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Star Wars: Republic Commando

Il tempo di consolidare la forza della Repubblica è arrivato.. Per il nuovo esercito di cloni è davvero tempo di andare in guerra.

APPROFONDIMENTO di Andrea Moi   —   28/09/2004
Star Wars: Republic Commando
Star Wars: Republic Commando

Capitano, mio capitano...

Appena ci si trova davanti a Republic Commando, oltre a notare il notevole motore grafico, di cui si parlerà in seguito, si realizza che uno degli aspetti meglio implementati è proprio quello fondamentale per un titolo del genere, ovvero la realizzazione dell’intelligenza artificiale nella nostra squadra, unito al sistema di controllo. Lasciando da parte i comandi che dobbiamo e possiamo impartire manualmente, durante le fasi di gioco particolarmente frenetiche, ci si accorge di quanto possano diventare autonomi i nostri compagni. La maggior parte delle volte, infatti, opteranno per la soluzione migliore, che non sempre è quella di uscire allo scoperto per un confronto diretto con il nemico. Per quello che riguarda la gestione degli ordini manuali, il team di sviluppo ha realizzato un ottimo metodo di controllo, che permetterà azioni di media complessità, semplicemente premendo un tasto mentre si guarda nella direzione desiderata. Questo grazie all’inserimento di punti “sensibili” nelle varie parti dello schermo, riconoscibili tramite l’hud, proiettato nel visore del nostro casco. In pratica quando inquadriamo queste particolari zone, come ad esempio un punto in cui vogliamo la copertura dei nostri compagni, vedremo una sorta di ologramma dei soldati e delle posizioni che occuperarnno. In questa situazione possiamo trovare qualche similitudine con il metodo di controllo visto in Full Spectrum Warrior, anche se il genere dei titoli rimane comunque differente, strategico per il gioco dei Pandemic, first person shooters puro in Republic Commando.

Star Wars: Republic Commando
Star Wars: Republic Commando

Non si vive di solo Single Player..

Per quello che riguarda la parte multiplayer, Star Wars: Republic Commando offre un supporto Xbox Live, comprensivo di tutte le sue varie feature, in sessioni con un massimo di 16 giocatori. Inoltre per la versione Xbox del gioco è prevista anche la modalità splitscreen per quattro giocatori. Le modalità di gioco della versione definitiva non sono ancora state finalizzate da LucasArts, ma nelle build che abbiamo testato erano già presenti le classiche sfide in cattura bandiera, deadmatch e competizioni a squadre. Torneremo in argomento nei prossimi mesi con maggiori dettagli in merito.

L’aspetto tecnico è curatissimo, Republic Commando è tra i titoli graficamente più validi in uscita su Xbox. I modelli dei nostri personaggi non solo sono stati modellati a regola d’arte, ma possiedono anche un sistema di animazioni tra i migliori nel genere. Il resto del motore grafico propone una serie impressionante di texture ad alta risoluzione, unite a bump mapping ed effetti di illuminazione particolarmente azzeccati. Nelle versioni beta testate, si notavano pochissimi problemi di pulizia video ed il tutto filava fluido in quasi tutte le situazioni. Considerando che a quelle build mancavano almeno 7-9 mesi al completamento, non si può che rimanere veramente impressionati.
In comune con tutti gli altri titoli che sfruttano il brand di Star Wars, anche in Republic Commando troveremo un reparto audio di altissimo livello, sia per quello che riguarda gli effetti sonori, con totale supporto del DD 5.1, sia per la scelta delle colonne sonore, che ci accompagneranno nelle varie missioni. Nota particolare per quello che riguarda il doppiaggio, nella versione americana, LucasArts ha ingaggiato Temuera Morrison, ovvero il doppiatore originale di “ Jango Feet “, e quindi dei soldati clonati dal suo dna, nel recente Star Wars :Episodio II. Star Wars : Republic Commando è previsto, in contemporanea su Xbox e Pc, per i primi mesi del 2005, quando saremo già in pieno clima " Star Wars " con l'uscita di Episodio III prevista per la metà di maggio. Senza dubbio il gioco rappresenta una tappa obbligata per tutti gli appassionati, ma a prescindere dal setting, il titolo LucasArts ha tutte le carte in regola per conquistare anche il resto del pubblico.

Star Wars: Republic Commando
Star Wars: Republic Commando

Il 2004 sarà ricordato come uno degli anni più prolifici di grandi First Person Shooter, da Far Cry a Doom III, da Half Life 2 ad Halo 2. Tra questi grossi calibri, vi sono titoli che nascono nell’ombra ed una volta usciti rivelano tutto il loro valore. Star Wars: Republic Commando è certamente uno di questi giochi. Durante le varie occasioni in cui abbiamo potuto testare questo nuovo spin off della serie Star Wars, ci siamo resi subito conto delle sue potenzialità, ma soprattutto dell’atmosfera che trasmette a qualunque appassionato dell’universo creato da George Lucas.
SW:Republic Commando è ambientato esattamente tra la fine di Episodio II e l’inizio del prossimo Episodio III, avremo quindi moltissimi riferimenti ai film, sia per quello che riguarda gli obiettivi delle missioni, ad esempio troveremo come nemici gli insettoni Genosiani direttamente da “La guerra dei cloni“, sia per le ambientazioni dei livelli, realizzati in maniera ineccepibile. A questo proposito va detto che ci saranno sette differenti tipi di locazioni ed oltre 15 missioni single player. In questo titolo made in Lucasarts, prenderemo il controllo di un soldato della repubblica, e di tutta la sua squadra, composta da altri 3 elementi. La meccanica di gioco è semplice e diretta: portare a termine gli obiettivi primari della missione, contando sull'appoggio dei propri compagni, e di altre risorse che si troveranno durante il cammino.