveva lo scopo, dopo quella dell'E3 con ci era stato mostrata la parte esplorativa, di farci vedere una parte del combat system, in particolare un boss fight. Il nostro eroe, accompagnato da una sorta di maga, che è solo uno dei numerosi personaggi con cui si dovrà interagire durante il gioco, doveva affrontare un boss enorme, una specie di mano artigliata con lunghe gambe e circa nove seni penzolanti nella parte superiore del ventre. Decisamente inquietante, pur essendo il design molto lontano dagli eccessi di un Ninja Gaiden, per intenderci.
La battaglia era ambientata in un canion con una serie di silos appesi alle pareti, ai quali il mostro si aggrappava via via che la battaglia progrediva. L'andamento della stessa era dettato da una specie di tachimetro arancione, che appariva sulla parte del mostro da colpire: la lancetta si spostava in senso orario ad ogni colpo inferto e, infliggendo il quantitativo sufficiente di danni entro un tempo limite, si passava alla fase successiva dello scontro.
Ogni fase era separata da brevi cut scene tese ad accentuare il pathos e aumentare la drammaticità degli eventi, anche se il motore ha ancora bisogno di molto lavoro per rendere piena giustizia a quanto realizzato svolto dai game designer, anche visti gli elementi di diversificazione inseriti nella struttura dei livelli. Durante il combattimento, infatti, alle fasi in puro 3d con telecamera alle spalle del personaggio, si alternavano sezioni in 2d, con telecamera laterale, in cui il gioco si trasformava in un action con elementi platform, e a quanto pare questo sarà un po' la linea guida di tutti gli scontri cardine di Nier.
Una discreta seconda uscita per il gioco Square Enix, quindi, che dobbiamo, però, avere modo di testare più a fondo, soprattutto per verificare i progressi che andranno registrati soprattutto sotto il profilo della cosmesi, che non è apparsa al passo con le attuali produzioni su PlayStation 3 e Xbox 360.
Di Nier, action game di Square Enix, si è molto parlato in questi ultimi mesi quando le prime immagini hanno cominciato a fare capolino sulla rete e sulle pagine delle riviste. Il producer è lo stesso degli episodi storici di Star Ocean e il team che si sta occupando dello sviluppo sono i Cavia di Bullet Witch, gioco piuttosto controverso uscito a ridosso del lancio di Xbox 360.
Qui all'E3 l'abbiamo visto per la prima volta, anche se si è trattato di un brevissimo incontro, visto che il codice mostrato era poco più di un embrione, con il personaggio che esplorava fondali ancora da completare e interni, suggestivi, ancora da popolare di personaggi e quest.
L'idea alla base di Nier è quella di approfondire maggiormente le meccaniche action di giochi come Kingdom Hearts, aggiungendo elementi legati alla magie e ai combattimenti che altri titoli Square, di solito, non hanno. Il team è stato ancora un po' nebuloso sui dettagli del gioco, anche perché è la prima volta che ne hanno parlato al di fuori del Giappone, ma si è riuscito comunque a mettere le basi per fare almeno un po' di luce su alcuni concetti cardine.
Il protagonista di Nier è più vecchio dei personaggi che solitamente popolano i giochi Square, questo perché i designer volevano dare una vera e propria idea di potenza al giocatore, con un personaggio maturo e misterioso. Il mondo di Nier è popolato da palazzi diroccati e in rovina, interrotti da palazzi di una civiltà antica e magica di cui si sa poco o niente. La storia porterà a scoprire questi misteri, così come quello legato ad un libro magico di cui l'eroe si selve per sprigionare i suoi poteri. A quanto pare, proprio questo oggetto ricopre un ruolo fondamentale, ma ancora non ci è stato rivelato ancora nessun dettaglio. Quel che è certo è che l'idea è quella di dare soddisfazione tanto agli appassionati dei giochi di ruolo tipici della casa giapponese, quanto dei giocatori innamorati di titoli in cui spade e magie rivestono un ruolo fondamentale. Questo sarà possibile grazie a boss sempre più grossi e intelligenti che costringeranno ad imparare ogni singola mossa o strategia per poter salvare le penne.
Nella demo che abbiamo visto ancora non c'era traccia di grattacieli in rovina, quanto piuttosto di ambientazioni tipicamente fantasy con interni rischiarati dalla luce filtrata dalle finestre e da quella emanata da flebili candele dislocate in diverse posizioni. La telecamera, negli interni, diventa fissa permettendo solo piccole variazioni di inquadrature, fino a passare ad un'impostazione laterale, in simile 2d, per le stanze più piccole, soprattutto con personaggi con cui sia necessario interagire. Negli esterni, la telecamera è completamente libera, permettendo al giocatore di muoversi tenendo sott'occhio ogni angolo della vasta area di gioco. Una volta che il personaggio è entrato in una grande torre con al centro un albero secolare, illuminato da una luce che filtrava dall'alto, abbiamo assistito ai primi scontri con delle piccole creature d'ombra che ricordavano per più aspetti quelle di ICO, uscito per PS 2 qualche anno fa, grazie al team di Ueda. Ed è stato in quell'occasione che abbiamo visto il protagonista scagliare le prime magie e sferrare i primi fendenti, così da permetterci di farci un'idea di qual sarà l'azione del gioco finale. L'idea di Nier e le persone che ci stanno lavorando costituiscono una buona base di partenza per aspettarsi un titolo ben confezionato e con spunti interessanti. Al momento, però, quello che abbiamo visto era poco più di un codice alfa, con troppi elementi appena accennati per poter esprimere un qualsiasi giudizio più certo. Ma di fatto, questa non era l'idea del team, che voleva solo prepararci a questa invasione di magia e di scontri all'arma bianca che arriverà tra qualche mese su PS3 e Xbox 360. Di strada da fare ce n'è ancora tanta.
CERTEZZE
- Azione epica
- Buona direzione artistica
DUBBI
- Livello tecnico non all'altezza